Con la legge di bilancio 2025 (legge n. 207/2024), il sistema di sostegno ai professionisti dello spettacolo subisce importanti aggiornamenti, in particolare per quanto riguarda l’indennità di discontinuità, nota come IDIS.
Le modifiche, ufficializzate dall’INPS tramite la Circolare n. 101/2025, intervengono sui criteri di accesso, sull’entità del beneficio e sulle modalità di erogazione, con l’obiettivo di ampliare la platea degli aventi diritto e di rendere più agevole l’ottenimento del sostegno.
Indennità IDIS: una rete di protezione più ampia
Dal 1° gennaio 2025, accedere all’IDIS è più semplice. La soglia di reddito ai fini IRPEF per fare domanda viene innalzata da 25.000 a 30.000 euro.
Allo stesso tempo, si riduce il requisito minimo contributivo, che passa da 60 a 51 giornate accreditate nell’anno precedente alla presentazione della richiesta.
Questi due interventi rappresentano una svolta, poiché estendono la copertura del sostegno anche a figure professionali che, a causa della natura intermittente delle loro occupazioni, faticavano a soddisfare i criteri precedenti.
Beneficiari: una busta paga diversificata
L’IDIS si rivolge a lavoratori iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo (FPLS), operanti in diversi contesti del settore culturale e artistico. Tra i destinatari figurano:
- Lavoratori autonomi, comprese le collaborazioni coordinate e continuative;
- Lavoratori subordinati a termine, come previsto dal D.lgs. n. 182/1997, che svolgono attività artistiche o tecniche legate direttamente alla produzione di spettacoli;
- Dipendenti a termine in ambiti collaterali, indicati dal decreto ministeriale del 25 luglio 2023: operatori di cabine cinematografiche, personale amministrativo e tecnico di enti e imprese di spettacolo, imprese radio-televisive o di audiovisivi, aziende cinematografiche, del doppiaggio o dello sviluppo e stampa; figure come maschere, custodi, guardarobieri, addetti a pulizie, facchinaggio e autisti; lavoratori delle imprese di spettacoli viaggianti; impiegati e operai coinvolti nel noleggio e distribuzione di pellicole;
- Lavoratori intermittenti a tempo indeterminato, purché non percepiscano l’indennità di disponibilità.
I nuovi requisiti nel dettaglio
Le modifiche introdotte dalla legge n. 207/2024 hanno semplificato l’accesso alla prestazione. Possono presentare domanda coloro che soddisfano le seguenti condizioni:
- Reddito annuo IRPEF non superiore a 30.000 euro nell’anno fiscale precedente;
- Almeno 51 giornate di contribuzione nel corso dell’anno civile che precede la richiesta;
- Prevalenza di redditi da attività che richiedono l’iscrizione obbligatoria al FPLS, dimostrando dunque una connessione diretta con il mondo dello spettacolo;
- Assenza di contratti a tempo indeterminato nell’anno precedente, fatta eccezione per gli intermittenti senza indennità di disponibilità;
- Non titolarità di pensioni dirette.
Un’ulteriore semplificazione riguarda la tempistica per la presentazione della domanda: il termine è stato prorogato dal 30 marzo al 30 aprile di ogni anno. La domanda potrà essere inoltrata solo per via telematica e il richiedente dovrà fornire un’autocertificazione per attestare il possesso dei requisiti.
Misura e durata dell’IDIS
Anche il calcolo della prestazione economica ha subito aggiornamenti. Nella Circolare sull’IDIS 2025 è specificato che il periodo di copertura dell’indennità diventa pari a un terzo delle giornate di contribuzione accreditate nell’anno solare precedente (1° gennaio – 31 dicembre), con un massimo di 312 giornate.
Tuttavia, da tale numero devono essere sottratte le giornate già coperte da altri tipi di contribuzione o da altri sostegni economici (come NASpI, indennità per malattia, maternità, infortunio, integrazioni salariali e simili).
Una novità importante è l’eliminazione della precedente esclusione dei contributi già utilizzati per altre prestazioni di disoccupazione. Dal 2025, infatti, i periodi contributivi impiegati per ottenere, ad esempio, la NASpI o l’ALAS, sono comunque considerati validi nel conteggio della durata dell’IDIS, migliorando le possibilità per molti lavoratori di ottenere il beneficio.
L’importo dell’indennità IDIS
Il valore dell’IDIS è calcolato applicando il 60% alla retribuzione media imponibile del 2024, sulla base delle giornate di contribuzione al FPLS. Tuttavia, l’importo massimo giornaliero erogabile è stato fissato a 57,32 euro per il 2025. La prestazione è corrisposta in unica soluzione, a chiusura del processo di verifica e accoglimento della domanda.
La legge di bilancio 2025 ha introdotto anche una modifica che riguarda gli obblighi successivi all’erogazione del beneficio. A partire dal 1° gennaio 2025, viene abolito l’obbligo di partecipare a corsi di formazione o aggiornamento professionale per i beneficiari dell’IDIS. L’INPS ha chiarito che per tutte le domande presentate nel 2025, non sarà più necessario aderire a percorsi di politica attiva, segnando un cambiamento rispetto alle regole precedenti, che prevedevano tale adempimento.
Riassumendo
- IDIS 2025 estende il limite di reddito a 30.000 euro annui.
- Servono almeno 51 giornate contributive nell’anno precedente alla domanda.
- Ampliata la platea: inclusi autonomi, co.co.co., intermittenti e dipendenti a termine.
- Durata pari a un terzo delle giornate lavorate, massimo 312 giorni.
- Importo giornaliero: 60% della retribuzione media, massimo 57,32 euro.
- Abolito obbligo di partecipazione a politiche attive dal 2025.