La
tredicesima mensilità, o come è chiamata comunemente soltanto tredicesima, è una retribuzione differita che viene corrisposta ai lavoratori nel mese di dicembre.
In origine veniva chiamata
gratifica natalizia introdotta in Italia nel 1937, in pieno regime fascista. Inizialmente era erogata ai lavoratori delle industrie e agli impiegati come regalo di Natale da parte del datore di lavoro. Secondo alcuni la gratifica natalizia fu soltanto una mossa propagandistica mentre per altri, invece, fu erogata per lo spirito di welfare che iniziò a diffondersi proprio nel corso degli anni 30.
Solo nel 1946 fu estesa a tutti gli operai e non solo ai dipendenti delle industrie, e solo nel luglio 1960 a tutti i lavoratori.
Tredicesima mensilità differita
Come abbiamo detto è un
retribuzione differita poichè il lavoratore la matura da gennaio a dicembre tutti i mesi, ma viene erogata in un momento diverso da quello della maturazione. In alcuni contratti è prevista, invece, la sua erogazione nel mese di maturazione e non nel mese di dicembre, con la conseguenza che il dipendente ogni mese ha una voce in busta paga chiamata “rateo mensile” e pur percependo una retribuzione maggiore nel mese di dicembre non ha la mensilità aggiuntiva. La mensilità aggiuntiva che si percepisce a dicembre, pur essendo uguale nel lordo a quella di una normale retribuzione, al netto è decisamente più bassa perchè la
tredicesima viene tassata maggiormente e non beneficia delle detrazioni spettanti nella retribuzione ordinaria.
Tredicesima mensilità: a chi spetta
La tredicesima viene erogata a tutti i lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato ed indeterminato. In quasi tutti i contratti è previsto che la tredicesima maturi sulla base dei mesi lavorati e si calcola moltiplicando la retribuzione per i mesi di servizio effettivi. Un mese è valido alla maturazione della tredicesima soltanto se si è svolto il lavoro per almeno 15 giorni di quella mensilità.
Tredicesima mensilità: come matura?
Ai fini della maturazione della tredicesima concorono anche alcune assenze del lavoratore dal servizio effettivo dell’attività.
Si matura la tredicesima durante:
- ferie e riposi annuali
- assenze per malattia e infortunio, nei limiti del periodo di comporto
- congedo di maternità
- congedo matrimoniale
Non concorrono alla maturazione della tredicesima
- Congedo parentale
- Assenze per malattia del bambino
- Periodo di aspettativa non retribuito
- Permessi non retribuiti
- Assenze ingiustificate
- Assenze per sciopero
Tredicesima come si calcola?
Il calcolo della tredicesima varia tra operai, impiegati e pensionati.
Per gli operai la tredicesima si calcola in base alle ore di lavoro. Per quelli pagati a mese la tredicesima è pari allo stipendio mentre per quelli pagati a settimana è pari allo stipendio percepito per le ore di lavoro indicate nel contratto.
Per gli impiegati la tredicesima si calcola in base ai giorni ed è pari ad una mensilità di stipendio.
Per i pensionati, invece, la tredicesima ha un importo pari alla rata della pensione corrisposta a dicembre.