Si conferma pessimista sul futuro finanziario ed economico dei paesi sviluppati il finanziere svizzero Marc Faber. Partecipando a una conferenza a Chicago, riporta il Chicago Tribune, l’editore di Gloom, Boom & Doom Report ha spronato gli investitori a detenere in portafoglio oro per non meno di un quarto degli investimenti complessivi.

Il finanziere ha spiegato che il metallo servirebbe per coprirsi dai rischi derivanti da un crescente drammatico indebitamento dei governi e dall’acquisto dei bond da parte delle banche centrali.

Non ci sarebbero più opportunità di ricavare alcun guadagno dal comparto obbligazionario, mentre si potrebbe continuare ad acquistare azioni, perché le banche centrali guarderebbero con favore a un aumento dei loro prezzi, in modo che le famiglie si sentano più ricche e spendano. Tuttavia, per Faber la storia finirà male, perché amplia le diseguaglianze sociali e contraria gli investitori.

Rendimenti Treasuries spia di un mondo andato

Secondo il ricco faccendiere svizzero, i giovani guadagneranno meno dei loro genitori e moriranno con meno soldi. E ricorda che da giovane acquistava i Treasuries con rendimenti al 7%, mentre oggi offrono praticamente zero. Con quei guadagni, spiega, ci si comprava casa e la vecchia generazione apprezzava, mentre ora i giovani non hanno la possibilità di comprarsi un immobile.

E allora, i “millenials” (i nati nel nuovo Millennio) non avranno altra scelta che strapagare l’affitto, senza che saranno in grado di mettere qualcosa da parte per il futuro. E tutto questo, conclude, è colpa delle banche centrali.