Rimborso sulle bollette della luce: ecco chi sono i 40.000 che saranno risarciti

Rimborso sulle bollette della luce, ENEL Energia trova intesa con l'Antitrust, ecco chi sono i 40.000 che saranno risarciti.
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1 settimana fa
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rimborsi bollette
Foto © Pixabay

L’AGCM, per l’ennesima volta, ha deciso di condannare un’azienda fornitrice di luce e gas: ENEL Energia dovrà risarcire alcuni clienti. La causa? Pratiche scorrette e aumenti leciti, ma applicati senza seguire le procedure corrette. Questa è la motivazione principale della condanna inflitta a ENEL Energia, che ora dovrà rimborsare oltre 40.000 clienti per un importo complessivo di oltre 5 milioni di euro. Si tratta, quindi, di rimborsi sulle bollette. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Rimborso sulle bollette della luce: ecco chi sono i 40.000 che saranno risarciti

Più volte abbiamo spiegato il metodo, forse poco ortodosso ma perfettamente lecito, che molte compagnie fornitrici di energia elettrica e gas adottano nel mercato libero.

Si inizia con tariffe molto basse, convenienti rispetto a quelle del precedente fornitore.

Il contratto, spesso con tariffe bloccate, ha una durata di 12 o 24 mesi. Alla scadenza, con il meccanismo del silenzio assenso, scattano nuove tariffe, generalmente molto più alte, in linea con le condizioni offerte in quel momento dal fornitore.

Il problema? Le comunicazioni relative al cambio tariffario avvengono tramite email o messaggi poco chiari, che spesso non permettono al cliente di comprendere realmente cosa stia accadendo. Così, una volta terminata la tariffa bloccata, l’aumento entra in vigore senza opposizione.

Il risultato? Il cliente si ritrova a pagare molto di più a partire dalla bolletta del mese 13 o 14. A quel punto può decidere di chiedere una revisione o cambiare fornitore, ma intanto ha già pagato caro anche il mese 15 e 16.

Antitrust: accordo raggiunto con ENEL Energia. 40.000 clienti da risarcire

La pratica sopra descritta è quella che ha portato l’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), meglio nota come Antitrust, a condannare ENEL Energia.

Il provvedimento riguarda forniture attive negli anni 2022 e 2023, durante i quali ENEL ha effettuato modifiche unilaterali ai contratti di luce e gas, nel rispetto formale dei contratti stipulati.

Tuttavia, secondo l’Antitrust, le comunicazioni sono state poco trasparenti e inadeguate, mancando un’informazione chiara e comprensibile. Le numerose segnalazioni dei clienti hanno portato all’apertura di un’istruttoria, oggi conclusa con l’obbligo per ENEL di rimborsare i clienti coinvolti.

In sostanza, ENEL non ha comunicato gli aumenti in modo corretto, impedendo così ai clienti di esercitare il diritto di recesso, fondamentale nel mercato libero. I messaggi, spesso simili a pubblicità o lettere cartacee poco leggibili, non sono stati sufficientemente chiari e, in alcuni casi, non sono stati neppure consegnati.

Come si procede adesso coi rimborsi?

Secondo quanto riportato dal sito del TG La7, ENEL Energia avrebbe accettato un’intesa con l’AGCM. Questo accordo sancisce la chiusura dell’istruttoria Antitrust e l’impegno da parte di ENEL a risarcire oltre 40.000 clienti, per un importo che supera i 5 milioni di euro.

Tuttavia, i rimborsi non saranno automatici. Non basta rientrare tra i clienti coinvolti per ricevere l’indennizzo: sarà necessario attivarsi personalmente. L’Antitrust, infatti, non può imporre le modalità di risarcimento, ma solo accertare la violazione.

Chi si ritiene danneggiato dovrà presentare un’istanza di reclamo al fornitore, inviandola tramite PEC o raccomandata A/R, oppure facendosi assistere da una associazione dei consumatori.

Se entro 40 giorni ENEL non risponde all’istanza, il cliente potrà rivolgersi all’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), attivando la conciliazione per ottenere ciò che gli spetta.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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