Assegno unico maggio: importi aggiornati e calendario INPS confermato

Nessun rinvio per l’assegno unico di maggio: l’INPS conferma i pagamenti regolari a partire dal 20 del mese.
1 mese fa
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assegno unico figli e arretrati
Foto © Investireoggi

Per il mese di maggio 2025, l’erogazione dell’assegno unico e universale per i figli a carico seguirà la tempistica stabilita dall’INPS. A dispetto delle voci circolate nei mesi scorsi che paventavano possibili posticipi, l’istituto previdenziale ha confermato che l’assegno unico di maggio sarà accreditato a partire dal giorno 20, in continuità con quanto già avvenuto nei mesi precedenti.

Le date di pagamento dell’assegno unico per il primo semestre del 2025 non sono una sorpresa. L’INPS aveva, infatti, fornito indicazioni precise già nei primi mesi dell’anno attraverso due comunicazioni ufficiali: il messaggio n. 111 del 13 gennaio e il messaggio n.

633 del 19 febbraio. Entrambe le note avevano definito il calendario delle erogazioni per il periodo compreso tra febbraio e giugno 2025, fissando come data di riferimento il 20 di ogni mese.

La programmazione adottata dall’INPS ha, quindi, consentito alle famiglie beneficiarie di conoscere in anticipo il momento esatto in cui attendersi il versamento del contributo, garantendo stabilità e certezza in un contesto spesso caratterizzato da cambiamenti normativi e dubbi interpretativi.

Assegno unico figli: destinatari e requisiti per l’erogazione regolare

Il pagamento del sussidio mensile per i figli a carico avverrà regolarmente per tutti coloro che già percepiscono l’assegno e non hanno effettuato modifiche alla propria posizione. In altre parole, chi non ha aggiornato la domanda o non ha comunicato variazioni nel proprio nucleo familiare continuerà a ricevere il contributo senza interruzioni.

L’accredito automatico vale anche per il mese di giugno, sempre nel rispetto della tempistica prefissata. Tuttavia, chi ha presentato variazioni nella composizione del nucleo familiare o modificato i propri dati ISEE potrebbe dover attendere qualche giorno in più, a causa dei tempi tecnici necessari per l’elaborazione delle nuove informazioni da parte dell’INPS.

Aumenti sugli importi: le novità del 2025

A partire da gennaio 2025 sono stati introdotti incrementi minimi sugli importi mensili dell’assegno, adeguati in funzione della rivalutazione Istat. Sebbene si tratti di variazioni contenute, esse contribuiscono a rafforzare il sostegno economico destinato alle famiglie, in un momento storico caratterizzato da un generale aumento del costo della vita.

Nello specifico, gli importi aggiornati sono i seguenti:

  • Per i figli minorenni, l’importo è salito da 199,40 euro a 201 euro;
  • Per i figli tra i 18 e i 20 anni, si passa da 96,90 euro a 97,70 euro;
  • Per i figli con disabilità, l’importo cresce da 119,60 euro a 120,60 euro;
  • Per il secondo percettore di reddito nel nucleo, il bonus aggiuntivo aumenta da 34,10 euro a 34,40 euro.

Queste cifre rappresentano la base di riferimento, ma è importante ricordare che l’importo effettivo dell’assegno viene definito sulla base del valore dell’ISEE e della composizione familiare. A parità di condizioni, un ISEE più basso comporta un contributo mensile più elevato.

Dove trovare informazioni dettagliate sull’assegno unico

Per monitorare la propria situazione e consultare i dettagli relativi agli importi erogati, alle date di pagamento, nonché ai conguagli eventualmente spettanti, i cittadini possono accedere alla sezione dedicata del portale INPS.

All’interno dell’area riservata, sotto la voce “Prestazioni e servizi” > “Assegno unico e universale”, è disponibile una panoramica completa delle informazioni personalizzate.

Attraverso lo stesso canale digitale è anche possibile presentare nuove domande, aggiornare i dati già inseriti o richiedere assistenza. Chi dovesse incontrare difficoltà nell’utilizzo della piattaforma online può rivolgersi gratuitamente a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) oppure a un patronato, che forniscono supporto qualificato nella gestione della pratica.

Nessun rinvio per l’assegno unico maggio

La conferma della puntualità nei pagamenti dell’assegno unico di maggio è un segnale positivo per le famiglie italiane. In un clima spesso segnato da incertezze, il rispetto delle scadenze programmate rappresenta un elemento di stabilità e rassicurazione. La tempestività dell’INPS nel ribadire le date previste contribuisce inoltre a contrastare le fake news che, ciclicamente, anticipano inesistenti ritardi.

Va sottolineato come la regolarità dei versamenti dipenda anche dal mantenimento delle condizioni dichiarate in sede di domanda. È pertanto fondamentale che i cittadini verifichino l’accuratezza delle informazioni trasmesse. Soprattutto in presenza di variazioni di reddito o cambiamenti nel numero dei componenti del nucleo familiare.

Una misura strutturale

L’assegno unico e universale per i figli rappresenta ormai una delle principali misure di welfare familiare introdotte in Italia negli ultimi anni. La sua natura “universale” consente l’accesso al beneficio alla maggior parte delle famiglie con figli a carico, superando la frammentazione dei precedenti strumenti di sostegno.

Introdotto per razionalizzare e semplificare il panorama dei contributi destinati ai nuclei familiari, l’assegno unico ha l’obiettivo di favorire la natalità, contrastare la povertà infantile e promuovere l’equità sociale. A questo scopo, l’adeguamento annuale degli importi in base all’inflazione rappresenta un elemento cruciale per garantirne l’efficacia nel tempo.

Riassumendo

  • Il pagamento dell’assegno unico maggio 2025 inizierà regolarmente dal giorno 20.
  • Nessun ritardo previsto, tutto confermato dall’INPS con comunicazioni ufficiali di gennaio e febbraio.
  • Accredito automatico solo per chi non ha modificato domanda o nucleo familiare.
  • Leggeri aumenti degli importi da gennaio 2025, adeguati all’inflazione.
  • Importo variabile in base all’ISEE e alla composizione familiare.

 

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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