L’importo del canone rai, in genere, è di 90 euro l’anno, e il pagamento avviene mediante addebito sulle bollette elettriche in dieci rate mensili da 9 euro ciascuna, da gennaio a ottobre.
Ad ogni modo, il nostro ordinamento prevede particolari categorie di esonero del canone rai. In particolare, si tratta di:

  • coloro che non hanno un televisore in casa;
  • i cittadini di età superiore ai 75 anni con reddito annuo inferiore a 8 mila euro e nessun componente del nucleo con redditi propri;
  • i diplomatici e militari stranieri;
  • gli esercenti che si occupano della rivendita e riparazione.

Storia del Canone Rai in bolletta

Nell’ormai lontano 2016, l’allora eseguivo a guida Matteo Renzi ha introdotto il pagamento del canone rai in bolletta, allo scopo di contrastare l’evasione di questa tassa.


Prima di allora, infatti, complice la difficoltà nei controlli, sempre più ‘furbetti” decidevano di non pagarlo.
Il canone Rai in bolletta ha posto un freno all’evasione e ha permesso di diminuire sensibilmente il suo importo: da 113 euro a 90 euro. Grande l’entusiasmo dell’allora premier Matteo Renzi, che così commentava: “Il Governo dei millegiorni ha messo una regola semplice: ha costretto tutti a pagare. Ma abbiamo abbassato il costo (…) Se paghiamo tutti, paghiamo meno”.
Ad ogni modo, è bene ricordarlo, il Governo si è impegnato verso l’Europa ad eliminare il canone rai dalle bollette già dal prossimo anno, in quanto si tratta di un onere improprio, cioè non riferibile al consumo di energia elettrica.

Esenzione parziale, ecco di cosa si tratta

Come già detto in apertura, non tutti sono tenuti al pagamento del canone rai. Il nostro ordinamento, infatti, riconosce alcune categorie di esenzione e, in casi particolari, è possibile pagare metà dell’importo (45 euro invece che 90 euro).
I cittadini intestatari di utenza elettrica residenziale che non detengono la tv, si legge sul sito dell’Agenzia delle entrate, devono presentare il modello di dichiarazione sostitutiva entro il 31 gennaio di ogni anno, ed esonera dall’obbligo del pagamento per l’intero anno.

Se la domanda non viene presentata in tempo, ai contribuenti viene concessa una seconda possibilità, con un’esenzione parziale. La dichiarazione, infatti, può anche essere presentata tra il 1° febbraio e il 30 giugno, ma, in questo caso, si è esonerarti soltanto dall’obbligo di pagamento per il secondo semestre dello stesso anno. In altre parole, si dovrà pagare soltanto metà dell’importo (45 euro anziché 90 euro).
Ricordiamo infine che l’istanza per il riconoscimento dell’esenzione del canone rai deve essere presentata ogni anno, altrimenti il cittadino se lo ritroverà nuovamente nella bolletta elettrica dell’anno successivo.

 

Articoli correlati