La Regione Sardegna ha lanciato una nuova opportunità per imprenditori e liberi professionisti: un contributo a fondo perduto per favorire l’insediamento di attività economiche nei piccoli centri dell’Isola. Il c.d. bonus spopolamento.
L’iniziativa, denominata “Bando incentivi per l’insediamento di nuove attività nei piccoli Comuni”, giunge alla sua terza edizione. Ed effettivamente rappresenta un tassello importante nella lotta contro lo spopolamento.
Ultimi giorni per partecipare al bonus spopolamento
La scadenza per la presentazione delle domande per il bonus spopolamento è fissata per le ore 10:00 di mercoledì 30 aprile. Il progetto è promosso dall’Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio e, infine, affidato alla gestione delle Camere di Commercio di Cagliari-Oristano, Nuoro e Sassari.
L’obiettivo è attrarre nuovi investimenti e rivitalizzare le comunità locali con meno di 3.000 abitanti.
Per il triennio 2021-2024, sono stati messi a disposizione 40 milioni di euro, ripartiti proporzionalmente tra le Camere di Commercio sulla base del numero di beneficiari potenziali presenti nelle rispettive aree di competenza. Un’iniziativa strategica che punta a rilanciare il tessuto imprenditoriale locale, offrendo un sostegno concreto a chi sceglie di scommettere sulla Sardegna.
A chi è rivolto il contributo
Il beneficio, bonus spopolamento, si rivolge a coloro che, tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2024, hanno avviato una nuova attività, aperto un’unità locale o trasferito la sede aziendale in uno dei Comuni sardi con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti, censiti al 31 dicembre 2020. L’ubicazione deve essere diversa da quella della sede originaria o della residenza legale dell’attività.
Entità dei contributi
Il valore dell’incentivo varia in base all’impatto occupazionale generato:
- 15.000 euro per chi ha semplicemente avviato un’attività, aperto una sede secondaria o trasferito l’impresa in un piccolo Comune;
- 20.000 euro per chi, oltre all’apertura o al trasferimento, ha creato nuovi posti di lavoro, assumendo personale con contratti a tempo indeterminato o a tempo determinato di almeno 12 mesi.
Su entrambi gli importi è prevista una ritenuta d’acconto del 4%.
Modalità di presentazione della domanda e requisiti
La candidatura deve essere inoltrata esclusivamente attraverso il portale Restart, in modalità telematica. I fondi saranno assegnati secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande, basato sul numero di protocollo.
Non potranno beneficiare nuovamente del contributo coloro che lo hanno già ricevuto nelle edizioni precedenti.
Affinché la richiesta venga accettata, è necessario:
- essere in regola con il pagamento del diritto annuale alla Camera di Commercio per gli anni 2021-2024, nel caso di imprese già operative;
- avere una posizione regolare rispetto al Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc).
Bonus spopolamento Sardegna: un’occasione per il rilancio dei territori
Il “bonus spopolamento” rappresenta un’importante misura di politica attiva del lavoro e di valorizzazione dei territori interni della Sardegna. Incentivare la creazione di nuove imprese significa non solo contrastare il declino demografico, ma anche stimolare nuove dinamiche di sviluppo locale.
Attraverso queste risorse, la Regione punta a trasformare le difficoltà di contesti marginali in nuove opportunità di crescita, rispondendo alle esigenze delle comunità e costruendo un futuro più prospero per l’Isola.
Riassumendo
- Contributo a fondo perduto per imprese nei piccoli Comuni sardi contro lo spopolamento.
- Domande telematiche entro le 10:00 del 30 aprile sulla piattaforma Restart.
- Fondi disponibili: 40 milioni di euro, ripartiti tra le Camere di Commercio locali.
- 15.000 o 20.000 euro a seconda dell’impatto occupazionale generato.
- Requisiti: regolarità dei contributi camerali e Durc conforme.
- Il bonus sostiene crescita economica, occupazione e rigenerazione dei territori interni.