Vaccino gratis anti bronchite, da novembre i neonati potranno farlo

Il piano di immunizzazione offrirà gratuitamente il vaccino gratis contro il virus sinciziale ai neonati da novembre.
1 mese fa
2 minuti di lettura
vaccino gratis

Nel napoletano si usa un’espressione molto particolare per lanciare un malaugurio, soprattutto quando ci si sente truffati. L’espressione è “devi comprartene tutte medicine”, e sta a significare che i soldi che mi hai fregato non te li devi godere. Ma cosa c’entra tutto questo con il vaccino gratis? Beh, in un certo senso non spendere soldi sulle medicine è comunque una forma di risparmio, a dispetto del malaugurio che i napoletani possono lanciare. Battute a parte, vediamo nel dettaglio cos’è questa novità in arrivo da novembre che riguarda tutti i neonati.

A partire da novembre, i neonati in Italia potranno essere protetti gratuitamente dal virus respiratorio sinciziale (VRS), una delle principali cause di bronchiolite nei bambini piccoli. La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il piano nazionale di immunizzazione utilizzando l’anticorpo monoclonale Nirsevimab, che sarà disponibile senza costi per le famiglie. Questo vaccino è destinato ai neonati nati da novembre in poi, ai bambini nati nei 100 giorni precedenti e a quelli considerati fragili sotto i 24 mesi. Si tratta di una misura preventiva cruciale, soprattutto in vista della stagione invernale, durante la quale il virus tende a colpire in modo più aggressivo.

L’importanza del vaccino e i suoi benefici

Per garantire l’accesso equo al farmaco, il governo ha stanziato 50 milioni di euro. Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con le Regioni per raggiungere questo traguardo, con l’obiettivo di proteggere i neonati e ridurre i ricoveri ospedalieri causati dal virus. Il piano, che inizierà a novembre, durerà almeno sei mesi e potrebbe essere esteso in base ai risultati e alle risorse disponibili.

Il virus respiratorio sinciziale rappresenta una seria minaccia per i bambini più piccoli, causando gravi complicazioni come la bronchiolite. A livello mondiale, il VRS provoca circa 100.000 morti l’anno tra i bambini sotto i cinque anni.

In Italia, solo nel 2023, sono stati registrati 15.000 ricoveri per bronchiolite, con 3.000 casi che hanno richiesto la terapia intensiva e 16 decessi. Il vaccino Nirsevimab, grazie alla sua capacità di ridurre fino al 90% delle ospedalizzazioni, offre una protezione immediata e diretta contro il virus, senza dover attendere la risposta del sistema immunitario, come avviene con i vaccini tradizionali.

La campagna coinvolgerà inizialmente i neonati più vulnerabili, ma potrebbe essere estesa progressivamente per coprire un numero maggiore di bambini, a seconda dell’efficacia del programma. È stato inoltre istituito un meccanismo di “cessione solidale” tra le Regioni per assicurare che tutte abbiano accesso alle dosi necessarie. Questa iniziativa, elogiata dal presidente della Società Italiana di Neonatologia, Luigi Orfeo, mira a evitare disparità territoriali nella distribuzione del vaccino, garantendo una protezione uniforme per tutti i neonati italiani.

Il piano di distribuzione e le prospettive future

La distribuzione del vaccino partirà a novembre e sarà attiva per un periodo di almeno sei mesi. Il piano prevede che il 20% delle dosi acquistate dalle Regioni più attrezzate venga redistribuito a quelle che potrebbero trovarsi in difficoltà, garantendo così una copertura uniforme su tutto il territorio nazionale. Questo sistema di compensazione solidale è stato ideato per evitare disparità nell’accesso al farmaco, assicurando che ogni neonato abbia la stessa opportunità di essere protetto.

Il piano di immunizzazione è stato accolto con favore dagli esperti del settore, soprattutto per la tempestività dell’azione. Con l’arrivo dell’inverno, il rischio di diffusione del virus respiratorio sinciziale aumenta, e l’avvio della campagna vaccinale in novembre permetterà di prevenire un’ondata di ricoveri nei mesi più critici, in particolare tra novembre e dicembre, quando è previsto il picco dei contagi.

L’obiettivo a lungo termine è quello di estendere progressivamente la copertura vaccinale a tutta la coorte dei neonati del 2024.

Questo consentirebbe di creare una base solida per la prevenzione delle infezioni da VRS, riducendo il numero di ricoveri e proteggendo i bambini più fragili dalle complicazioni più gravi. Il piano, inoltre, potrà essere adattato e ampliato in base ai risultati ottenuti nei primi mesi di attuazione e alla disponibilità di ulteriori fondi.

Riassumendo…

  • Da novembre, i neonati in Italia riceveranno gratuitamente l’anticorpo monoclonale Nirsevimab contro il virus respiratorio sinciziale, principale causa di bronchiolite.
  • Il governo ha stanziato 50 milioni di euro per garantire l’accesso equo al vaccino, con un sistema di distribuzione solidale tra le Regioni.
  • Il vaccino riduce fino al 90% delle ospedalizzazioni, con l’obiettivo di proteggere tutti i neonati e prevenire complicazioni gravi durante la stagione epidemica.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

imu affitto
Articolo precedente

IMU casa in affitto: la soluzione per risparmiare

BTp short term e BTp€i in asta venerdì 25 ottobre
Articolo seguente

BTp short term e due BTp€i in asta venerdì 25 ottobre, vediamo i dettagli