Dal 15 maggio 2025 è operativo un nuovo strumento di sostegno economico per le famiglie siciliane. Si tratta di un contributo a fondo perduto finalizzato ad alleggerire il peso dei finanziamenti accesi per l’acquisto di beni durevoli. L’iniziativa, promossa dalla Regione Siciliana, è gestita da Irfis-FinSicilia e si inserisce nell’ambito degli interventi finanziati con il Fondo Sicilia.
Fondo perduto Sicilia: un incentivo mirato per l’accesso al credito
Il nuovo fondo perduto Sicilia è rivolto ai cittadini residenti sull’isola che abbiano contratto un prestito, a partire dal 1° gennaio 2025, per l’acquisto di beni durevoli non classificati come di lusso. La misura punta a incentivare l’accesso a beni di prima necessità o a lungo utilizzo, alleggerendo gli oneri finanziari attraverso un rimborso parziale degli interessi.
Il contributo consiste infatti nel rimborso del 70% degli interessi maturati sul prestito, con un limite massimo di 5.000 euro e un minimo di 150 euro per singolo beneficiario. La somma sarà erogata in un’unica soluzione, mediante bonifico bancario o su carta prepagata.
Cosa si può acquistare: beni ammessi e beni esclusi
Il beneficio è concesso esclusivamente per il finanziamento di beni durevoli, ovvero beni destinati a un utilizzo prolungato nel tempo. Rientrano ad esempio:
- elettrodomestici;
- veicoli fino a 1.200 cc di cilindrata;
- dispositivi medici e protesi.
Sono espressamente esclusi i beni di lusso come gioielli, auto con cilindrata superiore a 1.200 cc, motocicli oltre 125 cc, mobili d’antiquariato, e altri articoli classificati nel dettaglio dal bando ufficiale. Inoltre, non sono ammissibili all’agevolazione gli acquisti di beni di consumo immediato o semidurevoli, come alimenti, farmaci, vestiti o libri.
Requisiti per accedere al fondo perduto Sicilia
Il contributo è riservato ai richiedenti con un indicatore ISEE relativo all’anno 2025 inferiore a 30.000 euro.
La soglia reddituale rappresenta un criterio di selezione fondamentale, in quanto le domande saranno valutate in ordine crescente di ISEE. In caso di parità tra due o più richiedenti, verrà considerato l’ordine cronologico di presentazione delle istanze.
Restano escluse due categorie specifiche:
- soggetti destinatari di misure di prevenzione con provvedimento definitivo, secondo il D.lgs. 159/2011;
- soggetti condannati in via definitiva per reati previsti dal D.lgs. 36/2023, art. 94, comma 1.
Modalità di richiesta: procedura interamente digitale
Le domande devono essere presentate online attraverso la piattaforma ufficiale di Irfis (www.irfis.it), accessibile tramite credenziali SPID o CNS. L’invio è possibile fino alle ore 17:00 del 18 giugno 2025.
Al momento della compilazione sarà necessario allegare la seguente documentazione:
- certificazione ISEE 2025;
- copia del documento d’identità;
- copia del contratto di finanziamento;
- fattura o scontrino fiscale attestante l’acquisto del bene.
È previsto che ciascun richiedente possa presentare una sola domanda per ogni finanziamento. Dopo la scadenza dei termini, Irfis pubblicherà la graduatoria ufficiale, che avrà valore di notifica formale ai fini dell’erogazione.
Erogazione del fondo perduto Sicilia: una sola tranche, istruttoria e trasparenza
Il contributo riconosciuto verrà corrisposto in una singola tranche direttamente sul conto corrente o sulla carta indicata dal beneficiario in fase di richiesta.
Sarà trattenuta una quota a titolo di diritti di istruttoria pari all’1,5% dell’importo richiesto, cui si aggiunge l’IVA.
Irfis, oltre a curare l’istruttoria delle pratiche, metterà a disposizione degli utenti un servizio di assistenza telefonica e una sezione FAQ, attiva nei giorni feriali dalle ore 9:00 alle 17:00. Il numero di telefono dedicato sarà disponibile direttamente sulla piattaforma.
Dotazione finanziaria: risorse ingenti per due anni
Il progetto fondo perduto Sicilia si basa su una dotazione economica solida: sono stati stanziati 15 milioni di euro per l’anno in corso e altrettanti per il 2026. Le risorse provengono direttamente dal Fondo Sicilia, strumento finanziario attivato per sostenere lo sviluppo economico e la coesione sociale nel territorio regionale.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio quadro di misure attuate per favorire l’inclusione finanziaria delle fasce più deboli e per sostenere i consumi in un contesto economico ancora influenzato dall’incertezza macroeconomica e dall’inflazione.
Fondo perduto fino a 5.000 euro: un’opportunità concreta per le famiglie siciliane
La misura regionale si distingue per la sua semplicità di accesso e per il focus su beni di reale utilità. In particolare, il rimborso degli interessi rappresenta un intervento indiretto ma significativo che riduce il costo effettivo del credito, spesso elevato per i nuclei familiari con ISEE medio-basso.
Il fondo perduto Sicilia non solo aiuta i cittadini a sostenere spese importanti ma rafforza anche l’economia regionale incentivando l’acquisto di beni prodotti o venduti sul territorio. In questo senso, si tratta di uno strumento con un duplice effetto positivo: sociale ed economico.
Riassumendo
- Contributo del 70% sugli interessi di prestiti per beni durevoli non di lusso.
- Valido per acquisti effettuati in Sicilia dal 1° gennaio 2025.
- Ammessi solo beni durevoli, esclusi lusso, alimenti, farmaci e abbigliamento.
- Richiedibile online fino al 18 giugno 2025 tramite SPID o CNS.
- Destinato a residenti con ISEE 2025 inferiore a 30.000 euro.
- Fondo annuale da 15 milioni per 2025 e 2026, gestito da Irfis.