Con l’imminente scadenza del 30 aprile 2025, termine entro cui molti titolari di partita IVA sono chiamati a presentare la dichiarazione IVA 2025, ci sono soggetti che possono essere sereni. Ossia, che ne sono esonerati.
Questo adempimento annuale rappresenta un momento cruciale per imprese e professionisti, in quanto consente di riepilogare le operazioni soggette all’imposta sul valore aggiunto effettuate durante l’anno precedente.
Obbligo di dichiarazione IVA per il 2025
La normativa italiana prevede l’obbligo di presentazione della dichiarazione IVA annuale 2025 per tutti i soggetti titolari di partita IVA che esercitano abitualmente attività economiche rilevanti ai fini IVA. Rientrano tra questi:
- le imprese, sia individuali sia collettive;
- i lavoratori autonomi e i professionisti;
- gli artisti che operano in forma indipendente.
La dichiarazione IVA consente all’Agenzia delle Entrate di verificare la correttezza dei versamenti e dei crediti d’imposta, e rappresenta un tassello fondamentale nel sistema fiscale nazionale. Il documento deve riportare, in modo dettagliato, tutte le operazioni attive e passive registrate nel corso del 2024, con indicazione dell’IVA a debito e dell’eventuale imposta detraibile.
Le categorie esonerate dall’obbligo
Nonostante la regola generale, la normativa vigente contempla diverse eccezioni che esonerano determinati soggetti dalla presentazione della dichiarazione annuale. L’esonero può derivare sia dalla particolare tipologia di attività svolta, sia dal regime fiscale adottato.
Contribuenti con sole operazioni esenti
Sono dispensati dalla Dichiarazione IVA 2025 coloro che, nel corso del 2024, hanno effettuato esclusivamente operazioni esenti da IVA. Tali operazioni, pur essendo rilevanti a fini economici, non comportano obblighi dichiarativi in ambito IVA, se non sono associate anche a operazioni imponibili o soggette a detrazione.
Aderenti al regime fiscale di vantaggio
I soggetti che hanno agito nel 2024 nel cosiddetto “regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità”, previsto dal Decreto Legge n. 98/2011, sono anch’essi esonerati. Questo regime, pensato per favorire l’avvio di attività imprenditoriali da parte di giovani e disoccupati, offre semplificazioni significative anche sul fronte IVA, escludendo l’obbligo dichiarativo annuale.
Produttori agricoli esonerati
Un’ulteriore categoria esclusa è quella dei produttori agricoli che rientrano nel regime di esonero previsto dall’articolo 34, comma 6, del DPR n. 633/1972. Questi soggetti, operanti principalmente in ambito rurale, non superano determinati limiti di fatturato e sono pertanto sollevati dagli obblighi IVA ordinari.
Operatori dello spettacolo in regime speciale
Rientrano tra gli esonerati anche gli operatori del settore spettacolo che hanno scelto di aderire al regime speciale loro dedicato. Questo regime, volto a semplificare gli adempimenti per chi svolge attività artistiche e culturali, prevede specifiche modalità di tassazione che non richiedono la presentazione della dichiarazione IVA annuale.
Contribuenti in regime forfetario
Coloro che hanno adottato il regime forfetario per l’intero anno 2024 sono esclusi dall’obbligo dichiarativo. Questo regime agevolato, introdotto con la Legge n. 190/2014, prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva e l’esclusione totale dal sistema IVA, compresi gli obblighi di fatturazione elettronica (salvo eccezioni) e dichiarazione annuale.
Enti del Terzo Settore in regime agevolato
Infine, sono esonerate le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale che hanno scelto il regime speciale previsto per gli enti non commerciali.
L’adesione a tale regime consente una gestione fiscale semplificata, che include anche la non obbligatorietà della dichiarazione IVA.
Considerazioni operative e scadenze della dichiarazione IVA 2025
Per i soggetti obbligati, la dichiarazione IVA 2025 deve essere presentata esclusivamente in via telematica entro il 30 aprile 2025. Il modello da utilizzare è quello approvato dall’Agenzia delle Entrate e disponibile sul proprio sito istituzionale. L’invio può essere effettuato direttamente dal contribuente (dotato di credenziali SPID o CNS), oppure tramite un intermediario abilitato, come un commercialista o un consulente fiscale. Chi salta la scadenza ha altri 90 giorni (in questo caso c’è da pagare la sanzione di 25 euro).
È importante ricordare che la dichiarazione IVA è distinta dalla dichiarazione dei redditi, sebbene i due documenti siano spesso compilati nel medesimo periodo. Eventuali errori o omissioni nella compilazione possono comportare sanzioni, salvo correzione tramite ravvedimento operoso.
Riassumendo
- La dichiarazione IVA 2025 va presentata entro il 30 aprile da molti titolari IVA.
- L’obbligo riguarda imprese, professionisti e artisti con operazioni imponibili nel 2024.
- Esclusi chi ha effettuato solo operazioni esenti o aderisce a regimi agevolati.
- Forfettari e produttori agricoli esonerati se rispettano i requisiti previsti.
- La presentazione avviene solo online, anche tramite intermediario abilitato.
- Una contabilità ordinata è essenziale per evitare errori e sanzioni fiscali.