A dicembre pensione con tredicesima, ma non per tutti. “La superstizione è meno diffusa di quanto si creda; non ho mai incontrato una persona che avesse rinunciato alla tredicesima“, affermava Fritz Muliar. In effetti ogni anno sono in tanti ad attendere con impazienza il pagamento della tredicesima.

Quest’ultima si presenta come una somma di denaro in più a disposizione di lavoratori e pensionati, grazie alla quale poter pagare i vari beni e servizi di proprio interesse. Non tutti i pensionati, però, si vedranno erogare tale trattamento economico con il cedolino di dicembre 2022.

Ma per quale motivo?

Pensioni senza tredicesima, ecco chi non la prende

La tredicesima, in passato chiamata anche “gratifica natalizia”, si presenta come un importo aggiuntivo di denaro che viene erogato ogni anno nel mese di dicembre ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Non tutti però potranno beneficiare della relativa erogazione. Nello specifico, tra gli esclusi delle tredicesima si annoverano i soggetti che sono usciti dal mondo del lavoro grazie alla pensione anticipata.

Coloro che beneficiano dell’Ape Sociale e vanno in pensione all’età di 63 anni, ad esempio, non otterranno la mensilità aggiuntiva. Una situazione, quest’ultima, che si protrae fino al compimento dell’età di 67 anni. Una volta maturato il diritto alla pensione di vecchiaia, infatti, i soggetti che hanno beneficiato di una pensione anticipata si vedranno erogare anche la tredicesima.

Indennità di frequenza e accompagnamento: i grandi esclusi della tredicesima

Coloro che percepiscono un trattamento previdenziale o assistenziale hanno diritto alla tredicesima mensilità. Vi sono però delle eccezioni. Entrando nei dettagli, i percettori di indennità di accompagnamento e indennità di frequenza, nel caso di minorenni titolari di invalidità civile, non hanno diritto al pagamento della tredicesima.

Mensilità aggiuntiva a dicembre 2022: attenti all’importo

Vi sono, inoltre, molti soggetti che si vedranno erogare la tredicesima mensilità con il cedolino di dicembre, ma con un importo ridotto.

Questo avviene nel caso in cui si tratti di persone andate in pensione da poco tempo. L’importo della cosiddetta gratifica natalizia, infatti, è commisurato ai mesi effettivi di pensione nell’anno di riferimento.

Ne consegue che per determinare l’importo della tredicesima bisogna dividere l’assegno mensile della propria pensione per dodici. La cifra così ottenuta deve essere moltiplicata per il numero dei mesi effettivi di pensione. A tale importo bisogna poi applicare le trattenute Irpef.

In caso di dubbio, comunque, si invita a consultare il proprio cedolino nell’area riservata sul sito dell’Inps. È sufficiente accedere con le proprie credenziali Spid, Cns o Cie per visualizzare il cedolino di dicembre e vedere se si ha diritto o meno alla tredicesima ed eventualmente a quanto ammonta.