Cos’è il riscatto del sinistro e quando conviene chiederlo

Il riscatto del sinistro evita l'aumento del premio assicurativo rimborsando il danno. Quando conviene davvero farlo?
3 settimane fa
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riscatto del sinistro

Nel complicato mondo delle assicurazioni auto, il concetto di riscatto del sinistro rappresenta una possibilità poco conosciuta ma potenzialmente molto vantaggiosa per gli automobilisti. Si tratta di un meccanismo che consente all’assicurato di evitare l’aumento del premio assicurativo dopo un incidente con colpa, risarcendo direttamente la compagnia per l’importo liquidato. Capire come funziona e in quali casi conviene utilizzarlo può fare una grande differenza nei costi di gestione della propria polizza. Vediamo nel dettaglio cosa significa riscattare un sinistro, quali sono i vantaggi, i limiti e quando può essere la scelta giusta.

Cos’è il riscatto del sinistro: il meccanismo spiegato

Il riscatto del sinistro è la possibilità offerta al cliente di “riacquistare” il danno liquidato a terzi dalla compagnia assicurativa a seguito di un incidente in cui è stato riconosciuto responsabile.

In pratica, se si provoca un danno e l’assicurazione paga il risarcimento, l’assicurato può evitare che quel sinistro pesi sulla propria classe di merito (e quindi sul costo della polizza) restituendo alla compagnia l’importo pagato.

Questa facoltà è prevista all’interno della gestione del sistema Bonus-Malus: normalmente, un sinistro con colpa comporta un peggioramento della classe di merito, con conseguente aumento del premio annuale. Utilizzando il riscatto, invece, si mantiene invariata la classe di merito, neutralizzando gli effetti negativi sul costo dell’assicurazione. È importante sapere che il riscatto può avvenire in due modalità diverse:

  • Prima della liquidazione: se si interviene subito dopo l’incidente, prima che la compagnia versi il risarcimento.
  • Dopo la liquidazione: pagando direttamente l’importo già liquidato, una volta chiuso il sinistro.

Quando conviene chiedere il riscatto del sinistro

Decidere se riscattare un sinistro dipende da diversi fattori. Prima di tutto, occorre valutare l’entità del danno. Se l’importo da rimborsare alla compagnia è modesto, può essere molto conveniente pagarlo per evitare un aumento del premio assicurativo che, sommato negli anni, risulterebbe più oneroso. In generale, il riscatto conviene quando:

  • Il danno è di piccola entità (ad esempio pochi centinaia di euro).
  • L’aumento del premio previsto sarebbe significativo.
  • Si vuole mantenere una classe di merito bassa per futuri risparmi sulla polizza.
  • Si prevede di mantenere la stessa compagnia assicurativa per alcuni anni.

Al contrario, se il risarcimento è elevato (migliaia di euro) oppure se si ha intenzione di cambiare assicurazione a breve, il vantaggio economico può ridursi. È sempre consigliabile richiedere alla compagnia una comunicazione formale sull’importo esatto da rimborsare e una simulazione dell’impatto che il sinistro avrebbe sull’attestato di rischio.

Come si richiede il riscatto del sinistro

Richiedere il riscatto è generalmente semplice. Dopo la chiusura del sinistro o immediatamente dopo l’incidente, l’assicurato deve inviare una comunicazione scritta alla compagnia, esprimendo l’intenzione di riscattare il danno. A quel punto, la compagnia fornirà l’importo preciso da versare. È importante rispettare i tempi previsti: molte compagnie stabiliscono un termine massimo entro il quale è possibile riscattare il sinistro, di solito entro un anno dalla chiusura della pratica.

Il pagamento va effettuato tramite bonifico bancario o altro metodo tracciabile, in modo che resti prova dell’avvenuta restituzione. Una volta effettuato il pagamento, l’assicurato riceverà conferma del mantenimento della classe di merito originaria. Infine, va ricordato che, in presenza di più sinistri nello stesso anno, è possibile riscattare anche più eventi, ma occorre valutare attentamente se l’operazione sia conveniente in tutti i casi.

I punti salienti.

  • Il riscatto del sinistro consente di evitare l’aumento del premio rimborsando il danno alla compagnia.
  • Conviene se il risarcimento è basso e si vuole mantenere la classe di merito invariata.
  • La richiesta va fatta entro tempi precisi e con pagamento tracciabile alla compagnia.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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