La debolezza del cancelliere Merz assume un duplice significato per gli Eurobond

Gli Eurobond saranno più forti o più deboli con un cancelliere Merz che inizia in salita la sua avventura alla guida del governo tedesco?
2 settimane fa
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Eurobond con Friedrich Merz cancelliere
Eurobond con Friedrich Merz cancelliere © Licenza Creative Commons

Che fine faranno gli Eurobond con la nascita del nuovo governo in Germania del cancelliere Friedrich Merz? Sarà stato probabilmente uno dei temi al centro del confronto con il presidente francese Emmanuel Macron nell’incontro di ieri. Il tedesco non ha voluto perdere tempo per cercare di imporre la sua leadership nel continente europeo. Ma la sua è stata una partenza thriller. Alla prima votazione il Bundestag gli ha negato la fiducia. Ben 18 “franchi tiratori” lo hanno impallinato e non era mai accaduto dal 1949.

Rendimenti su e giù con voto thriller al Bundestag

I mercati hanno seguito la giornata tormentata di Merz, che prima aveva rinviato a data da destinarsi la seconda votazione e dopo ha voluto confermarla per il pomeriggio.

Subito dopo lo choc, i rendimenti tedeschi sono risaliti insieme a quelli degli altri bond. Segno che gli investitori avevano venduto, ma non certo per puntare sulle borse. Francoforte era scesa anche più del 2%. Con l’ok pomeridiano, i rendimenti scendevano e le borse europee riprendevano fiato. Anche gli Eurobond seguivano la stessa sorte. Trattasi dei titoli del debito emessi dall’Unione Europea.

Anche se alla fine per Merz è andata bene, l’inedita bocciatura iniziale segnale le crepe nella sua maggioranza, anzi persino dentro il suo stesso partito. E questo non è positivo per chi crede nel suo programma di governo, che consiste in 1.000 miliardi di deficit in 10 anni per finanziare il riarmo tedesco e gli investimenti in infrastrutture. Quale sarebbe l’impatto sugli Eurobond? Partiamo da un dato. Ieri, il rendimento decennale stringeva rispetto a quello tedesco di 5 punti base (0,05%), offrendo un premio dello 0,50% dallo 0,55% di lunedì.

Merz debole croce e delizia per bond

Uno spread più basso segnala un minore rischio percepito dal mercato. Gli Eurobond sarebbero percepiti un po’ meno rischiosi in relazione ai titoli tedeschi con la nomina del cancelliere Merz. Perché? In teoria, se questi ha fornito un’immagine debole del suo governo, dovrebbe riscontrare qualche difficoltà nell’implementare il suo programma. Dunque, ci sarebbe in prospettiva un aumento del debito tedesco inferiore alle previsioni. Ciò porterebbe al calo dei rendimenti tedeschi. E perché quelli degli Eurobond sono scesi più marcatamente? Forse il mercato sconta maggiori difficoltà a varare ulteriori forme di indebitamento comuni, ad esempio legate alla difesa.

Per essere più chiari, gli Eurobond hanno reagito più positivamente dei Bund alla nomina di un Merz debole per la prevista difficoltà che ne verranno emessi di nuovi dopo la fine del Next Generation EU nel 2026. Tuttavia, le cose assumono una natura ambivalente. I titoli comunitari offrono rendimenti maggiori della Germania per l’incertezza percepita dagli investitori riguardo al loro futuro. Il loro è un mercato scarno, poco liquido e forse senza futuro. Per questa ragione i provider finanziari internazionali si sono rifiutati di recente di inserirli nei loro indici.

Su Eurobond prospettive ambigue

La debolezza del cancelliere non farebbe che confermare tali problematiche per gli Eurobond.

Gli spread, anziché stringere, tornerebbero presto a salire. Come vedete, non esiste una previsione certa sul loro andamento. Ad oggi sappiamo solo che il mercato confida che Merz riesca a fare almeno un po’ meglio del suo predecessore. Riuscendo a sostenere l’economia tedesca nel breve termine, le prospettive migliorano anche per il resto dell’Eurozona. E ciò riduce i rischi sovrani percepiti. Ma i benefici attesi sarebbero così limitati da non indurre a ritenere che verrà meno il sostegno della Banca Centrale Europea con il taglio dei tassi di interesse. Complici i dazi americani, rispetto all’iniziale reazione all’annunciato riarmo europeo, prevale la cautela.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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