Posso andare in pensione con 30 anni di contributi nel 2025? Ecco la risposta

Come andare in pensione con 30 anni di contributi nel 2025 e con quali misura sarà possibile farlo dal prossimo primo gennaio.
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1 mese fa
3 minuti di lettura
Posso andare in pensione con 30 anni di contributi nel 2025? Ecco la risposta
Pensione contributiva a 64 anni per pochi? © Licenza Creative Commons

Quando si parla di 30 anni di contributi versati, si fa riferimento a una carriera lavorativa e contributiva che può essere considerata non abbastanza lunga per consentire un pensionamento anticipato senza limiti di età, ma nemmeno troppo corta al punto da permettere al diretto interessato di andare in pensione solo a 67 anni di età. In effetti, i contribuenti che hanno maturato 30 anni di contributi versati possono avere accesso ad alcune misure di pensionamento anticipato. Andare in pensione con 30 anni di contributi può essere una cosa fattibile.

Ma con quali misure?

“Buongiorno, io nel 2025 completo 30 anni di contributi versati e mi chiedevo quali sono le possibilità di pensionamento con questa carriera. Sono nato nel 1961 e quindi non ho ancora i 67 anni di età utili alle pensioni di vecchiaia. Come si fa?”

Ecco quando 30 anni di contributi sono insufficienti per le pensioni anticipate

Diverse misure di pensionamento anticipato che saranno in vigore nel 2025 richiedono carriere contributive abbastanza lunghe, rendendo insufficiente 30 anni di contributi per lasciare il lavoro. Per esempio, ci sono le pensioni anticipate ordinarie, senza limiti di età, per le quali servono ben 42 anni e 10 mesi di versamenti. Per le donne, la misura prevede il raggiungimento di 41 anni e 10 mesi di versamenti.

Senza limiti di età, ma solo per caregiver, invalidi, disoccupati e addetti ai lavori gravosi, c’è anche la Quota 41 per i precoci. Ma, come si evince, servono almeno 41 anni di contributi, di cui almeno uno versato prima dei 19 anni di età. Anche in questo caso, nulla da fare per chi ha 30 anni di versamenti. E niente pensione nemmeno con la Quota 103 o con Opzione Donna. Infatti, le due misure confermate nella manovra per il 2025 richiedono carriere più lunghe da rispettare. La Quota 103 necessita di 41 anni di versamenti, mentre Opzione Donna prevede il raggiungimento di 35 anni di contribuzione.

Andare in pensione con 30 anni di contributi nel 2025 però non è difficile.

Ci sono altre misure che lo prevedono. E adesso vedremo quali sono.

Posso andare in pensione con 30 anni di contributi nel 2025? Ecco la risposta

La legge di Bilancio che il governo ha già mandato alla Camera per il primo passaggio parlamentare che porterà all’approvazione definitiva della manovra ha confermato l’Ape Sociale. Ed è proprio l’anticipo pensionistico sociale la prima misura di cui parliamo oggi e che consente a chi ha maturato 30 anni di contributi versati di andare in pensione prima dei 67 anni di età. Andare in pensione con 30 anni di contributi nel 2025, quindi, sarà possibile passando dall’Ape Sociale.

La misura, però, consentirà di andare in pensione con 30 anni di contributi nel 2025 solo a chi risulta invalido, disoccupato o caregiver. Perché chi invece svolge un lavoro gravoso deve necessariamente raggiungere 36 anni di versamenti. Il disoccupato deve aver terminato di percepire interamente la Naspi spettante dopo aver perso il lavoro in maniera involontaria. L’invalido deve avere un’invalidità almeno del 74%, mentre il caregiver deve convivere da almeno sei mesi con il parente invalido a cui presta assistenza. Per andare in pensione con 30 anni di contributi nel 2025, oltre ad appartenere a una di queste tre categorie, servono almeno 63 anni e 5 mesi di età, come prevede attualmente la misura.

Come andare in pensione con 30 anni di contributi nel 2025 come lavoro gravoso o usurante

Andare in pensione con 30 anni di contributi è possibile anche per gli addetti ai lavori gravosi e per gli addetti ai lavori usuranti, ma solo se si trovano ad aver maturato 30 anni di contributi versati senza considerare i contributi diversi da quelli da lavoro, cioè senza considerare figurativi, quelli da riscatto o versamenti volontari. La misura non è l’Ape Sociale, perché, come abbiamo detto prima, per questa misura come lavoro gravoso è necessario arrivare a 36 anni di contributi.

Per i lavori gravosi e per i lavori usuranti, andare in pensione con 30 anni di contributi versati nel 2025 è una possibilità che parte già da 66 anni e 7 mesi di età. In effetti, lo scatto di cinque mesi che ha portato l’età pensionabile a 67 anni nel 2019 non si applica ai lavori gravosi o usuranti. Per loro, i requisiti sono rimasti quelli in vigore fino al 31 dicembre 2018, cioè quelli che fissavano a 66 anni e 7 mesi l’età pensionabile vigente.

La pensione anticipata contributiva nel 2025

Andare in pensione con 30 anni di contributi versati nel 2025 potrà essere un’opportunità anche per i contributivi puri. Infatti, la pensione anticipata contributiva consente di lasciare il lavoro a partire dai 64 anni di età e con almeno 20 anni di contributi versati.

Dal momento che il primo contributo versato deve essere a partire dal primo gennaio 1996, è evidente che il 2025 sarà il primo anno in cui ci saranno contribuenti che potrebbero aver raggiunto 30 anni di contributi versati tutti nel sistema contributivo. Infatti, avendo iniziato a lavorare il primo gennaio 1996, è possibile che ci siano lavoratori che a 64 anni di età si troveranno ad aver completato esattamente 30 anni di contributi versati. E, come detto, tutti in epoca contributiva. Al punto da permettere di lasciare il lavoro a 64 anni e non a 67 anni.

Andare in pensione con 30 anni di contributi nel 2025 e con la pensione anticipata contributiva sarà possibile. A condizione, però, che la prestazione liquidata al pensionato sia pari almeno a tre volte l’assegno sociale. Solo per le donne con figli la soglia scende a 2,8 volte con un solo figlio e a 2,6 volte con più figli.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

2 Comments

  1. Buonasera, vorrei porre una domanda riguardo le pensioni.Io ad oggi,ho 57 anni e 42 anni di contributi, avendo iniziato a 15 anni il lavoro.Nel 2025 ,quindi potrei andare in pensione e con quale situazione pensionistica? Grazie mille.

  2. Buonasera, io ho 51 anni e circa 30 anni di contributi versati, come imprenditore agricolo, dal 1996, purtroppo 2 anni sono stato colpito da emorragia cerebrale, che mi ha lasciato un emiplegia sinistra, ho chiesto la pensione contributiva anticipata, visto i problemi fisici che non mi permettono di riniziare il mio lavoro in agricoltura, la domanda è stata bocciata, vorrei sapere se posso accedere a questa legge. Grazie

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