Ci sarà anche la quinta tranche del BTp 15 giugno 2028 (ISIN: IT0005641029) in offerta all’asta di martedì 13 giugno. Il Tesoro collocherà tra 3 e 3,5 miliardi di euro, quasi la metà dei 7,5 miliardi che complessivamente punta a raccogliere con l’emissione di 3 titoli di stato. Il debutto di questo bond, nuovo benchmark a 3 anni, si ebbe nel marzo scorso. La cedola venne fissata allora al 2,65%. Erano le settimane in cui i rendimenti europei stavano risalendo drasticamente sull’annunciato piano di riarmo di Bruxelles. La previsione di 1.000 miliardi di deficit in Germania entro 10 anni fece schizzare, in particolare, i rendimenti dei Bund.
Quotazione sopra la pari
Subito dopo l’emissione, però, il BTp giugno 2028 iniziava a risalire la china apprezzandosi sul mercato secondario.
Al termine delle contrattazioni di questa settimana, la quotazione si aggirava in area 101, sopra la pari. Il rendimento lordo risultava inferiore al 2,30%. Non è tanto, ma bisogna tenere conto che parliamo di un investimento a medio-breve termine.
Investendo 1.000 euro nominali, occorre sborsare sui 1.010 euro per incassare ogni anno 23,19 euro netti di cedola. Chi acquistasse il BTp giugno 2028, già tra un mese potrà incassare la prima cedola “corta”. Essa fa riferimento a 90 giorni di possesso dalla data di emissione del 17 marzo su un semestre di 182 giorni. Il tasso corrisposto sarà dello 0,655220%. In pratica, sul suddetto lotto minimo verranno incassati 6,55 euro lordi, corrispondenti a 5,73 euro netti.
BTp giugno 2028, cosa succede in asta
Attenzione, perché bisogna mettere in conto anche i 59 giorni di dietimi, quelli che partono dalla data di emissione e che arrivano alla data di regolamento fissata per giorno 15 maggio. Quel giorno, infatti, le sottoscrizioni all’asta dovranno essere pagate. Cosa significa in concreto? Martedì prossimo, in asta l’investitore spenderà un po’ di più del prezzo di aggiudicazione.
Dovrà riconoscere al venditore (lo stesso Tesoro) la cedola maturata per i 59 giorni precedenti, ma in cambio dopo un mese incasserà la prima cedola “corta” nella misura sopra indicata.
Il BTp giugno 2028 sarà offerto anche all’asta supplementare di giorno 14, riservata agli Specialisti in titoli di stato, nell’ammontare massimo di 700 milioni. Gli oltre 1.300 scambi effettuati sul mercato secondario in questi quasi due mesi dall’emissione hanno avuto un controvalore di di 117 milioni. Il contratto medio è risultato di oltre 89.000 euro, un importo elevatissimo per un titolo di stato italiano. Ne consegue che ad oggi sono stati interessanti al bond particolarmente gli investitori istituzionali, mentre il retail si è tenuto alla larga. Il contratto medio negoziato dal secondo si aggira solitamente intorno ai 30-35.000 euro.