Dal 15 maggio si può modificare o inviare la precompilata 2025. Come canta Fabio Concato con il brano Fiore di maggio: “Tu che sei nata dove c’è sempre il sole, sopra uno scoglio che ci si può tuffare. E quel sole ce l’hai dentro al cuore, sole di primavera, su quello scoglio in maggio nasce un fiore”.
Maggio è un mese tradizionalmente associato alla primavera. Si tratta, infatti, del periodo in cui si assiste al risveglio della natura, con i paesaggi che diventano sempre più verdi, mentre le giornate si allungano e le temperature sono più miti.
Ma non solo, il quinto mese dell’anno porta con sé anche un adempimento fiscale obbligatorio per molti contribuenti, ovvero la dichiarazione dei redditi. Proprio soffermandosi su quest’ultima è giunto in redazione il quesito di un nostro lettore che ci scrive:
“Buongiorno, mi chiamo Sergio e ho consultato la mia dichiarazione precompilata 2025 online sul sito dell’Agenzia delle Entrate. A tal proposito ho letto che a a partire dal 15 maggio posso modificarla e inviarla. Vi contatto quindi per chiedervi conferma in merito e soprattutto mi piacerebbe sapere se posso modificare solo una parte della dichiarazione, come ad esempio le spese mediche, e accettare il resto. Grazie in anticipo per la risposta”.
Precompilata 2025 dal 15 maggio puoi modificare o inviare
A partire dallo scorso 30 aprile 2025 è possibile accedere al 730 precompilato. Soltanto a partire dal 15 maggio però, come giustamente scritto dal nostro lettore, è possibile apportare le modifiche e inviare i modelli dichiarativi per l’anno d’imposta 2024, sia attraverso il modello 730 che il modello Redditi Persone Fisiche. Per quanto riguarda le scadenze da rispettare, invece, ricordiamo che il termine ultimo per trasmette il modello 730 è fissato entro il prossimo 30 settembre, mentre per il Modello Redditi Persone Fisiche c’è tempo fino al prossimo 31 ottobre.
Relativamente al quesito, inoltre, segnaliamo che è possibile modificare solo una parte della dichiarazione, ad esempio aggiungendo, correggendo o eliminando spese mediche. Il tutto mentre il resto della dichiarazione resta invariato. A tal proposito, però, è bene sapere che se si effettua anche una sola modifica, non si ha più diritto all’esonero dai controlli documentali previsto per chi accetta integralmente la dichiarazione precompilata senza apportare alcun tipo di variazione.
Come accedere e modificare la dichiarazione dei redditi (GUIDA contribuenti)
Per visionare la propria dichiarazione precompilata bisogna accedere, tramite le credenziali SPID, CIE o CNS, all’apposita area disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Una volta autenticati ed entrati nell’area dedicata alla precompilata 2025, si può scegliere se operare, oltre che per sé stessi, in veste di tutore, amministratore di sostegno, curatore speciale, genitore, persona di fiducia o erede, per presentare la dichiarazione per conto, rispettivamente, di un tutelato, un minore, una persona che ha autorizzato a gestire e presentare la dichiarazione al suo posto, oppure di una persona deceduta.
Già dallo scorso anno, ricordiamo, si può delegare un familiare o una persona di fiducia dalla propria area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Oppure lo si può fare inviando una Pec o presentando apposita richiesta presso uno degli uffici dell’Amministrazione Finanziaria dislocati sul territorio.
Dopo aver deciso per conto di chi presentare la dichiarazione, sarà possibile visualizzare i vari dati presenti e, ove necessario, apportare eventuali modifiche o integrazioni. Una volta ultimata tale operazione sarà possibile inviare la dichiarazione direttamente online. In caso di dubbi non bisogna preoccuparsi! Come sottolineato su Fisco Oggi:
“anche quest’anno l’Agenzia delle entrate si è attivata su più fronti per supportare il cittadino in questo adempimento: tutte le informazioni utili sono raccolte all’interno del sito dedicato “Info e assistenza” e nella nuova guida online che spiega passo dopo passo come procedere fino alla presentazione della dichiarazione”.
Se anche leggendo le varie istruzioni si teme di commettere degli errori, allora si consiglia di rivolgersi a un Caf. Oppure a un patronato che sarà in grado di fornire tutta l’assistenza del caso.