Bonus internet, addio ai 100 euro dal 2025?

Il bonus internet sostiene le famiglie nell'accesso alla banda larga, rendendo la connettività più accessibile e inclusiva. Ci sarà nel 2025?
3 settimane fa
2 minuti di lettura
bonus internet
Foto © Pixabay

La connessione a Internet è diventata un elemento imprescindibile della vita quotidiana, essenziale per lavorare, studiare e trascorrere il tempo libero. La pandemia ha ulteriormente sottolineato l’importanza di una rete domestica stabile ed efficiente, spingendo il governo italiano a introdurre misure per supportare le famiglie nel dotarsi di una connessione a banda larga. Tra queste, il Bonus Internet, un’iniziativa mirata a favorire l’accesso a servizi digitali di qualità ea promuovere la diffusione della tecnologia nelle case italiane.

Il beneficio ci sarà ancora per gli anni 2025 e successivi?

Il bonus internet: la sintesi

Il bonus internet è una misura governativa studiata per incentivare la diffusione della banda larga, rivolgendosi in particolare alle famiglie che non dispongono di una connessione o che ne possiedono una non adeguata alle moderne esigenze.

Questo strumento si propone di abbattere le barriere economiche che spesso ostacolano l’accesso ai servizi digitali, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e offrire nuove opportunità in ambiti come l’istruzione, il lavoro e l’intrattenimento.

Grazie a un buono del valore di 100 euro, il bonus copre parte dei costi legati all’attivazione e ai canoni di abbonamenti internet a banda larga. La somma viene detratta direttamente dai fornitori di servizi, senza necessità di procedure burocratiche da parte degli utenti, semplificando così l’accesso a questa agevolazione.

A chi è destinato

Il Bonus Internet è pensato per due categorie principali di famiglie:

  • famiglie senza alcun servizio di connettività domestica – questa categoria include nuclei familiari che non hanno mai avuto accesso a Internet o che hanno rinunciato alla connessione per motivi economici o tecnologici;
  • famiglie con connessione lente – sono incluse quelle che utilizzano una rete con una velocità di download inferiore ai 30 Mbps, una soglia ormai inadeguata per molte delle attività digitali di oggi, come videoconferenze, streaming in alta definizione e didattica a distanza.

Un requisito aggiuntivo riguarda le nuove attivazioni: le famiglie che intendono richiedere il bonus non devono aver avuto una connessione internet nei sei mesi precedenti.

Questo criterio serve a garantire che il contributo venga utilizzato per ampliare effettivamente la diffusione della banda larga e non per migliorare i contratti già attivi.

Nessun limite ISEE e accesso facilitato

Una caratteristica distintiva del bonus internet è l’assenza di limiti reddituali per accedervi. A differenza di altre agevolazioni sociali (assegno unico, bonus psicologo, ecc.), questa misura non richiede una dichiarazione ISEE, rendendola accessibile a un pubblico più ampio.

Inoltre, non è necessario presentare una domanda formale. L’intero processo è gestito direttamente dai fornitori di servizi internet, che applicano lo sconto previsto sui costi di attivazione e sulle fatture mensili.

Per ottenere il bonus, le famiglie devono solo verificare l’adesione del proprio fornitore di servizi e rimanere attive sulle comunicazioni ufficiali di Infratel, l’ente incaricato di coordinare l’iniziativa.

Bonus internet: durata limitata e incertezze sul futuro

Il Bonus Internet ha una durata massima di 24 mesi, durante le quali le famiglie possono beneficiare dello sconto per abbattere i costi iniziali e mensili della connettività. Tuttavia, l’edizione del 2024 potrebbe rappresentare l’ultimo capitolo di questa iniziativa. Le  prospettive di bilancio statale attuali non lasciano presagire un rinnovo del bonus nei prossimi anni. In altre parole, almeno per ora, il governo non prevede il bonus internet per il 2025 e anni a seguire. Stessa cosa, ad esempio, per il bonus decoder pensionati.

Questa decisione, qualora confermata, potrebbe avere un impatto significativo su molte famiglie italiane. Soprattutto su quelle ancora escluse dall’accesso alla rete o che non possono permettersi connessioni più performanti. Senza ulteriori interventi, il rischio è che il divario digitale si accentui, penalizzando le fasce più vulnerabili della popolazione.

Riassumendo…

  • Cos’è il Bonus Internet: voucher di 100 euro per incentivare la banda larga nelle famiglie.
  • A chi si rivolge: famiglie senza connessione o con velocità inferiore a 30 Mbps.
  • Accesso semplificato: nessun limite ISEE; lo sconto è applicato dai fornitori senza domande formali.
  • Durata limitata: bonus valido 24 mesi, applicato sui costi di attivazione e canoni.
  • Incertezza futura: non previsto, almeno per ora, il rinnovo del bonus dopo il 2024.
  • Importanza connettività: banda larga essenziale per educazione, lavoro e riduzione del divario digitale.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Moody's aggiorna rating sui BTp
Articolo precedente

Rating Moody’s, stasera arriva l’aggiornamento sui BTp: cosa può succedere

imu vendita casa
Articolo seguente

Vendere casa prima del saldo IMU: regole su chi e come deve pagare