

Non escluso una nuova restrizione delle condizioni monetarie e i bond iniziano a segnalare di avere toccato il fondo.
Eurobond in due tranche per la Turchia, che ha raccolto capitali in dollari per tamponare le sue finanze statali prima del cambio di governo negli USA.
Mercato obbligazionario e dei cambi in caduta dopo le ultime dichiarazioni del presidente turco su tassi e inflazione.
I bond della Turchia ripiegano ai minimi da novembre, segnalando prospettive grigie per i prossimi mesi.
In crescita i prezzi delle obbligazioni sovrane in dollari, mentre i rendimenti in lire turche restano elevati anche dopo il maxi-rialzo dei tassi.
La banca centrale ha alzato il costo del denaro al 17%, confermando la volontà di combattere con maggiore efficacia l'inflazione. Mercati convinti che i test non siano finiti.
Atteso un nuovo maxi-aumento del costo del denaro in Turchia, dove il mercato pretende risposte credibili contro l'alta inflazione.
Ankara sarà oggetto di sanzioni americane per l'acquisto di missili S-400 dalla Russia. Rendimenti sovrani in forte rialzo, cambio di nuovo giù.
Brutta sorpresa dai dati sui prezzi al consumo in Turchia. Crescita ai massimi dall'agosto 2019. Cosa succede alle obbligazioni?
La municipalità di Istanbul, capitale economica della Turchia, ha dato mandato alle banche per emettere un'obbligazione in dollari. L'offerta presenta rischi e opportunità.
La Turchia ha emesso obbligazioni in dollari per 2,25 miliardi. Alta la domanda, ma lo sarebbero anche i rischi.
Martingale Risk fa presente che le banche intermediarie avrebbero sottovalutato i rischi a carico dei clienti. Alcuni ricorsi vinti davanti all'AFC aprono la strada ai risarcimenti.
Ankara ha collocato sul mercato titoli in lire turche e in dollari USA a 10 anni. Nel frattempo, il cambio è tornato a indebolirsi a oltre 8 contro la divisa americana.
Il mercato obbligazionario turco sconta una forte stretta monetaria domani. Sarà l'esordio ufficiale del nuovo governatore centrale, il quarto dal 2016.
Lira turca e obbligazioni volatili sui mercati hanno consentito agli investitori di realizzare profitti virtuali a doppia cifra in pochi giorni.
Governatore della banca centrale licenziato e sostituito con un fedelissimo del presidente, il cui genero si è dimesso da ministro delle Finanze. La Turchia è nel caos finanziario.
Donald Trump o Joe Biden alla Casa Bianca, poco importa. La Turchia non si allontana affatto da una nuova crisi finanziaria.
Obbligazionario al collasso in Turchia tra tensioni geopolitiche e mancato rialzo dei tassi. Vediamo cosa succede alle emissioni in dollari di Ankara.
La banca centrale turca ha sconfessato le previsioni, tenendo invariati i tassi d'interesse. Il mercato ha reagito nell'unico modo in cui avrebbe potuto.
Nuovo rialzo dei tassi in Turchia? La decisione dell'istituto potrebbe segnare una svolta per il mercato obbligazionario turco.
Lo scontro tra Azerbaijan e Armenia trascina la lira turca ai nuovi minimi storici, mentre i titoli di stato continuano a recuperare dopo il maxi-rialzo dei tassi.
La banca centrale turca ha aumentato il costo del denaro per contrastare l'alta inflazione e il collasso del cambio, sorprendendo analisti e mercato.
Obbligazioni sovrane della Turchia declassate a "B2" dall'agenzia, che rimarca le basse riserve valutarie. Rendimenti in salita e lira ai nuovi minimi storici.
Rendimenti obbligazionari in rialzo dopo la decisione della banca centrale di tenere invariato il costo del denaro per la terza volta di fila.
Rendimenti sovrani turchi in forte ascesa e cambio in caduta libera. La banca centrale in settimana invierà un messaggio chiaro sui tassi?
Lira turca in forte calo sui mercati nelle ultime sedute, mentre la banca centrale potrebbe trovarsi presto costretta a varare una nuova stretta monetaria. E l'obbligazionario cede.
Investitori stranieri sempre più lontani dalla Turchia, con un crollo delle detenzioni sul mercato obbligazionario domestico. E la banca centrale sta aggravando la situazione.
La banca centrale ha lasciato invariato il costo del denaro dopo una riduzione di 1.575 punti cumulati in poco più di un anno. E per il mercato obbligazionario domestico suona bene.
Il debito sovrano della Turchia sta diventando sempre più rischioso, malgrado il suo basso livello rispetto al pil. Ecco i motivi per starne alla larga in questa fase.
L'intesa con la "clearing house" europea punta a riacquistare la fiducia dei mercati internazionali sull'esempio di Kiev. Sarà sufficiente?
Alcuni lettori ci chiedono se i bond emessi in lire turche dagli organismi internazionali possono rimanere coinvolti da une eventuale rischio default della Turchia. Ecco la nostra risposta.
L'ultima riduzione del costo del denaro della banca centrale turca ha confermato le paure degli investitori, da tempo in fuga da Ankara. Il mercato obbligazionario rischia di pagarne il prezzo, insieme al cambio.
I bond della Turchia si rivelano sempre più rischiosi per gli investitori esteri e non pare che il mercato stia scontando appieno le criticità delle emissioni in dollari.
I rischi di contagio con una sempre più probabile tempesta finanziaria in Turchia si fanno meno intensi per gli altri mercati emergenti. Ecco i numeri che lo dimostrano.
La crescita dei prezzi rallenta in Turchia, anche grazie al crollo del petrolio, e la banca centrale taglia le stime per fine anno. Tuttavia, non sembra ancora arrivato il momento di puntare sull'obbligazionario.
Tassi ancora giù in Turchia, dove la banca centrale ha sorpreso il mercato con un taglio di 100 punti base, confidando sul calo dell'inflazione. Ai minimi da 3 anni e mezzo il rendimento biennale.
Lira turca in caduta sui mercati del cambio quest'anno e rendimenti obbligazionari in forte rialzo nelle ultime sedute. Preoccupa lo stato delle riserve valutarie, eppure dai titoli denominati in divise straniere non emergono segnali di preoccupazione.
La crisi internazionale provocata dall'emergenza Coronavirus sta colpendo anche la Turchia, dove i bond crollano e i rendimenti s'impennano, malgrado gli acquisti della banca centrale, rimasta con scarse riserve valutarie.
Scegliere tra il mercato obbligazionario brasiliano o turco presuppone l'analisi dei fondamentali macroeconomici per capire dove vi siano le migliori prospettive.
Obbligazioni e lira in Turchia recuperano parte delle perdite accusate a febbraio, eppure la situazione geopolitica ed economica nel paese emergente resta tesa.
Bond turchi in forte calo a febbraio, a causa di un mix di fattori. E negli ultimi giorni sono aumentati i motivi per stare alla larga dal mercato sovrano di Ankara.
Nuovo taglio dei tassi oggi in Turchia? Il mercato ieri ha reagito male all'ondata di arresti di presunti golpisti nel 2016. I rendimenti sovrani sono lievitati ai massimi da inizio gennaio.
La Turchia ha emesso titoli di stato in dollari, attirando ordini record e grazie ai quali ha potuto rifinanziarsi sui mercati internazionali ai minimi da 2 anni.
Rendimenti turchi a 2 anni scesi sotto il 10% venerdì scorso, ma in risalita oggi sul dato dell'inflazione a gennaio. E la lira turca si deprezza contro il dollaro ai minimi da 21 mesi.
La lira turca potrebbe riservare cattive sorprese agli investitori. Altri mercati emergenti si mostrano adesso più allettanti, come avverte anche Moody's.
I bond della Turchia offrono rendimenti ai minimi da anni e ieri la banca centrale di Ankara ha tagliato i tassi ancora una volta. Ecco perché perderebbero di appeal.
Bond in Turchia in ripresa, con rendimenti ai minimi dal 2017. La stabilità della lira aiuta, dopo i crolli dei mesi scorsi, ma non tutti i dati macro giustificano gli acquisti.
Il mercato obbligazionario turco potrebbe appena essere ridiventato rischioso per via delle tensioni geopolitiche in corso nell'area. E i segnali d'allarme ci sarebbero già.
Rendimenti turchi in rialzo e cambio ai minimi da due mesi contro il dollaro. Scontro tra Ankara e Washington sui missili S-400 dalla Russia e la possibile vendita di armi USA a Cipro. Il mercato sconta le tensioni.
Taglio dei tassi in Turchia superiore alle attese. La reazione del mercato obbligazionario è stata in due tempi e segnala opportunità e rischi per gli investitori stranieri.
La banca centrale in Turchia si avvia a tagliare i tassi in misura consistente dopodomani, stando alle attese del mercato. Sarà un test cruciale per i titoli di stato, da mesi in forte ripresa.
I rendimenti dei bond turchi sono scesi ai minimi da almeno inizio 2018 e dovrebbero continuare ad arretrare sulle attese di ulteriori tagli dei tassi. E un dato macro si presta a una doppia lettura sul fronte degli investimenti sul mercato sovrano.
Mercato obbligazionario in Turchia un po' indebolito dal vertice tra il presidente americano Donald Trump e il collega Erdogan. La lira si mantiene stabile, ecco le prospettive a breve per i bond.
Mercati emergenti meta dei capitali globali, con Turchia ed Egitto tra le destinazioni preferite dagli investitori. I due paesi allettano con rendimenti reali molto positivi.
I bond turchi restano tonici anche dopo il maxi-taglio dei tassi di settimana scorsa, dimenticando le tensioni tra Ankara e i curdi in Siria. E il mercato si aspetta un ulteriore allentamento monetario.
La banca centrale turca taglia i tassi di 250 punti base sui minori rischi d'inflazione. La reazione del mercato obbligazionario e valutario è leggermente negativa, ma segue i forti recuperi dei giorni precedenti.
Obbligazioni turche in picchiata con gli attacchi ordinati dal presidente Erdogan in Siria contro la minoranza curda. I rendimenti s'impennano e la lira turca cede, ma potrebbe essere solo l'inizio.
Le obbligazioni di stato della Turchia risentono delle azioni militari di Ankara in Siria contro i curdi. Ma come stanno davvero le cose per i bond sovrani?
Obbligazioni sovrane turche in dollari. Opportunità di guadagno con il bond in scadenza nel febbraio 2034 e cedola 8% (ISIN: US900123AT75), in rialzo a doppia cifra nell'ultimo semestre.
La Turchia ha visto scendere i rendimenti sovrani in misura considerevole in poche settimane, ma sul rally adesso pesa la crisi petrolifera innescata dagli attacchi dell'Iran contro i siti estrattivi sauditi.
Le obbligazioni turche in dollari ripiegano prima del taglio dei tassi e segnalano che il mercato non si fiderebbe della politica monetaria di Ankara, pressata dal governo Erdogan.
La banca centrale turca ha tagliato i tassi di 425 punti base, giovedì. Eppure, la lira e le obbligazioni di stato non ne hanno risentito negativamente, anzi hanno chiuso la seduta in rialzo. Ecco l'origine di questo apparente controsenso.
Rally per i titoli di stato in lire turche, grazie anche al contesto internazionale favorevole, malgrado il licenziamento del governatore centrale ad opera del presidente Erdogan. Il rischio sovrano percepito per il medio termine crolla.
Lira turca e obbligazioni di stato giù dopo che il presidente Erdogan ha licenziato il governatore della banca centrale, nominando il suo vice. L'indipendenza della politica monetaria è seriamente minacciata.
Rendimenti turchi in forte calo nelle ultime settimane. Il mercato sconta un imminente taglio dei tassi e la convinzione viene rafforzata dal dato sull'inflazione di giugno.
Il partito di Erdogan perde Istanbul dopo decenni e la lira sale contro il dollaro, in attesa che si rafforzino anche i bond governativi alla riapertura delle contrattazioni. Tuttavia, non è detto che il segnale sia davvero rialzista.
Rating per i bond della Turchia sempre più "spazzatura" dopo il declassamento a sorpresa di Moody's. L'agenzia intravede rischi dalla bilancia dei pagamenti e possibili controlli sui capitali.
I bond in lire turche si riprendono sull'attesa di un taglio dei tassi e segnalano che il loro vero rischio sia legato al cambio, non alla solidità dell'emittente.
Obbligazioni di stato e lira in Turchia in decisa ripresa nelle ultime sedute, grazie a una telefonata di Trump al collega Erdogan. E pesa positivamente anche il calo dell'inflazione a maggio.
Alle banche turche è stato chiesto dal governo di Ankara di acquistare più bond sovrani domestici. E i diretti interessati hanno risposto che desiderano maggiori emissioni decennali.
La lira turca torna nell'occhio del ciclone e anche stavolta c'è la mano del presidente Erdogan. Pesanti le ripercussioni anche per il mercato obbligazionario. Vi spieghiamo cosa succede.
Il mercato obbligazionario sovrano turco si mostra interessante, ma bisogna prestare massima attenzione al rischio di cambio. Ecco quando converrebbe acquistare bond in valuta locale rispetto a quelli emessi in euro e dollari.
Turchia e Argentina, due economie emergenti nella tempesta finanziaria durante il 2018. Vediamo quali bond in valuta estera risultano più a rischio tra i due.
Commento sulla Turchia a cura di Abhishek Kumar, gestore Emerging Market Debt, State Street Global Advisors
Condizioni economiche peggiorate e quadro politico poco rassicurante alimentano la volatilità in Turchia. la lira è ai minimi storici
Il mercato ha già scontato il peggio sulla Turchia, ma la debolezza della lira e i rendimenti dei bond a breve inducono alla prodenza
Inflazione in doppia cifra, enorme disavanzo delle partite correnti e aumento del debito estero zavorrano la Turchia
Moody’s prevede un peggioramento del rating della Turchia (Ba1). Il rendimento dei bond in valuta arriva fino al 6,5%
Il rendimento dei bond in lire turche superano il 10%, quelli in dollari e in euro sono stabili. Crescita economica a rischio
La Turchia è sotto attacco speculativo per aver stretto accordi con la Russia. I bond rendo più del 6% e sono appetibili
Rendimento dei bond della Turchia in rialzo nonostante il miglioramento dell’outlook di Standard & Poor’s
I rendimenti dei bond turchi restano stabili dopo il taglio del rating alla Turchia da parte di Moody’s
Le obbligazioni governative turche in dollari e in euro sono da preferire ai Btp. La ripresa economica del paese resta solida
Le obbligazioni della Turchia in Usd a 5 anni rendono il 4,25% (XS1303467077). Economia in ripresa, ma inflazione alta
I rendimenti dei bond il lire turche sono stabili, ma il cambio con l’euro si è indebolito del 5%. Occasione per entrare?
In Turchia scoppia la crisi politica e si va verso elezioni anticipate. S’impennano i rendimenti delle obbligazioni in valuta
Crolla la borsa di Ankara, mentre la lira turca si indebolisce del 5% contro euro. Occasione d’acquisto sulle obbligazioni in valuta?
Ankara nel caos e moneta locale sotto pressione da giorni. Le obbligazioni in lire turche di Banca IMI, BEI e Rabobank offrono solide occasioni per scommettere su un ritorno alla stabilità del paese.
Il Pil della tigre del Bosforo crescerà del 4% quest’anno e i rendimenti obbligazionari stanno scendendo visibilmente. I bond Rabobank a 16 mesi in lire turche offrono il 6%