Pensione subito nel 2025 per i nati nel 1962, ecco cosa chiedere all’INPS

Ecco le tante vie disponibili per i nati nel 1962, tutte le pensioni per chi ha 63 anni di età in questo 2025.
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1 settimana fa
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pensioni 63 anni di età
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Chi nel corso di questo 2025 compie 63 anni di età, ha discrete possibilità di andare in pensione subito. Questi soggetti potrebbero uscire dal mondo del lavoro immediatamente evitando quindi i potenziali rischi di ricadere in un inasprimento dei requisiti che pare potrebbero sopraggiungere nel 2027. Infatti i soggetti nati nel 1962 che nel corso di quest’anno compiono 63 anni di età sono tra quelli che invece arriverebbero a 67 anni di età dopo il 2027 quando potenzialmente i requisiti per le pensioni di vecchiaia e per le pensioni anticipate porterebbero modificarsi. Diventando più duri e lontani nel tempo. Ma quali sono le possibilità di andare in pensione a 63 anni in questo 2025? 

Pensione subito nel 2025 per i nati nel 1962, ecco cosa chiedere all’INPS

La prima misura destinata a chi compie 63 anni di età nel 2025 è la quota 103.

La misura però parte già dai 62 anni di età. Per centrarla servono almeno 41 anni di contributi versati e quindi è una misura che prevede una lunga carriera contributiva da completare. Ma è anche una misura che non ha particolari distinzioni di platea degli interessati perché riguarda sia gli uomini che le donne, sia chi svolge un lavoro gravoso o usurante che chi invece ha un lavoro che non rientra in queste categorie. Non serve una particolare invalidità e non serve nemmeno essere caregiver. Perché abbiamo citato tutte queste particolari categorie di contribuenti? Perché un’altra misura destinata a chi compie 63 anni di età nel 2025, cioè l’Ape sociale è una misura che ha come platea dei destinatari proprio i disoccupati, gli invalidi civili, i caregivers e gli addetti ai lavori gravosi. In questo caso bastano 63 anni e 5 mesi di età e bastano 30 anni di contributi versati.

Solo per gli addetti ai lavori gravosi invece i contributi necessari sono pari a 36 anni. 

Uscire dal lavoro subito con 63 anni di età

La quota 103 è una misura pensionistica vera e propria perché è quella che accompagna per tutto il resto della vita il beneficiario. L’Ape sociale invece non lo è perché è una misura che si ferma al compimento dei 67 anni di età (oppure dei 67 anni e 3 mesi se è vero che nel 2027 saliranno i requisiti dell’età anagrafica e pensionabile).  L’Ape non può superare i 1.500 euro al mese. Non prevede maggiorazioni sociali, trattamenti di famiglia e non è una misura reversibile. Inoltre non prevede nemmeno la tredicesima mensilità. La quota 103 invece può arrivare ad un importo pari a quattro volte l’assegno sociale ma un calcolo della prestazione completamente contributivo. Sia l’Ape sociale che la quota 103 non permettono agli interessati di svolgere altre attività lavorative fatta eccezione per il lavoro autonomo occasionale fino a 5.000 euro di reddito annuo. 

A 63 anni in pensione nel 2025, ecco alcune cosa da sapere

La quota 103 (ma vale anche per le pensioni anticipate che vedremo dopo), ha anche un altro fattore da considerare. Parliamo del fatto che la misura ha una alternativa. Chi anche se ha maturato il diritto alla prestazione, decide di restare al lavoro, può chiedere all’INPS lo sgravio contributivo della parte di contributi previdenziali che sono a carico del lavoratore.

In termini pratici, può chiedere all’INPS il cosiddetto bonus Maroni, prendendo per i mesi di carriera che mancano ai requisiti ordinari, uno stipendio più alto figlio dello sgravio (circa il 10% in più al mese). 

Le pensioni anticipate senza vincoli di età

A 63 anni di età naturalmente possono andare in pensione anche quelli che raggiungono i requisiti utili alle pensioni che un limite di età non lo hanno. Parliamo per esempio di soggetti che maturando 42 anni e 10 mesi di contributi versati nel caso degli uomini, possono andare in pensione con uno dei pilastri del sistema. Cioè le vecchie pensioni di anzianità che oggi si chiamano pensioni anticipate. Per le donne bastano 41 anni e 10 mesi di versamenti.

Nessun vincolo di platea e nessuna limitazione per questa misura. La pensione a 63 anni nel 2025 può passare pure da questa misura ordinaria quindi. Come detto prima, chi matura i requisiti per le anticipate ma resta a lavorare, può chiedere lo sgravio con il bonus Maroni. Ma senza limiti di età c’è anche altro. Infatti, tornando a alle categorie prima citate che riguardano l’Ape sociale, un’altra possibilità che questi soggetti hanno di poter andare in pensione senza limiti di età e quindi anche a 63 anni è la quota 41 per i lavoratori precoci. In questo caso parliamo di una misura per la quale bastano 41 anni di contributi versati purché almeno 12 mesi siano stati versati prima dei 19 anni di età. 

I vantaggi per le donne ma anche quelli per gli invalidi per le pensioni dei nati nel 1962

Tornando alle donne che godono di un vantaggio notevole per quanto riguarda la pensione anticipata ordinaria non si può non parlare anche di opzione donna. Anche questa è una misura che chi è nato nel 1962 e quindi compie 63 anni nel 2025 può prendere tranquillamente. Infatti si tratta di una misura che parte dai 59 anni di età con 35 anni di contributi versati. Età e contributi devono però essere completati entro il 31 dicembre dell’anno precedente. Quindi i nati nel 1962 rientrano anagraficamente nell’opzione donna, ma devono aver maturato 35 anni di contributi entro la fine del 2024.

Con opzione donna però possono andare in pensione in questo modo soltanto le invalide e le caregivers. Oppure le licenziate o le addette di imprese che hanno avviato al ministero tavoli di risoluzione della crisi aziendale. Per i nati nel 1962 c’è anche però l’opportunità, se invalidi all’80% almeno, di andare in pensione con la vecchiaia anticipata. Servono almeno 20 anni di versamenti. Infatti la misura che però riguarda i titolari di invalidità specifica, parte dai 56 anni di età per le donne e dai 61 anni di età per gli uomini.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

1 Comment

  1. Buongiorno, sono nato il 22/01/1962, ho compiuto i 63 anni, dovrei avere 37 anni di contributi in italia , sempre gravosi ed usuranti, adesso sono 9 che sono un Svizzera e faccio sempre l escavatorista, con la totalizzazione , posso chiedere, a chi e come faccio, la pensione? E quanto prendero?…. grazie mille .

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