Bonus 100 euro anche senza coniuge a carico. Effetti dell’assegno unico (quesito)

Il bonus 100 euro sarà erogato anche a coloro che hanno figli a carico, anche senza coniuge a carico
3 settimane fa
3 minuti di lettura
bonus 100 euro in busta paga
Foto © Pixabay

In redazione di Investire Oggi è arrivato un quesito sul bonus 100 euro dopo le modifiche approvate due giorni fa dal Governo Meloni.

Buongiorno, ho sentito delle ultime novità in materia di bonus Natale. Mi è sembrato di capire che è stata approvata una modifica grazie alla quale anche chi non ha il coniuge a carico potrà avere i 100 euro in busta paga. Detto ciò, se entrambi i genitori lavorano e hanno un figlio a carico al 50% ciascuno, entrambi riceveranno l’indennità in busta paga? Inoltre, siccome per mio figlio abbiamo diritto all’assegno unico e non alla detrazione per figli a carico, possiamo considerarlo comunque fiscalmente a carico soddisfacendo in tal modo il requisito per avere il bonus.

Grazie

Il bonus 100 euro

Prima di rispondere al quesito del nostro lettore, è necessario richiamare i requisiti a oggi richiesti per avere il bonus 100 euro, art.2-bis DL 113/2024. Il riferimento è all’indennità di 100 euro che sarà erogata con la tredicesima ai lavoratori dipendenti pubblici e privati.

In primis, la norma prevede un limite reddituale. Nello specifico il reddito complessivo non deve essere superiore a 28.000 euro. Tale soglia deve essere verificata
al netto del reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e di quello delle relative pertinenze.

Rilevano però la quota di redditi esenti da tassazione per espressa previsione normativa. Ad esempio, un lavorare impatriato che paga le imposte solo sul 30% del reddito prodotto in Italia, dovrà altresì considerare la rimanente parte di redditi detassata (70%) ai fini della verifica del limite di 28.000 euro.

Gli altri requisiti riguardano invece la capienza fiscale 2024 e la composizione del nucleo familiare. Sul primo punto, il lavoratore deve essere a debito Irpef rispetto al reddito da lavoro dipendente; dunque ci deve essere un’imposta a debito.  Sulla composizione del nucleo familiare, il lavoratore deve avere fiscalmente a carico sia il coniuge sia almeno un figlio.

Bonus 100 euro anche senza moglie a carico. Effetti dell’assegno unico

Il quesito del nostro lettore riguarda proprio tale ultima condizione.

Dunque il lavoratore deve avere:

  • il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, entrambi (coniuge e figlio) fiscalmente a carico,
  • oppure, in alternativa, almeno un figlio, fiscalmente a carico, in presenza di un nucleo familiare c.d. monogenitoriale.

Nella circolare n°19/e 2024 sul bonus Natale/100 euro, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che n nucleo familiare monogenitoriale sussiste qualora, alternativamente: l’altro genitore è deceduto; l’altro genitore non ha riconosciuto il figlio nato fuori del matrimonio; il figlio è stato adottato da un solo genitore (destinatario del bonus) oppure è stato affidato o affiliato a un solo genitore (destinatario del bonus).

La risposta al nostro lettore

Nel decreto approvato in data 12 novembre dal Consiglio dei ministri per riaprire i termini per l’adesione al concordato preventivo biennale, è stata inserita una norma che allarga la platea dei beneficiari del bonus 100 euro. Grazie a tale norma il bonus 100 euro sarà erogato anche a coloro che hanno figli a carico, anche senza coniuge a carico.

In attesa di conferme ufficiali, ciò potrebbe significare che in presenza di due coniugi che lavorano come dipendenti e con un figlio fiscalmente a carico di entrambi, tutti e due i genitori avranno diritto al bonus. Sull’assegno unico, la sua erogazione al posto delle detrazioni per figli a carico permette ugualmente di considerare il figlio fiscalmente a carico. In tal modo è rispettato il requisito richiesto per avere il bonus 100 euro.

Infatti, come da la circolare 18 febbraio 2022, n. 4/E, i figli di età inferiore ai 21 anni che rispettano i criteri reddituali stabiliti al comma 7 dell’articolo 12 del TUIR restano fiscalmente a carico, benché per essi non spettino più le relative detrazioni perché sostituite dall’AUU.

Riassumendo…

  • Requisiti di reddito: il bonus 100 euro spetta ai lavoratori dipendenti pubblici e privati con un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro, escludendo l’abitazione principale e relative pertinenze.
  • Capienza fiscale: per ottenere il bonus, il lavoratore deve avere un’imposta Irpef a debito sul reddito da lavoro dipendente.
  • Requisiti familiari: fino alla modifica recente, il bonus era riservato a chi aveva a carico sia il coniuge sia almeno un figlio; ora può essere concesso anche senza coniuge a carico, purché sia presente almeno un figlio fiscalmente a carico.
  • Conferma: anche i nuclei monogenitoriali con un figlio a carico potranno ricevere il bonus 100 euro.
  • Compatibilità con l’assegno unico: snche i figli per i quali si percepisce l’assegno unico, anziché la detrazione fiscale, sono considerati a carico.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.