Fai spesa durante il permesso 104? Conserva lo scontrino!

Se fate la spesa il giorno in cui usufruite del permesso 104 ricordatevi di conservare lo scontrino! Ecco per quale motivo.
2 settimane fa
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scontrino spesa 104
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Conservate lo scontrino se fate la spesa durante il permesso 104. Come cantano I Cugini di Campagna con il brano Meravigliosamente: “Immagina la nostra casa con due mattoni, io la tiro su. Nei campi tu farai la spesa e costruiremo quel lettino in più”. Tutti quanti dobbiamo fare la spesa. Soltanto in questo modo, d’altronde, possiamo acquistare i vari beni necessari a soddisfare le esigenze quotidiane. Non sempre però, ad esempio a causa dei vari impegni o imprevisti, riusciamo a fare compere in prima persona.

Proprio in tale circostanza può rivelarsi utile rivolgersi ad una terza persona, come ad esempio un amico o un parente, affinché faccia la spesa per proprio conto.

Ma cosa succede se si decide di fare acquisti nei giorni in cui si usufruisce dei permessi legge 104? Ebbene, in questo caso si consiglia di conservare lo scontrino, poiché può rivelarsi particolarmente utile al fine di evitare possibili grane con l’Inps e con il proprio datore di lavoro in caso di controlli.

Permessi 104, l’importanza di garantire un’assistenza continuativa e stabile

I lavoratori che assistono un parente non autosufficiente hanno diritto a tre giorni di permessi retribuiti al mese. Viene considerato un abuso e rischiano il licenziamento nel caso in cui usufruiscano di tali agevolazioni, senza però adempiere al dovere di assistenza. Questo però, è bene sottolineare, non vuol dire che un lavoratore che usufruisce dei permessi Legge 104 debba restare necessariamente tutto il giorno a casa del famigliare disabile. L’importante è che garantisca un’assistenza continuativa e stabile, in grado di coprire quantomeno la durata della giornata lavorativa.

Ma non solo, in determinati casi può anche allontanarsi. Questo a patto che l’assenza sia breve e volta a svolgere dei compiti a favore del famigliare non autosufficiente.

A ribadire tale aspetto è l’ordinanza numero 1227 del 17 gennaio 2025,  attraverso cui la Corte di Cassazione Sezione Lavoro stabilisce che contrariamente a quanto definito dalla Corte d’Appello, il diritto al permesso per prestare assistenza a un familiare disabile deve essere valutato non soltanto dal punto di vista quantitativo, bensì anche, e soprattutto, sotto il profilo qualitativo.

Fai spesa durante il permesso 104? Conserva lo scontrino!

Entrando nei dettagli, attraverso la sentenza citata nel paragrafo precedente viene sottolineato che si deve tenere conto:

“non soltanto delle prestazioni di assistenza diretta alla persona disabile, ma anche di tutte le attività complementari ed accessorie, comunque necessarie per rendere l’assistenza fruttuosa ed utile, nel prevalente interesse del disabile avuto di mira dal legislatore. In questo senso rileveranno le attività (e i relativi tempi necessari) finalizzate ad esempio all’acquisto di medicinali, al conseguimento delle relative prescrizioni dal medico di famiglia, all’acquisto di generi alimentari e di altri prodotti per l’igiene, la cura della persona e il decoro della vita del disabile, o infine alla possibile partecipazione di quest’ultimo ad eventi di relazione sociale, sportiva, religiosa etc.”.

È possibile pertanto allontanarsi dall’abitazione del disabile per fare acquisti, come medicinali o generi alimentari, o comunque svolgere delle attività per suo conto.

Nel caso in cui si faccia la spesa durante il giorno in cui si usufruisce del permesso 104, quindi, potrebbe essere opportuno conservare lo scontrino. In questo modo, in caso di controlli, è possibile dimostrare di aver acquistato prodotti a favore del parente non autosufficiente e di non aver commesso alcun abuso.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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