Bond sovrani

Le banche europee hanno rimborsato molti meno prestiti del previsto alla BCE, mentre lo spread prosegue la discesa sotto 190 punti

C'è un grafico che lancia l'allarme sull'insostenibilità dell'inflazione così alta, malgrado le rassicurazioni delle banche centrali

Bundesbank in pressing sulla BCE per ottenere entro il prossimo mese e mezzo una risposta sul "quantitative easing", essendo altrimenti costretta a uscire dal programma monetario. Francoforte non si è ancora espressa.

La BCE è ormai primo creditore dell'Italia e deterrà sempre più nostri titoli di stato nei mesi prossimi. Con il rafforzamento del PEPP si va verso un sostegno fiscale diretto ai governi dell'Eurozona.

Seconda emissione di obbligazioni della sua storia per la Corea del Nord, dove il governo è a caccia di liquidità per reagire all'emergenza Coronavirus. E scatta la pena di morte per chi non le sottoscrive.

L'emissione di debito in comune tra i paesi dell'Area Euro viene vista come una soluzione positiva dai cosiddetti partiti "sovranisti", ma porrebbe fine per sempre al concetto di sovranità. Vediamo perché.

Non c'è solo il "super QE" a contenere lo spread. La BCE dispone di un'arma potente da attivare nel caso di emergenza, ma per l'Italia sarebbe un salvataggio con implicazioni drammatiche.

Riforma del Fondo salva-stati, ma anche Clausole di Azione Collettiva e unione bancaria minacciano la sostenibilità del debito pubblico italiano. Vediamo perché.

I tassi negativi in Germania stanno indisponendo le famiglie, creando allarme tra i risparmiatori e quanti intendano acquistare casa. Ed è terremoto politico, destinato a provocare scosse ancora più intense.

Cambio euro-dollaro, le aspettative del mercato per il breve e medio termine alla luce della divergenza monetaria tra Federal Reserve e BCE. Ecco il responso dei rendimenti sovrani.

Il debito pubblico negli anni Ottanta ci costò di più ed esplose per via della mancata credibilità delle istituzioni italiane sui mercati.

La spesa per gli interessi sul debito pubblico continua a diminuire, nonostante da quasi un anno lo spread BTp-Bund si sia impennato. Ecco la ragione di questo trend positivo per i nostri conti pubblici.

Quasi i due terzi delle emissioni di debito pubblico nell'ultimo anno sono state coperte dagli acquisti delle banche italiane. E dopo una seconda metà del 2018 all'insegna dei crolli, sta arrivando il recupero sui mercati.

Gli stimoli monetari della BCE di Draghi si sono rivelati fallimentari, anzitutto, sul piano politico. Ecco perché le critiche della Germania avevano avuto un senso.

Liquidità alle banche da settembre, ma la BCE non riesce a convincere i mercati, con i titoli degli istituti in forte calo ieri in borsa. Ecco le ragioni di questa reazione paradossale.

Debito pubblico italiano maltrattato sui mercati, forse più di quanto meriti. Cosa c'è dietro alla sfiducia ormai patologica verso i BTp?

Allungare le scadenze del debito pubblico e risparmiare sugli interessi. Ecco come l'Europa ci potrebbe dare una mano senza gravare sugli stati fiscalmente virtuosi.

Rendimenti in calo negli USA da mesi. Conviene ancora comprare Treasuries per un investitore italiano? Abbiamo cercato di rispondere alla domanda.

Dietro al crollo dei rendimenti dei BoT ci sono le banche europee? Ecco cosa starebbe accadendo.

Il costo del debito pubblico italiano continua a scendere, nonostante lo spread alto. Ecco perché e come tutti i governi degli ultimi anni hanno sciupato i risparmi.

Germania e Francia stringono il cappio al collo dei possessori dei BTp, riscrivendo le norme sui debiti sovrani e rischiando di trascinarci in una crisi dello spread permanente e profonda.

La curva dei rendimenti americani si è appiattita e persino invertita nel tratto medio-breve. Vediamo cosa significa e perché i mercati si mostrano preoccupati.

L'andamento dello spread dal 2007 ad oggi. Ecco qualche spunto interessante e persino clamoroso, che smentisce diversi luoghi comuni sulla crisi dei nostri BTp.

I titoli di stato sono davvero sicuri? Controllate quelli che avete comprato, potreste trovare un'amara sorpresa.

Il debito pubblico italiano potrebbe essere abbattuto semplicemente allungandolo. Ecco perché sarebbe la vera e unica soluzione al male dello spread e perché i governi si girano dall'altra parte.

Mario Draghi stempera la tensione sui mercati e i BTp un po' tornano a rifiatare all'indomani della presentazione della manovra di bilancio alla Commissione. Il governatore della BCE emerge quale unico gigante tra tanti nani europei.

I nostri BTp sono stati affossati sui mercati negli ultimi mesi e il costo per assicurarli contro il rischio default è triplicato, superando quello richiesto per i bond di diverse economie emergenti.

Le obbligazioni "spazzatura" potrebbero essere premiate dalla fine del QE della BCE, anche se tendiamo a immaginare il contrario. Vediamo perché.

La tecnica con cui il Tesoro colloca il debito pubblico sul mercato sembra incomprensibile. In sostanza, si premiano i "furbi".

Il fallimento dell'euro ha origine nella convinzione sbagliata che una moneta unica bastasse a sopprimere i sentimenti nazionali.

Davvero Russia e Cina potranno aiutarci a sventare un attacco dei mercati finanziari contro i BTp? Non è così. In teoria, una mano ce la darebbe solo Trump.

Il debito pubblico italiano è sempre più "autarchico", mentre all'estero lo comprano in pochi e fuori dall'Eurozona quasi nessuno.

La Russia di Putin aveva cercato di attuare ritorsioni finanziarie contro gli USA di Trump, ma ecco perché non ci è riuscita.

Come la Cina renderebbe più morbida la normalizzazione della politica monetaria della BCE, contenendo il rialzo dello spread italiano.

Ecco le aspettative desumibili dai mercati sul cambio euro-dollaro da qui ai prossimi 10 anni, dando uno sguardo ai rendimenti americani e tedeschi.

Quando dovremmo temere un crollo di Wall Street? Ecco qualche cifra, alla luce di quanto accaduto nelle precedenti crisi borsistiche.

La crisi del debito pubblico italiano maneggiata con noncuranza da Francia e Germania, che cercano il default per commissariarci sotto l'ombrello del Fondo europeo.

I rendimenti dei BTp stanno diminuendo, pur restando nettamente più alti di quelli persino del Portogallo. E la curva diventa più ripida, mentre altrove si appiattisce.

Ecco perché i nostri titoli di stato stanno assistendo a un drastico calo dei rendimenti dopo il board della BCE e lo stesso spread sta ridimensionandosi.

Perché lo spread in Spagna non è schizzato con la crisi politica, a differenza dell'Italia. Per capirlo, basta guardare agli ultimi venti anni.

Davvero la crisi dello spread farà lievitare le rate del mutuo? Ecco come andranno realmente le cose a seconda dei casi.

Lo spread è tornato ad allarmare l'Italia. Ecco tutto quello che devi sapere sul suo significato e le ripercussioni pratiche.

Elezioni arrivate. Dalle 23.00 di stasera via agli exit polls e dopo alle proiezioni. Sulla base dei numeri che usciranno, sapremo come dovrebbe aprire domattina Piazza Affari.

Rendimenti BTp in picchiata e quotazioni del petrolio in ascesa. I due movimenti non possono coesistere a lungo, vediamo perché.

Economia mondiale più in forma negli ultimi mesi, grazie anche al dollaro debole. E a sostenerla sono, in particolare, i paesi emergenti.

Come affrontare il rialzo dei tassi sui mercati? Qualche osservazione su come proteggere il proprio portafoglio, in attesa della svolta monetaria.

Con l'inflazione in Germania quasi al 2%, i rendimenti dei Bund possono rimanere così bassi? Vediamo quando e in che misura potrebbero risalire.

Come si è evoluto il mercato dei titoli di stato italiani nel 2016. Una breve panoramica.

Novembre si sta concludendo nero per i mercati finanziari in Italia. La crisi di fiducia colpisce, in particolare, banche e titoli di stato. Alla radice dei guai ci sono errori tattici del premier Matteo Renzi.