Come cambiano gli importi delle pensioni anticipate nel 2025, per uscire a 64 anni cosa cambia?

Aumenta l'assegno sociale ed ecco come cambiano gli importi delle pensioni anticipate nel 2025 per uscire a 64 anni di età.
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3 settimane fa
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Come cambiano gli importi delle pensioni nel 2025, per uscire a 64 anni cosa cambia?
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In base agli attuali dati sul tasso di inflazione che l’ISTAT sembra aver certificato e che è in procinto di ufficializzare, si può già fare un quadro dettagliato di quanto saliranno le pensioni da gennaio. Ma sembra che in base al meccanismo che adegua le pensioni al tasso di inflazione, salgono anche alcuni requisiti di accesso a determinate misure di pensionamento anticipato.
Nel sistema pensioni italiano tutto è collegato. Ci sono prestazioni che per essere percepite, prevedono il raggiungimento di determinati e specifici requisiti, anche di importo minimo della pensione.

Ecco per esempio come cambiano gli importi delle pensioni nel 2025 e come si farà a raggiungere i limiti prestabiliti per la pensione anticipata contributiva.

Come cambiano gli importi delle pensioni nel 2025, per uscire a 64 anni cosa cambia?

Se nel 2024 qualcuno ha potuto lasciare il lavoro a 64 anni raggiungendo una pensione minima di circa 1.389 euro, nel 2025 dovrà fare di più. Perché non basterà per uscire dal lavoro a 64 anni di età, una pensione di quell’importo. Ci vorrà infatti una pensione di oltre 1.410 euro. Questo è l’effetto dell’incremento delle prestazioni pensionistiche erogate dall’INPS che se da un lato favoriscono i beneficiari di queste prestazioni, in altri casi penalizzano chi è assoggettato ad un importo minimo della pensione per poterci andare.
Il tipico esempio è relativo proprio alla pensione anticipata contributiva.
La misura infatti prevede un’età minima da centrare che è pari a 64 anni di età. E lo sarà anche nel 2025. Come resterà invariato anche il requisito minimo dell’età contributiva, che sarà pari a 20 anni.
Come tutti sanno le pensioni anticipate contributive però hanno il vincolo dell’importo minimo della prestazione. Chi nel 2024 ha 64 anni di età e 20 anni di contributi, ma una pensione inferiore a 1.389 euro al mese alla data della liquidazione, non può godere di questo canale di pensionamento anticipato.

Le pensioni anticipate contributive 2024

La pensione anticipata contributiva è una misura che è appannaggio di soggetti il cui primo accredito di contributi, a qualsiasi titolo, è successivo al 31 dicembre 1995. Per l’accesso come dicevamo, i requisiti prevedono 64 anni di età e 20 anni di contributi, ma solo a fronte di una pensione non inferiore a 3 volte l’assegno sociale, oppure a 2,8 volte l’assegno sociale per donne con un figlio avuto o a 2.6 volte l’assegno sociale per donne con più figli avuti. L’assegno sociale è il parametro di riferimento. E quindi, suscettibile di variazione per via dell’adeguamento annuale all’inflazione, che anche questa misura assistenziale destinata ad over 67 prevede.
La misura sarà attiva pure nel 2025, ma come è evidente cambieranno le soglie minime di trattamento da centrare visto che cambierà l’assegno sociale dal punto di vista dell’importo. L’inflazione ISTAT dovrebbe essere pari all’1,6% e quindi salirà anche l’assegno sociale dell’1,6%. Di conseguenza anche gli importi minimi della prestazione contributiva anticipata a 64 anni saliranno.
Nel 2024 l’assegno sociale è pari a 534,41 euro al mese. Significa che per uscire dal lavoro con almeno 64 anni di età e almeno 20 anni di contributi e con la pensione anticipata contributiva, il trattamento deve essere almeno pari a:

  • 1.603,23 euro al mese (3 volte l’assegno sociale) per tutti gli uomini o per le donne senza figli;
  • 1.496,34 euro al mese (2,8 volte l’assegno sociale) per le donne con un solo figlio avuto;
  • 1.389,46 euro al mese (2,6 volte l’assegno sociale) per le donne con più figli avuti.

Pensione anticipata contributiva 2025, ecco cosa cambia

Se queste soglie del 2024 prima elencate possono sembrare ardue da raggiungere, ancora di più possono essere considerate quelle ipotizzate per il 2025. Se è vero che il tasso di inflazione dovrebbe essere dell’1,6%, è altrettanto vero che l’assegno sociale che oggi vale 534,41 euro al mese nel 2025 varrà 542,96 euro al mese.

Di conseguenza il trattamento per essere assegnato a 64 anni di età almeno e con almeno 20 anni di versamenti deve essere pari o superiore a:

  • 1.628,88 euro al mese (3 volte l’assegno sociale) per tutti gli uomini o per le donne senza figli;
  • 1.520,28 euro al mese (2,8 volte l’assegno sociale) per le donne con un solo figlio avuto;
  • 1.411,69 euro al mese (2,6 volte l’assegno sociale) per le donne con più figli avuti.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

1 Comment

  1. Sono nato il 20/01/1961 potrei andare in pensione il 20 gennaio 2025 con 64 anni di età , è stata accolta la mia domanda per lavoro notturno ,ho cominciato a lavorare il 03/12/1987 come infermiere . Quanto andrei a prendere di pensione? Grazie

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