Venerdì 9 maggio, il Tesoro emetterà in asta il nuovo Bot a 12 mesi per un controvalore nominale di 8,5 miliardi di euro. Lunedì 12, si terrà l’asta supplementare per un importo pari al 10% delle assegnazioni nella sessione ordinaria. Pertanto, l’emissione complessiva per questo bond arriverà fino a un massimo di 9,35 miliardi. Per la data di regolamento fissata mercoledì 14 arriveranno in scadenza altri titoli annuali per 10,16 miliardi. Questo significa che l’operazione annunciata ieri pomeriggio non aumenterà le dimensioni del debito pubblico italiano, in quanto il Tesoro rimborserà più di quanto collocherà nuovamente sul mercato.
Rendimento atteso in calo
E questo dato risulta interessante per prevedere una domanda tonica.
In genere, i possessori tendono a rinnovare i titoli in scadenza. Ciò vale particolarmente per gli investitori istituzionali, che poi sono in buona sostanza coloro che puntellano questo tratto della curva dei tassi. Il nuovo Bot a 12 mesi avrà data di emissione del 14 maggio 2025 e scadenza il 14 maggio 2026. La sua durata sarà di 365 giorni.
In base alle attuali condizioni di mercato, è probabile che il nuovo Bot a 12 mesi esiti un rendimento lordo inferiore al 2% per la prima volta dopo anni. Ad aprile, l’asta esitò il 2,122%. Anche in quell’occasione l’offerta fu per 8,5 miliardi. Il calo del rendimento è dovuto all’allentamento delle condizioni monetarie nell’Eurozona. La Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di interesse anche in aprile e dovrebbe farlo per l’ottava volta in un anno a giugno. Il mercato sconta entro il 2025 una discesa ulteriore di 50-75 punti base per i tassi rispetto ai loro livelli attuali.
Nuovo Bot 12 mesi, prezzo sopra 98?
I titoli di stato a breve termine sono molto sensibili agli annunci e alle previsioni di politica monetaria.
Il nuovo Bot a 12 mesi risentirà di questo dato ed esitare poco meno del 2% in termini di rendimento, salendo a un prezzo di aggiudicazione sopra 98 centesimi. Non è un caso che l’interesse delle famiglie sia basso per questa scadenza, mentre è più alto per le scadenze medio-lunghe, specie in questa fase in cui ancora i rendimenti restano allettanti. Ciò non toglie che anche i Bot siano una forma di impiego fruttifero della liquidità per quanti non volessero rinunciare a guadagnare qualcosa anche per pochi mesi.