Come da attese, la Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato il taglio dei tassi di interesse a partire dal prossimo 18 settembre. I tassi sui depositi bancari scenderanno al 3,50% dal 3,75% attuale. Quelli di riferimento passeranno dal 4,25% al 3,65% e sui rifinanziamenti marginali dal 4,50% al 3,90%. In questi ultimi due casi, il maggiore taglio dello 0,60% riflette la volontà già annunciata dell’istituto di ridurre lo spread tra tassi sui prestiti principali e quelli sui depositi allo 0,15% dal precedente 0,50%.
Francoforte considera appropriato continuare a moderare il grado di restrizione della politica monetaria. Le sue stime aggiornate sull’inflazione nell’Eurozona non subiscono variazioni rispetto a quelle di giugno: 2,5% nel 2024, 2,2% nel 2025 e 1,9% nel 2026.
L’inflazione di fondo, al netto di generi alimentari freschi ed energia, è attesa in maggiore crescita: 2,9% quest’anno, 2,3% nel 2025 e 2% nel 2026. Lievemente ridotte le previsioni sulla crescita economica nell’Eurozona: +0,8% nel 2024, +1,3% nel 2025 e +1,5% nel 2026.
E’ stato confermato il piano di riduzione dei reinvestimenti per il portafoglio dei bond acquistati con il Pepp. Gli acquisti mensili saranno in media di 7,5 miliardi di euro in meno rispetto alle scadenze e i reinvestimenti saranno azzerati a fine anno. L’istituto, pur assistendo ancora a ritmi sostenuti di crescita salariale nell’area, ritiene di poter centrare l’obiettivo della stabilità dei prezzi entro il triennio considerato. In ogni caso, non si vincola in anticipo ad alcun percorso precostituito sui tassi.