Il Governo ha stanziato 68 milioni per rinnovare il fondo stanziato per supportare i cittadini nel passaggio alle nuove modalità di diffusione del segnale televisivo. Esse entreranno in vigore in modo definitivo a gennaio 2023 quando i canali tv saranno visibili solo da chi ha una tv in hd o con decoder. Chi vorrà fruire dell’opportunità del bonus tv potrà farlo con Poste Italiane che consegnerà gratis il decoder, ecco maggiori dettagli.

Bonus tv: ecco chi potrà ricevere gratis il decoder da Poste Italiane 

La principale novità approvata dagli emendamenti alla legge di Bilancio 2022 stabilisce che le persone over 70 oltre ad aver diritto al bonus tv potranno ricevere anche un bonus per acquisto decoder .

Quest’ultimo sarà utile per poter vedere la tv a seguito degli standard del nuovo digitale terrestre. Il bonus tv-decoder, ricordiamo, è un agevolazione di 30 euro per acquistare un decoder idoneo alla ricezione dei programmi televisivi con i nuovi standard DVBT-2/H2VC. Esso sarà disponibile fino al 31 dicembre 2022 o fino all’esaurimento delle risorse stanziate per chi ha reddito Isee fino a 20 mila euro.
Grazie agli accordi tra il Ministero delle Sviluppo e Poste Italiane, gli over 70 che hanno una pensione annua sotto di 20 mila euro potranno ricevere il decoder di cifra non superiore ai 30 euro a casa. Poste invierà una lettera ai cittadini che avranno i requisiti per richiederlo e per riceverlo a domicilio senza la necessità che di acquistarlo. Chi vorrà sfruttare l’opportunità dovrà concordare con Poste Italiane un appuntamento telefonico oppure recarsi presso l’ufficio postale. In alternativa mediante piattaforma dedicata (non ancora attiva) per fissare un giorno nel quale il portalettere consegnerà il decoder a casa. In più i cittadini avranno garantito un servizio di assistenza telefonica per l’installazione e la sintonizzazione.

Chi potrà ricevere decoder gratis da Poste

Alla data del 1° gennaio 2022 i dati di chi ha sopra i 70 anni ed una pensione non superiore a 20 mila euro annui sono trasmessi al Ministero dello Sviluppo Economico.

Tale ente, poi, ha l’obbligo di inviarli all’Agenzia delle Entrate che estrapolerà i dati degli utenti che risiedono in Italia e che hanno canone Rai intestato o che sono esenti dal pagamento. L’elenco dei beneficiari, poi, deve essere restituito al Ministero che dovrà trasmetterlo a Poste. Quest’ultima invierà quindi i decoder previa richiesta.
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