Con un comunicato stampa pubblicato in data 16 giugno, l’Agenzia delle entrate-riscossione ha comunicato di aver già avviato l’invio delle lettere di risposta ai contribuenti che hanno presentato domanda di riammissione alla rottamazione-quater.
L’istanza poteva essere presentata entro lo scorso 30 aprile come da previsioni del DL 202/2024, c.d. decreto Milleproroghe.
Nella comunicazione inviata dall’ADER, sono indicate le somme dovute con il dettaglio degli importi da corrispondere e le indicazioni per procedere al pagamento agevolato.
L’invio delle comunicazioni, in riscontro alle circa 247 mila domande presentate, sarà completato entro il 30 giugno, come previsto dalla Legge di conversione del decreto Milleproroghe.
La riammissione alla rottamazione-quater
La riammissione alla Rottamazione-quater, prevista dal Decreto Milleproroghe 2024, rappresenta una chance concreta per quei contribuenti che, pur avendo aderito nel 2023 alla definizione agevolata, sono decaduti entro il 31 dicembre 2024 a causa di mancati o tardivi pagamenti.
Il legislatore ha infatti deciso di offrire un canale straordinario per rientrare nel beneficio, ma solo a precise condizioni.
Innanzitutto, la riammissione riguarda esclusivamente i debiti che erano già stati inclusi nella domanda originaria.
Non si possono aggiungere nuove cartelle o ruoli: si tratta, in sostanza, di un ripristino della vecchia rottamazione, non di una nuova.
La domanda doveva essere presentata in via telematica sul portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, entro e non oltre il 30 aprile 2025.
Una volta ammesso, il contribuente può scegliere tra due opzioni di pagamento:
- versamento in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025;
- rateizzazione fino a dieci rate complessive, distribuite tra il 2025, il 2026 e il 2027, con interessi annui al 2% calcolati dal novembre 2023.
Ma i vantaggi non si fermano al solo aspetto finanziario.
Con la riammissione vengono automaticamente sospese le eventuali procedure esecutive (fermi, pignoramenti) e, soprattutto, si può ottenere nuovamente il DURC, elemento fondamentale per chi lavora con la pubblica amministrazione o partecipa a gare d’appalto.
Tutti i dettagli – importo dovuto, rate residue, scadenze – verranno comunicati dall’ADER entro il 30 giugno 2025. Da quel momento in poi sarà fondamentale rispettare con precisione ogni termine: anche un lieve ritardo potrebbe compromettere l’intera riammissione e far tornare pienamente esigibili gli importi originari.
La riammissione alla rottamazione-quater in sintesi
Voce | Dettaglio |
Destinatari | Contribuenti decaduti dalla Rottamazione-quater per mancati o tardivi pagamenti fino al 31 dicembre 2024. |
Domanda di riammissione | Da presentare online sul sito ADER entro il 30 aprile 2025. |
Debiti ammessi | Solo quelli già inclusi nella domanda originaria del 2023. |
Modalità di pagamento | Unica soluzione entro il 31 luglio 2025 o in massimo 10 rate. |
Scadenze rate | 31 luglio e 30 novembre 2025; 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre per 2026 e 2027. |
Interessi | 2% annuo a partire dal 1° novembre 2023. |
Comunicazione somme dovute | Invio da parte di ADER entro il 30 giugno 2025 con dettaglio degli importi. |
Contenuto comunicazione | Carichi/cartelle/avvisi, importi da pagare, scadenze, moduli di pagamento, info su domiciliazione. |
Modalità di invio | Raccomandata o PEC, copia disponibile anche nell’area riservata del sito ADER. |
Benefici | Sospensione procedure esecutive, possibilità di ottenere il DURC. |
Decadenza | Anche un solo pagamento tardivo fa perdere i benefici.
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Riammissione alla rottamazione-quater. In arrivo le risposte dell’ADER
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha già iniziato l’invio delle comunicazioni di risposta a coloro i quali hanno presentato istanza di relative riammissione.
La notizia è stata data dalla stessa ADER con un comunicato stampa sulla riammissione alla rottamazione.
Queste lettere, destinate ai contribuenti che hanno presentato domanda entro il 30 aprile 2025, contengono il dettaglio delle somme dovute e le istruzioni per procedere al pagamento agevolato.
L’invio delle comunicazioni, in risposta alle circa 247.000 domande presentate, sarà completato entro il 30 giugno 2025, come previsto dalla Legge di conversione del decreto Milleproroghe .
Le comunicazioni saranno inviate tramite lettera raccomandata al domicilio indicato nella domanda o, per chi ha fornito un indirizzo PEC, attraverso posta elettronica certificata.
All’interno, i contribuenti troveranno:
- un prospetto di sintesi con i carichi, cartelle e avvisi inseriti nella domanda di riammissione;
- gli importi da pagare ai fini della rottamazione e le scadenze di versamento, in base alla scelta effettuata in fase di adesione.
È possibile optare per il pagamento in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 o in un massimo di 10 rate di pari importo, con scadenze fissate al 31 luglio e 30 novembre 2025, e successivamente al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre degli anni 2026 e 2027.
La comunicazione include anche i moduli precompilati per il pagamento delle rate e le informazioni necessarie per richiedere l’eventuale domiciliazione sul conto corrente.
Una copia della comunicazione ricevuta sarà disponibile anche nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione .
È importante sottolineare che il mancato rispetto delle scadenze previste comporterà la perdita dei benefici della definizione agevolata e il ripristino delle condizioni originarie del debito.
Riassumendo
- Invio delle comunicazioni delle somme dovute. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha iniziato l’invio delle lettere ai contribuenti che avevano presentato domanda di riammissione entro il 30 aprile. Le comunicazioni saranno completate entro il 30 giugno, come stabilito dalla Legge di conversione del Decreto Milleproroghe.
- Contenuto della comunicazione. Ogni contribuente riceverà il prospetto di sintesi con l’elenco dei carichi ammessi, gli importi dovuti, le scadenze e i moduli per il pagamento. Le lettere sono inviate via raccomandata o PEC e saranno anche disponibili nell’area riservata del sito ADER.
- Condizioni per la riammissione. Possono essere riammessi solo i contribuenti decaduti dalla Rottamazione-quater per inadempienze entro il 31 dicembre 2024. Non è possibile includere nuove cartelle: la domanda vale solo per i debiti già dichiarati nel 2023.
- Modalità di pagamento. Il contribuente può scegliere tra il pagamento in un’unica soluzione (entro il 31 luglio 2025) oppure in massimo 10 rate distribuite tra il 2025 e il 2027. Le rate prevedono un interesse annuo del 2% a partire da novembre 2023.
- Benefici e rischio decadenza. Con la riammissione si sospendono automaticamente le procedure esecutive e si può recuperare il DURC. Tuttavia, anche un solo ritardo nei pagamenti comporta la decadenza dai benefici e la revoca del piano agevolato.