Quanti mesi o anni mancano alla mia pensione? Ecco certezze e dubbi

Come si fa a comprendere quanti mesi o anni mancano alla pensione passando dall'estratto conto ordinario a quello certificativo?
1 settimana fa
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La domanda delle domande è quella a cui oggi cercheremo di aiutare a dare una risposta. Aiutare significa indicare gli elementi che possono essere considerati certezze, per cercare di centrare l’obiettivo.

Dare una risposta definitiva, tuttavia, è quasi impossibile. E per motivi evidenti: da un lato, ogni situazione varia da persona a persona; dall’altro, dal 2027 potrebbero esserci cambiamenti radicali nel sistema pensionistico.

Quanti mesi o anni mancano alla mia pensione? Ecco certezze e dubbi

Chi si chiede quanti mesi o anni mancano alla pensione dovrebbe, prima di tutto, conoscere quanti anni di carriera e quanti contributi ha versato. È poi utile verificare quanto manca al raggiungimento della pensione di vecchiaia.

Sul sito dell’INPS è disponibile un simulatore che può fornire una prima stima, anche in termini di importo della pensione. Le due misure di riferimento, pensione di vecchiaia e pensione anticipata, sono considerate strutturali, ossia sempre attive, sebbene soggette a variazioni nei requisiti.

Tali variazioni possono derivare, ad esempio, dall’aspettativa di vita, come accaduto nel 2019, quando l’età pensionabile è passata da 66 anni e 7 mesi a 67 anni. Un’ipotesi simile si paventa per il 2027, quando si potrebbe salire a 67 anni e 3 mesi, a meno che il governo non decida di neutralizzare l’aumento.

Va ricordato che i legislatori possono modificare le due misure ordinarie, non solo congelando gli aumenti legati all’aspettativa di vita, ma anche intervenendo su altri aspetti, come le cosiddette “finestre” di tre mesi previste per la decorrenza della pensione anticipata. Queste finestre, introdotte di recente, non esistevano nemmeno prima della riforma Fornero, quando le pensioni anticipate erano chiamate pensioni di anzianità.

Le settimane dell’estratto conto INPS: ecco come leggere il documento

Capire quanti mesi o anni mancano alla pensione non è semplice. Il primo passo è consultare l’estratto conto contributivo, scaricabile dal sito INPS tramite SPID, CIE o CNS.

Nell’estratto conto, i periodi sono generalmente espressi in settimane. Un anno di contribuzione completa corrisponde a 52 settimane. Pertanto, per avere una possibilità di pensionamento, bisogna aver accumulato almeno 20 anni di contributi, pari a 1.040 settimane.

Questo potrebbe, ad esempio, consentire l’accesso alla pensione anticipata contributiva a 64 anni o, in alternativa, alla pensione di vecchiaia ordinaria a 67 anni.

Per verificare il requisito dei 20 anni, è sufficiente sommare tutte le settimane riportate nell’estratto conto, anno per anno, tenendo conto delle eventuali note a margine. Alcuni periodi, infatti, potrebbero non essere validi per la pensione anticipata, oppure valere solo per una delle due misure previste.

Ad esempio, chi ha 1.000 settimane è a meno di un anno dal requisito minimo: ne mancano 40. Ma se l’età è già di 67 anni, è probabile che occorra attendere ancora per accedere alla pensione.

Con l’estratto conto certificativo è più facile capire quanti mesi o anni mancano alla pensione

Naturalmente, se le settimane presenti nell’estratto conto sono più numerose, l’interessato potrebbe trovarsi vicino ad altre vie di pensionamento.

Ad esempio:

  • Con 1.560 settimane (pari a 30 anni di contributi), si può rientrare tra i potenziali beneficiari dell’Ape Sociale (a condizione di essere disoccupati, invalidi o caregiver, e di avere almeno 63 anni e 5 mesi).
  • Per i lavori gravosi, il requisito sale a 1.872 settimane.
  • Per la Quota 41 precoci, sono necessarie 2.132 settimane, di cui almeno 53 versate prima dei 19 anni.
  • Per le pensioni anticipate ordinarie, servono 2.190 settimane di contributi.

L’estratto conto contributivo è uno strumento utile, ma ha solo valore informativo. Per avere un dato ufficiale e certificato, è consigliabile richiedere all’INPS l’estratto conto certificativo.

Questo documento, rilasciato entro 50 giorni dalla richiesta, ha piena validità legale e consente di sapere con certezza quanti mesi o anni mancano alla pensione.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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