Nuova emissione di Goldman Sachs, che in questi giorni ha offerto al mercato retail italiano due tranche di obbligazioni denominate rispettivamente in euro e dollari USA. L’acquisto è possibile sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana a partire da soli 100 euro per la prima e 100 dollari per la seconda. Trattasi di un bond con cedola step-down, della durata di 15 anni e “callable” in entrambi i casi. Vediamo le caratteristiche salienti.
Caratteristiche della tranche in dollari USA
La tranche in dollari (ISIN: XS2982309176) inizia a pagare gli interessi con data di godimento del 5 giugno 2025. Arriva a scadenza il 5 giugno 2040 e fino ad allora offre una cedola step-down, cioè decrescente e fissa secondo il seguente schema:
- 10,50% 1-2 anni;
- 6,25% 3-4 anni;
- 5,00% 5-6 anni;
- 4,00% 7-8 anni;
- 3,00% 9-10 anni;
- 2,50% 11-15 anni.
Come vedete, i primi due pagamenti saranno sostanziosi. Su un investimento di 1.000 dollari, l’obbligazionista incasserebbe 105 dollari all’anno. Successivamente al secondo anno, però, la cedola subisce una decurtazione al 6,25% fino a scendere al 2,50% per gli ultimi 5 anni. Questo schema di pagamento è compatibile con la previsione di tassi di interesse in calo nel medio-lungo termine negli Stati Uniti. In media, la cedola lorda sarà del 4,67% all’anno, cioè del 3,45% netto. Ricordiamo che le obbligazioni corporate scontano un’imposizione fiscale del 26% in Italia.
A partire dal 5 giugno 2027 e per ogni data di pagamento successiva fino al 5 giugno 2039, Goldman Sachs si riserva la facoltà di procedere al rimborso anticipato del capitale insieme agli interessi maturati fino ad allora. In sostanza, pagherebbe il capitale al 100% del suo valore nominale e l’ultima cedola step-down maturata.
Caratteristiche della tranche in euro
Veniamo alla tranche in euro (ISIN: XS2982308285).
Anche in questo caso la durata è di 15 anni a decorrere dal 5 giugno 2025. A partire dal 5 giugno 2027 e fino al 5 giugno 2039 l’emittente si riserva la facoltà di esercitare la call. Per i primi due anni l’interesse è del 7%, per cui l’investitore percepirebbe 70 euro lordi annui per ogni 1.000 euro di capitale nominale posseduto. Dal terzo anno in avanti la cedola, essendo step-down, scende già al 4,25% fino ad arrivare al 2% minimo negli ultimi cinque anni.
- 7% 1-2 anni;
- 4,25% 3-4 anni;
- 3,75% 5-6 anni;
- 3% 7-8 anni;
- 2,50% 9-10 anni;
- 2,00% 11-15 anni.
In media, l’interesse risulta del 3,40% medio all’anno. Rispetto all’IRS a 15 anni, un premio dello 0,65%. Al netto dell’imposizione fiscale, il 2,516%. Il rendimento effettivo dipenderà dal prezzo di acquisto del bond sul mercato secondario. Se sotto la pari, il rendimento sale; se sopra la pari, il rendimento scende. Chiaramente, il fatto che in entrambi i casi la cedola sia step-down comporta il rischio di vedersi rimborsato il capitale già dopo due anni, perdendo l’opportunità di percepire le cedole per il periodo rimanente. Per contro, tuttavia, il rendimento medio percepito risulterebbe maggiore di quello medio che si ottiene arrivando fino alla scadenza ufficiale.
Obbligazioni con cedola step-down, rischio di credito esiguo
Il rischio di credito è da considerarsi relativamente basso, come suggeriscono i rating medio-alti assegnati dalle principali agenzie internazionali alle obbligazioni emesse da Goldman Sachs: BBB+ per S&P, A per Fitch e A2 per Moody’s. Un altro rischio da mettere in corso consiste nel dover rivendere il bond prima della scadenza a prezzi inferiori a quelli di acquisto. Poiché entrambe le tranche sono d’importo molto esiguo (80 milioni di dollari e 80 milioni di euro rispettivamente), la possibile volatilità delle quotazioni per carenza di liquidità va tenuta in considerazione.