È possibile disobbedire ad una circolare dell’Agenzia delle Entrate? Come canta Fiorella Mannoia con il brano Disobbedire: “Perché io non sono stata mai capace di obbedire a qualche cosa che non sento, stare zitta davanti a chi non mi piace o non manifestare ogni volta il mio dissenso. E lo so, me lo impedisce la coscienza e la libertà che ancora grida dentro, ché all’ipocrisia continuo a preferire il diritto di disobbedire”. Ogni persona ha dei propri ideali e valori che non sempre sono condivisi dal resto della società.
Questo non vuol dire che si abbia necessariamente torto. Molte volte, in effetti, accade che alcuni luoghi comuni si tramandino di generazione in generazione, senza in realtà avere alcun valido fondamento. Quante volte, ad esempio, capita di interagire con delle persone convinte che secondo la legge bisogna comportarsi in un determinato modo, salvo poi scoprire che nella realtà dei fatti non è così? Una situazione alquanto comune a cui è possibile ovviare solamente restando aggiornati sui vari cambiamenti normativi e leggendo cosa dice davvero la legge.
Si può disobbedire a una circolare dell’Agenzia delle Entrate?
Lo sa bene la corte di Cassazione che attraverso l’ordinanza numero 1335 del 12 gennaio 2024 ha dovuto sottolineare quella che per molte persone è una verità scontata, mentre per altre potrebbe rappresentare una novità. Ovvero ha spiegato che le circolari ministeriali non hanno valenza giuridica, bensì sono semplicemente degli atti amministrativi. Entrando nei dettagli, come riportato sul sito del Dipartimento delle Finanze:
“va qui riaffermato il principio per cui “la violazione di circolari ministeriali non può costituire motivo di ricorso per cassazione sotto il profilo della violazione di legge; posto che esse non contengono norme di diritto, bensì disposizioni di indirizzo uniforme interno all’Amministrazione da cui promanano. Caratteristiche, queste, che ne evidenziano la natura di meri atti amministrativi non provvedimentali, e che escludono che esse possano fondare posizioni di diritto soggettivo in capo a soggetti esterni all’Amministrazione stessa. A questa regola non si sottraggono le circolari dell’Amministrazione Finanziaria (del resto priva di poteri discrezionali nella determinazione delle imposte dovute, regolata per legge), le quali non vincolano né i contribuenti né i giudici; così da risultare, appunto, anch’esse esenti dal controllo di legittimità”.
Agenzia delle Entrate, le circolari non sono vincolanti
Attraverso l’ordinanza citata nel paragrafo precedente la Cassazione ha sottolineato che la violazione delle circolari ministeriali non può essere motivo di ricorso “sotto il profilo della violazione di legge”.