Partendo dal concetto che il caregiver non è altro che colui che assiste un familiare disabile grave in condizioni tali da godere dei benefici della legge 104, oggi analizziamo il caso specifico di cosa ci vuole per sfruttare questa condizione di per sé complicata, per anticipare il pensionamento. Infatti questa condizione consente di andare in pensione in anticipo con diverse misure disponibili anche in questo 2025. Ma come si fa ad essere riconosciuti caregiver a livello pensionabile.
Ecco in risposta a diversi nostri lettori, una sintetica guida.
“Buongiorno, volevo dei chiarimenti riguardo all’Ape sociale per la figura del caregivers. Perché io non capisco come fare a farsi riconoscere caregiver.
Ho mio fratello che adesso sta peggiorando. Ha 63 anni di età, ha una patologia psichiatrica e anche se autonomo, ultimamente va sempre cadendo per terra a tal punto che l’ultima volta ha subito un trauma cranico per cui è stato costretto a due giorni di ricovero in Ospedale. Ha bisogno di assistenza ed io che adesso ho compiuto 65 anni potrei andare in pensione con l’Ape sociale. Come devo fare in modo tale da assisterlo vista la situazione?”
Pensioni INPS: come si sfrutta il ruolo del caregiver
Il caregiver può andare in pensione con diverse misure. Può andarci con l’Ape sociale come dice il nostro lettore. Ma può andarci pure con la quota 41 per i precoci. E nel caso delle donne, anche con la loro opzione donna. Cambiano i requisiti da misura a misura.
Per esempio con l’Ape sociale si può andare in pensione a 63 anni e 5 mesi con 30 anni di contributi come caregiver.
Con opzione donna invece, la lavoratrice può andare in pensione se entro il 31 dicembre dell’anno precedente ha completato 61 anni di età e anche 35 anni di contributi.
Se ha avuto 2 figli nella sua vita, bastano al 31 dicembre dell’anno precedente 59 anni di età. Con un solo figlio bastano 60 anni di età. Invece con la quota 41 come precoci, non serve alcun limite di età. basta arrivare a 41 anni di versamenti contributivi, purché un anno sia stato versato prima dei 19 anni di età. Ma se cambiano i requisiti da misura a misura, non cambia il modus per il riconoscimento dello status di caregivers.
Ecco le regole da seguire per un pensionamento anticipato
Il caregivers per le misure previdenziali prima citate, non solo è colui che ha un parente disabile grave da assistere sotto la legge 104. Perché serve pure altro. Infatti serve che tra il richiedente una delle pensioni prima citate e il disabile, ci sia una convivenza pregressa. In parole povere a partire dal momento della presentazione della domanda di pensione, a ritroso, occorre che tra disabile e richiedente la pensione, ci siano almeno 6 mesi di convivenza.
Significa che i due devono risultare abitanti sotto lo stesso tetto, in una casa che abbia lo stesso numero civico. Con al massimo, l’unica eccezione possibile, una casa con un interno diverso, come accade nei condomini.
In altri termini, non si viene riconosciuti caregivers se c’è diversa residenza. Per quanto riguarda invece il grado di parentela, il caregiver è colui che assiste un coniuge o un parente di primo grado con cui convive da almeno 6 mesi. Oppure un parente o affine fino al secondo grado. ma in questo caso il disabile deve essere privo di coniuge o di parenti di primo grado. Oppure deve averli, ma a loro volta invalidi o troppo anziani per garantire la giusta assistenza.