Ecobonus. Regole di cumulo e nuove aliquote (circolare n°8)

La Legge di bilancio 2025 taglia le aliquote dell’Ecobonus e impone nuove regole per le detrazioni, soprattutto nei lavori a cavallo d’anno
4 settimane fa
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Ecobonus
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Con la circolare n°8/2025, l’Agenzia delle entrata si è soffermata sulle novità della Legge di bilancio in materia di bonus edilizi.

La Manovra è intervenuta rivedendo in maniera sostanziale la disciplina e riducendo le aliquote agevolative.

Non è escluso però che questo assetto normativo possa essere oggetto di ulteriori modifiche nei prossimi mesi o comunque nella prossima Legge di bilancio.

Detto ciò, con la nuova circolare l’Agenzia delle entrate ha spiegato anche le novità sull’ecobonus che è sempre stata un’agevolazione con un’aliquota base del 65%. Ora invece le regole cambiano e le aliquote subiscono un taglio.

Con lavori a cavallo d’anno, 20245-2025, va prestata la massima attenzione nel calcolo della spesa massima detraibile.

La spesa 2024 sarà ammessa in detrazione sulla base delle vecchie regole, quella 2025 invece soggiacerà al nuovo assetto normativo.

Da qui, è bene sapere come muoversi per evitare che eventuali controlli del Fisco possano comportare la restituzione del bonus con applicazione delle relative sanzioni.

Ecobonus. Come cambia dopo la Legge di bilancio 2025

In particolare, per le spese documentate sostenute negli anni 2025, 2026 e 2027, a esclusione delle spese per gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili, le aliquote di detrazione sono stabilite in misura fissa per tutti gli interventi agevolati pari al:

  • 36% delle spese sostenute nel 2025;
  • 30% delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027.

La detrazione è elevata al 50% delle spese sostenute nel 2025 e al 36%  delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027, nel caso in cui gli interventi siano realizzati dai titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.

Nella circolare n. 8/2025 sui “nuovi” bonus edilizi, viene spiegato che:

la suddetta modifica normativa non interviene, invece, sui limiti di detrazione e di spesa riferiti alla singola unità immobiliare, che restano confermati, sulla base delle disposizioni dell’articolo 14 del d.l. n. 63 del 2013, in relazione ai singoli interventi.

Questa affermazione potrebbe però creare dei dubbi posto che l’aliquota della detrazione è scesa per tutti i lavori al 36%.

Per fugare ogni incertezza, l’Agenzia delle entrate ha reso disponibile un esempio relativo ad un intervento per la “riqualificazione energetica dell’edificio”: limite di detrazione pari a 100.000 euro; spesa massima detraibile, 153.846,15.

Ecobonus. Regole di cumulo e nuove aliquote (circolare n°8)

Un contribuente, al 31 dicembre 2024, ha in corso un intervento riconducibile tra quelli compresi nell’Ecobonus per la riqualificazione energetica dell’edificio (detrazione pari al 65
per cento con un limite di detrazione pari a 100.000 euro) e ha già speso 75.000 euro.

Lo stesso, nel 2025, può portare in detrazione con riferimento al predetto intervento, nel rispetto del limite residuo di detrazione di 51.250 euro (100.000 euro – 48.750 euro, ossia il 65 per cento di 75.000 euro, già fruito nel 2024):

  • ulteriori spese pari a 142.361 euro [(51.250 euro*100)/36];
  • con una percentuale del 36%.

Dal punto di vista sostanziale, il nuovo assetto normativo lascia intatta la detrazione massima ma cambia la spesa massima detraibile che deve per forza tenere conto della nuova percentuale di detrazione.

Resta fermo che, nel caso sopra prospettato, la detrazione è pari al 50% e le spese per l’intervento sono sostenute da un titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.

Dunque se il suddetto intervento riguardasse l’abitazione principale da non confondere con la prima casa il contribuente, nel 2025, potrebbe portare in detrazione in relazione al predetto intervento, nel rispetto del limite residuo di detrazione di 51.250 euro (100.000 euro – 48.750 euro, ossia il 65 per cento di 75.000 euro, già fruito nel 2024), ulteriori spese pari a 102.500 euro [(51.250 euro*100)/50], con una percentuale del 50%.

Riassumendo

  • La circolare n°8/2025 sui nuovi bonus edilizi spiega anche le novità sul superbonus.
  • Taglio delle aliquote – La Legge di bilancio 2025 ha ridotto le percentuali dell’Ecobonus: si passa dal 65% al 36% per il 2025, e al 30% per il 2026 e 2027. Tuttavia, se i lavori riguardano l’abitazione principale, la detrazione è più alta: 50% nel 2025 e 36% nei due anni successivi.
  • Attenzione ai lavori iniziati nel 2024 – Se un intervento è iniziato nel 2024 e prosegue nel 2025, si applicano regole diverse a seconda dell’anno in cui è stata sostenuta la spesa: le vecchie aliquote per il 2024, le nuove per il 2025.
  • Esempi pratici utili – La circolare fornisce chiarimenti su come calcolare correttamente la spesa detraibile, anche per lavori in corso d’opera, tenendo conto delle nuove aliquote e dei limiti residui.
  • Occhio ai controlli – Serve massima precisione: errori nel calcolo o nella documentazione possono portare alla perdita del bonus e a sanzioni da parte del Fisco.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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