Assicurazione moto e canone RAI, cosa potrebbero avere in comune?

Con la sentenza delle Sezioni Unite del 30 luglio 2021, n. 21983 è stato messo nero su bianco che  l’obbligo di assicurazione del veicolo si estende anche all’ipotesi di circolazione in aree private.

Questo importante principio espresso dalla Corte di Cassazione, incide sulla possibilità di bloccare l’assicurazione nei mesi in cui il mezzo non viene utilizzato? Il semplice possesso della moto o dell’auto potrebbe comportare l’obbligo di assicurazione anche se il mezzo non viene utilizzato, solo perchè è parcheggiato in un’area privata?

Ecco cosa c’è da sapere.

Il canone RAI

Il canone RAI ad oggi è addebitato direttamente nella fattura dell’utenza elettrica residenziale.

L’addebito è di 9 euro mensili, da gennaio a ottobre (per chi riceve bolletta luce mensilmente) oppure 18 euro bimestrali, da gennaio a ottobre (per chi riceve la bolletta ogni due mesi). L’importo annuo dovuto, dunque, ammonta a 90 euro.

Sul portale dell’Agenzia delle entrate è messo nero il presupposto oggettivo alla base dell’obbligo di pagamento del canone: è tenuto al pagamento del canone chiunque detiene un apparecchio televisivo. Per apparecchio televisivo si intende un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente – in quanto costruito con tutti i componenti tecnici necessari – oppure tramite decoder o sintonizzatore esterno, secondo la definizione contenuta nella nota – pdf del 20 aprile 2016 del Ministero dello Sviluppo Economico (disponibile nella sezione normativa e prassi).

Il canone è dovuto una sola volta in relazione a tutti gli apparecchi detenuti dai componenti della stessa famiglia anagrafica, indipendentemente dal numero di abitazioni in cui sono presenti apparecchi tv.

Dunque, il solo possesso del televisore, al di là se poi si usufruisce dei programmi Rai comporta il pagamento del canone.

Canone Rai e assicurazione moto. Cosa potrebbero avere in comune?

Assicurazione moto e canone RAI, cosa potrebbero avere in comune?

Con la sentenza delle Sezioni Unite del 30 luglio 2021, n.

21983 è stato sancito che  l’obbligo di assicurazione del veicolo sorge anche nell’ipotesi di circolazione in aree private.

Questo importante principio espresso dalla Corte di Cassazione, incide sulla possibilità di bloccare l’assicurazione nei mesi in cui il mezzo non viene utilizzato? Il semplice possesso della moto o dell’auto potrebbe comportare l’obbligo di assicurazione anche se il mezzo non viene utilizzato, solo perchè è parcheggiato in un’area privata?

Ebbene, nella sentenza citata è evidenziato che ai fini del risarcimento dei danni causati dal veicolo assicurato:

è l’utilizzazione del veicolo in modo conforme alla sua funzione abituale ad assumere fondamentale rilievo costituendo, in luogo di quello del “numero indeterminato di persone”, il criterio di equiparazione alle strade di uso pubblico di ogni altra area o spazio ove sia avvenuto il sinistro. Il criterio discretivo cui assegnare rilievo ai fini della determinazione dell’estensione della copertura assicurativa per la r.c.a. deve dunque rinvenirsi nell’uso del veicolo conforme alla sua funzione abituale.

Da qui, ritornando alla possibilità di bloccare l’assicurazione del veicolo nel periodo di inutilizzo, noi di Investire Oggi, riteniamo che la sentenza in esame non impatti in alcun modo su tale opzione, laddove il mezzo non venga del tutto utilizzato, neanche per brevi spostamenti in aree private. In poche parole, se il mezzo è fermo nel garage o nel posto privato condominiale rimane in essere la possibilità di bloccare la copertura assicurativa.