Governo Monti. Ad un anno esatto dall’ insediamento del Governo tecnico, chiamato dal precedente Premier Berlusconi ad abbassare lo spread e a traghettare la nostra economia fuori dalla crisi economia, appare utile ricordare quali provvedimenti e quali tasse ha introdotto il Governo guidato dal professore di bocconiana tempra.

 Tasse Governo Monti: Imu & Ivie

Ovviamente il  riferimento è soprattutto alla manovra salva Italia quella di dicembre, il Decreto legge n. 201/2011 convertito in legge n. 214 del 2011. La manovra attuata dal Governo Monti tra le tante novità ha anticipato in via sperimentale a quest’anno, il 2012, l’introduzione della tassa sulla casa, la tanto odiata e temuta Imu, al posto dell’Ici.

A creare ancora problemi quando si parla di Imu è l’esatto importo della tassa che, se ha avuto una cifra precisa a settembre, potrebbe riserbare brutte soprese con il saldo Imu del 17 dicembre prossimo. Il tutto per effetto delle aliquote decise dai Comuni che potrebbero portare, con tutta probabilità, ad un incremento della tassa in questione. Il tutto a discapito dei cittadini ( si veda il nostro articolo Pagamento Imu: scade il 17 settembre la seconda rata).  Ma non solo tassa sulla casa in Italia. Il Governo Monti colpisce anche le case all’estero, con l’introduzione della c.d. Ivie, l’imposta sul valore degli immobili all’estero. Anche questa tassa si è configurata come un bel rompicapo per i cittadini e gli addetti ai lavori che hanno dovuto fare i conti con un’imposta dai contorni poco chiari (Ivie: come si calcola il valore degli immobili all’estero).

Bollo auto:  inasprito il superbollo

Casa ma anche auto. Il Governo Monti ha introdotto, in un anno di legislatura, un inasprimento sul bollo auto. Ci aveva pensato a suo tempo già il Governo Berlusconi a introdurre il superbollo auto che andava a colpire le auto di grossa cilindrata, 10 euro per ogni kw superiore ai 225.

Ora il Governo Monti inasprisce ilsuperbollo auto, prevedendo che al di sopra dei 185 kw si pagherà invece 20 euro ( si veda il nostro articolo Superbollo auto 2012: tutto sul calcolo e il pagamento). Ma non solo auto. Aumentata anche, sempre in tema di auto, l’imposta provinciale di trascrizione, senza dimenticare come le polizze Rc auto potranno lievitare in base all’ultimo provvedimento del Governo sul riordino delle province ( si veda il nostro articolo Rc auto a rischio aumento con l’accorpamento delle Province).

Tassa beni di lusso

Il Governo Monti ha voluto colpire tutti i beni c.d. di lusso . Auto, ma anche barche  e aerei privati. Per ciò che riguarda le barche si passa dalla tassa sullo stazionamento nelle acque pubbliche alla tassa sul possesso delle stesse,m ma il flop di questa tassazione è stato evidente Tassa barche: ecco la cronaca di un fiasco annunciato).  Così sono colpiti anche jet e aeromobili privati. Il Governo Monti ha pensato inoltre di introdurre la tassa sullo sbarco nelle isole minori che i comuni interessati possono istituire in luogo dell’imposta di soggiorno.

Bollo conti deposito

In tema di bollo il Governo Monti ci ha dato dentro prevedendo l’applicazione dell’imposta di bollo sui conti deposito nella misura dello 0,10% annuo per il 2012 (minimo 34,20 euro e massimo 1.200) e dello 0,15% dal 2013 (senza alcun tetto massimo).

Attività scudate: l’imposta di bollo

Bollo anche sulle attività scudate. Si  è previsto in particolare l’applicazione dell’imposta di bollo speciale annuale, pari al 4 per mille, per gli anni 2012 e 2013 con un’aliquota rispettivamente, nella misura del 10 e del 13,5 per mille. L’imposta di bollo straordinaria con misura pari al 10 per mille è invece dovuta per le attività finanziarie oggetto di emersione che, alla data del 6 dicembre 2011, sono state in tutto o in parte prelevate dal rapporto di deposito, amministrazione o gestione acceso per effetto della procedura di emersione ovvero comunque dismesse, ed è dovuta per il solo anno 2012.

Commissioni bancarie

 Da ultimo si ricorda l’introduzione di una nuova disciplina sulle commissione bancarie che ha tenuto banco per alcuni mesi. Il Governo Monti infatti ha pensato bene di reintrodurre le commissioni sui prestiti in caso di “sconfinamento” (annullate solo nel caso in cui non vengano seguite le disposizioni sulla trasparenza adottate dal Cicr), norma che non si applica “alle famiglie titolari di conto corrente, nel caso di sconfinamenti pari o inferiori a 500 euro in assenza di affidamento o oltre il limite del fido, per un solo periodo, per ciascun trimestre bancario, non superiore a sette giorni consecutivi. ( Si veda il nostro articolo Commissioni bancarie ko se conto in rosso non supera 500 euro).

Questi sono solo alcuni dei più significativi provvedimenti presi dal Governo Monti in un anno di legislatura. Come si può vedere se l’impegno assunto dall’Esecutivo dei tecnici è stato quello di risanare la nostra economia, a conti fatti l’operato del governo Monti si è incentrato per lo più a introdurre tasse che rendono più difficile la ripresa.