Concordato preventivo biennale e condono. Nuove FAQ

L'Agenzia delle entrate ha pubblicato nuove FAQ su concordato preventivo biennale e condono fiscale 2018-2022
1 mese fa
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concordato preventivo biennale
Foto © Pixabay

L’Agenzia delle entrate ha pubblicato nuovi chiarimenti in materia di concordato preventivo biennale. Nelle nuove FAQ c’è uno specifico intervento anche sul condono fiscale in favore dei soggetti ISA che entro il 31 ottobre aderiranno al concordato.

Nelle ultime due settimane sono stati diversi i chiarimenti forniti dal Fisco, ciò è segno della complessità del meccanismo del concordato preventivo rispetto al quale ancora sono molti gli aspetti da chiarire. Cosa che renderebbe necessaria una proroga della scadenza di fine ottobre.

Detto ciò, vediamo quali sono stati gli ulteriori chiarimenti dell’Agenzia delle entrate.

Il CPB e il condono per chi aderisce alla proposta reddituale

Questo è l’anno del debutto del concordato preventivo biennale. Il concordato è stato introdotto con la riforma fiscale e rappresenta una vera e propria rivoluzione nel rapporto fisco-contribuente. Sulla base di una specifica metodologia di calcolo CPB,  l’Agenzia delle entrate propone un reddito da dichiarare per un biennio consecutivo. Quest’anno è possibile accordarsi per il biennio 2024-2025. Per i forfettari, il concordato preventivo è solo sperimentale e valevole per un anno. Dunque aderendo entro il 31 ottobre sarà possibile conoscere in anticipo il reddito da dichiarare al Fisco per il 2024: al lordo dei contributi previdenziali deducibili dal reddito. Contributi che poi potranno essere dedotti.

I soggetti ISA, oltre a poter aderire al CPB possono anche sfruttare un condono fiscale ad hoc.

Sui redditi non dichiarati per le annualità 2018-2022, sarà possibile pagare un’imposta sostitutiva che dipende dalla pagella fiscale conseguita nelle singole annualità oggetto di condono.

Il maggior reddito da dichiarare  è dato dalla differenza tra il reddito d’impresa o di lavoro autonomo già dichiarato, alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Omnibus, in ciascuna annualità e il valore dello stesso incrementato nella misura del: 5 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari a 10; 10 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore a 8 e inferiore a 10; 20 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore a 6 e inferiore a 8;30 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore a 4 e inferiore a 6; 40 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore a 3 e inferiore a 4; 50 per cento per i soggetti con punteggio ISA inferiore a 3.

CPB e condono fiscale. Nuove FAQ ADE

L’Agenzia delle entrate ha pubblicato nuove FAQ sia sul CPB che sul condono fiscale 

Sul CPB i principali chiarimenti possono essere di seguito riassunti.

FAQ CPB
 

 

 

Esclusione CPB e inizio attività

L’inizio dell’attività nel 2023 costituisce una causa di esclusione, sia per i soggetti che applicano gli ISA che per quelli in regime forfetario. Il concetto di “inizio attività” è stato già esplicitato, da ultimo nella circolare ISA 15/E del 2024, ove è stato sostenuto che «ai fini dell’esclusione dall’applicazione degli ISA, l’indirizzo consolidato di prassi è quello di identificare l’inizio attività con il momento dell’apertura della partita IVA». Il medesimo chiarimento è valido anche per i contribuenti che applicano il regime forfetario.
 

 

 

Decesso socio nel 2024

Non è causa di cessazione del CPB, ma potrebbe entrare in gioco l’applicazione della causa di cessazione prevista dall’articolo 19 del decreto113/2024, in base alla quale il CPB cessa di avere efficacia in “presenza di particolari ed eccezionali circostanze che hanno determinato la contrazione delle basi imponibili effettive in misura eccedente il 30% rispetto a quelle oggetto di concordato”.
 

 

Forfettario che accetta proposta oltre 85.000 euro

L’accettazione del reddito oggetto della proposta di concordato non rileva ai fini del rispetto dei limiti di 85.000 euro e 100.000 euro previsti per la fuoriuscita dal regime forfetario, fermo restando che, ai fini del superamento dei predetti limiti, continuano a rilevare i ricavi e i compensi effettivamente percepiti durante i periodi di imposta di adesione al CPB.
Svolgimento di più attività ISA Durante il biennio oggetto di CPB l’esercizio di attività aggiuntive o la modifica della loro composizione non integra la causa di cessazione del CPB a condizione che le attività svolte rientrino nel medesimo ISA.
Mancata accettazione proposta 2024-2025 (biennio mobile) I contribuenti che non aderiscono al CPB relativo ai periodi d’imposta 2024 e 2025 potranno aderire al CPB relativo ai periodi d’imposta 2025 e 2026, in presenza dei requisiti di accesso.
Omessa dichiarazione IRAP L’omessa dichiarazione IRAP relativa ad uno dei tre periodi d’imposta precedenti a quello in cui si aderisce al CPB non costituisce causa di esclusione
Esclusione accertamenti basati su presunzioni semplici Indipendentemente dal punteggio ISA ottenuto nel biennio del CPB.

Il condono fiscale non ha effetti ai fini IVA

Il condono fiscale per le annualità 2018-2022, permette di dichiarare al Fisco un reddito in precedenza tenuto nascosto. Nonchè un maggior valore della produzione ai fini IRAP. E’ stato chiesto all’Agenzia delle entrate quale siano gli effetti ai fini Iva dei maggior valori dichiarati.

Ci sono impatti ai fini IVA?

Considerato che l’art 2-quater si riferisce alle sole imposte sui redditi e alle relative addizionali nonché all’imposta regionale sulle attività produttive consente di escludere che la base imponibile, sulla quale si applicano le relative imposte sostitutive, rilevi anche ai fini IVA.

Riassumendo…

  • Concordato preventivo biennale (CPB): Introdotto nel 2024, permette di concordare il reddito da dichiarare per il biennio 2024-2025.
  • Condono fiscale: Soggetti ISA possono sanare redditi 2018-2022 con un’imposta sostitutiva variabile in base alla “pagella fiscale” ottenuta.
  • Chiarimenti Agenzia Entrate: Nuove FAQ precisano criteri di adesione e casi di esclusione per il CPB.
  • Esclusioni CPB: Nuove attività nel 2023 o mancata adesione al biennio 2024-2025 non impediscono l’adesione per bienni successivi.
  • Impatto IVA: Il condono fiscale non ha effetti sull’IVA, riguardando solo imposte sui redditi e IRAP.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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