Pensioni INPS, in media 1.237 euro al mese, ecco i numeri che fanno arrabbiare tutti

Pensioni INPS, nel nuovo rapporto dell'Istituto, ecco che sono come importi in media pari a 1.237 euro al mese, ma c'è chi prende molto meno.
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Pensioni INPS, nel nuovo rapporto dell'Istituto, ecco che sono come importi in media pari a 1.237 euro al mese, ma c'è chi prende molto meno.
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Ci sono numeri e numeri, e sulle pensioni sono davvero tanti. Numeri che per quanto riguarda i nuovi dati del rapporto INPS fanno arrabbiare tutti. Fanno arrabbiare quanti si trovano a prendere cifre come quelle che dice l’INPS e cifre nettamente inferiori. In pratica, numeri che fanno arrabbiare tutti. Ma quali sono questi numeri? Secondo il rapporto, le pensioni INPS valgono in media 1.237 euro al mese. Ma c’è chi questa cifra la vede con il binocolo, come si dice in questi casi. E secondo l’INPS 1.237 euro al mese sono numeri sotto la soglia sperata di 1.300.

Pensioni INPS, in media 1.237 euro al mese, ecco i numeri che fanno arrabbiare tutti

La soglia dei 1.300 euro al mese come pensioni INPS in media naturalmente è lontana dalla realtà.

In effetti secondo il nuovo rapporto dell’INPS per le pensioni tra il 2024 e il primo trimestre 2025 la media delle pensioni INPS dal punto di vista degli importi è pari a 1.237 euro al mese. A dire il vero le pensioni sono in salita, ma non come si sperava. Nel 2024 la media di importo delle pensioni INPS era pari a 1.229. Nel 2023 era pari a 1.206 euro. Ma nei primi 3 mesi del 2025 siamo arrivati a 1.237 euro. Deluso chi si aspettava pensioni oltre la soglia di 1.300 euro. Ma delusi anche tanti altri pensionati. Perché c’è chi prende pensioni sotto 750 euro al mese (oltre la metà delle pensioni). Anzi, c’è chi non arriva a 500 euro al mese. E se consideriamo donne e uomini, le differenze di importo delle pensioni sono notevoli a svantaggio delle prime.

Differenze di genere, ecco perché le donne prendono il 30% in meno degli uomini

Lo chiamano gender gap, cioè la differenza di genere sfavorevole all’universo femminile.

Se consideriamo gli uomini e la loro pensione media, si arriva a 1.486 euro. Nel 2024 invece erano pari a 1.457 euro al mese le pensioni medie dei maschi. Per le donne nel 2024 erano in media pari a 1.011 euro, mentre nel 2025 nei primi tre mesi sono state pari a 1.033 euro al mese. Oltre il 30% di gender gap quindi. Una cosa che nasce dal fatto che spesso le donne sono costrette a sacrificare carriere e lavoro per la cura della famiglia, dei figli e della casa. E spesso anno anche maggiori difficoltà a trovare lavoro visto che i datori di lavoro sono restii ad assumere donne soggette come natura vuole, a diventare mamme per esempio. Sui numeri c’è poco da riflettere e da commentare. Ecco perché continuiamo a dire che siamo di fronte a numeri che fanno arrabbiare tutti. C’è davvero chi le cifre proposte dal rapporto INPS se le sogna. Chi prende sotto 500 euro però ha delle soluzioni che possono tornare utili per prendere di più.

 

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Molte volte prendere una pensione più alta è un qualcosa di assolutamente fattibile da fare ed è anche facile.

Nella normativa previdenziale italiana ci sono degli strumenti idonei proprio a far prendere ai beneficiari di un trattamento previdenziale una prestazione più alta di quella che invece l’INPS continua ad erogare. Certo, non è facile arrivare a quelle cifre medie prima citate. Anzi, diciamo già che è praticamente impossibile. Fatto sta che un esempio tipico è quello dei tanti pensionati che finiscono con il percepire un trattamento più basso di quello che effettivamente dovrebbero percepire per colpa loro.

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I diritti inespressi non sono altro che dei diritti che spettano al pensionato ma che lo stesso pensionato non sfrutta perché non ha mai provveduto a fare opportuna richiesta all’INPS. E se questa situazione si estende alle pensioni è evidente che in condizioni di questo genere il pensionato prende una prestazione più bassa di quella che invece dovrebbe percepire. Ma di cosa si tratta davvero e quali sono questi diritti che un pensionato deve chiedere dall’INPS? Partiamo sicuramente da quelli più comuni che sono le maggiorazioni sociali e le integrazioni al trattamento minimo. Una pensione non può essere più bassa di un tot. Soprattutto per pensionati che hanno redditi bassi. E allora, ecco che sarebbe cosa saggia chiedere all’INPS queste maggiorazioni. Anche se ripetiamo, servono a poco nel senso che possono portare una pensione a superare i 600 euro al mese, non certo ad arrivare ai 1.300 euro di media.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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