Esistenza in vita 2024/2025, non perdere la pensione: cosa fare dal 20 settembre

La campagna esistenza in vita 2024/2025 è fondamentale per garantire l'erogazione corretta delle pensioni all'estero
3 mesi fa
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Ecco come va in pensione chi è nato nel 1963 e perché ci sono diverse vie da poter sfruttare per la pensione anticipata.
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La seconda fase della campagna “Esistenza in vita 2024/2025” è ormai alle porte. Un appuntamento essenziale per i pensionati italiani residenti all’estero che devono dimostrare di essere ancora in vita per continuare a ricevere la pensione.

Questo adempimento non riguarda tutti i pensionati, ma solo coloro che vivono in determinati Paesi del mondo, secondo quanto stabilito dall’INPS. La gestione dell’intera operazione è affidata a Citibank, incaricata di inviare ai soggetti coinvolti i moduli necessari per completare la procedura.

A ricordare l’avvio della seconda fase è direttamente l’INPS con il Messaggio n.

3006 dell’11 settembre 2024.

Campagna esistenza in vita 2024/2025: prima fase già finita

Sono due le fasi della campagna esistenza in vita 2024/2025. La prima avviata nel marzo 2024, ha interessato i pensionati residenti in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, Stati dell’Europa dell’Est e Paesi limitrofi. In questa fase, i pensionati coinvolti hanno ricevuto la richiesta di attestare la propria esistenza in vita tramite Citibank e dovevano restituire il modulo compilato entro il 18 luglio 2024.

Se un pensionato non ha restituito l’attestato entro il termine previsto, l’INPS ha predisposto un pagamento della pensione per il mese di agosto 2024 in contanti, disponibile presso gli sportelli Western Union del Paese di residenza. Questo tentativo di pagamento funge da ultimo avvertimento: qualora il pensionato non si sia presentato a ritirare l’importo o non abbia inviato la documentazione richiesta entro il 19 agosto, l’INPS procede con la sospensione della pensione a partire da settembre 2024.

Dal 20 settembre al via la seconda fase

Conclusa la prima fase, è ora il turno della seconda fase della campagna, che coinvolge i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania. A partire dal 20 settembre 2024, Citibank invierà i moduli di attestazione ai pensionati di queste aree, con scadenza per la restituzione fissata al 18 gennaio 2025.

Anche in questo caso, se il pensionato non invierà la documentazione entro tale dato, l’INPS predisporrà il pagamento in contanti presso Western Union per la rata di febbraio 2025.

In assenza di riscossione o di consegna dell’attestazione entro il 19 febbraio 2025, la pensione sarà sospesa a partire da marzo 2025.

Campagna esistenza in vita 2024/2025: come fare

Le istruzioni per la campagna esistenza in vita 2024/2025 sono dettagliate nel Messaggio INPS n. 4071 del 16 novembre 2023 e nel più recente Messaggio n. 3006 dell’11 settembre 2024. I pensionati devono inviare il modulo compilato e firmato, accompagnato dalla documentazione richiesta, a un indirizzo postale specifico nel Regno Unito (PO Box 4873, Worthing BN99 3BG).

Inoltre, il modulo deve essere controfirmato da un testimone accettabile, che può essere un rappresentante di un’Ambasciata o Consolato italiano, oppure un’autorità locale autorizzata a certificare l’attestazione di esistenza in vita. In alternativa, la procedura può essere completata anche attraverso il portale web di Citibank.

Un altro modo per dimostrare la propria esistenza in vita è ritirare personalmente la pensione presso uno sportello Western Union, laddove l’INPS predispone questa modalità di pagamento. Questo metodo è considerato valido perché Western Union verifica l’identità del beneficiario attraverso documenti di riconoscimento ufficiali.

Esclusioni dalla campagna esistenza in vita 2024/2025

Non tutti i pensionati residenti in quei paesi all’estero sono tenuti a partecipare a questa campagna di accertamento. Alcuni gruppi di pensionati sono esonerati dalla procedura, grazie ad accordi che l’INPS ha stipulato con istituzioni previdenziali di altri Paesi.

Ad esempio, sono esclusi i pensionati residenti in Germania, Svizzera, Francia, Belgio, Australia e Paesi Bassi, dove sono attivi scambi telematici di informazioni tra l’INPS e le istituzioni locali. Questi accordi consentono lo scambio periodico di dati anagrafici e di decesso, garantendo un controllo costante e riducendo la necessità di ulteriori verifiche.

Un’altra categoria di pensionati esclusa dall’accertamento è costituita da coloro che si sono ritirati personalmente almeno una rata della pensione presso Western Union poco prima dell’avvio della campagna.

La riscossione personale viene considerata come prova valida di esistenza in vita, in quanto Western Union verifica l’identità del beneficiario al momento del ritiro.

Infine, anche i pensionati che hanno già subito la sospensione del pagamento a causa della mancata attestazione nelle precedenti campagne non riceveranno una nuova richiesta.

Riassumendo…

  • La campagna verifica pensioni riguarda i residenti all’estero, gestita da INPS e Citibank.
  • La prima fase ha coinvolto pensionati in America, Asia, Scandinavia e Europa dell’Est.
  • La seconda fase, in partenza il 20 settembre, coinvolge pensionati in Europa, Africa e Oceania entro gennaio 2025.
  • I moduli vanno inviati con documentazione entro le scadenze per evitare la sospensione della pensione.
  • Alcuni pensionati sono esonerati grazie a scambi telematici tra INPS e istituzioni estere.
  • Riscossione pensione presso Western Union è prova valida di esistenza in vita.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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