730 precompilato 2025. Serve una nuova delega al Caf?

Delega al CAF 730 precompilato 2025: validità stagionale, conferimento, revoca, conservazione e gestione per assistenza fiscale e trasmissione telematica.
3 settimane fa
3 minuti di lettura
Delega al CAF 730 precompilato 2025: validità stagionale, conferimento, revoca, conservazione e gestione per assistenza fiscale e trasmissione telematica.

Con l’avvio della campagna dichiarativa 730 precompilato 2025, molti contribuenti si affidano ai CAF per la gestione e l’invio della propria dichiarazione dei redditi.

Per poter operare sugli archivi dell’Agenzia delle Entrate e gestire in autonomia l’intera procedura telematica, è tuttavia necessario che il contribuente conferisca al CAF una delega specifica. Il processo di conferimento e conservazione di questa delega è regolato dal Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 23 aprile 2025, che ne stabilisce modalità, contenuti obbligatori e garanzie di sicurezza.

Senza delega il Caf non può accedere e gestire il 730 del contribuente.

Da qui, è lecito chiedersi se anno per anno va fornita una nuova delega al Caf oppure se rimane valida quella degli anni precedenti.

Vediamo cosa c’è da sapere su questo aspetto e come sono gestite le deleghe da parte dei Centri di assistenza fiscale.

Il 730 precompilato e l’accesso tramite CAF

Il contribuente deve rilasciare al CAF una delega specifica per il 730, che autorizzi l’accesso ai documenti presenti nell’area riservata (dichiarazione precompilata e elenco delle informazioni utilizzat) e l’invio telematico della dichiarazione.

Le principali indicazioni operative sulla delega sono le seguenti:

  • Contenuto obbligatorio: deve indicare codice fiscale e dati anagrafici del contribuente, anno d’imposta (2025), data di conferimento e l’estensione dell’autorizzazione sia all’accesso sia alla consultazione degli elenchi informativi.
  • Modalità di conferimento: il documento può essere cartaceo, sottoscritto autograficamente dal contribuente, oppure digitale, sottoscritto tramite firma elettronica avanzata (FEA) nel rispetto del CAD.
  • Documentazione allegata: è necessaria copia del documento di identità del delegante (in formato cartaceo o elettronico). Nel caso di delega da parte di genitore, tutore o erede, va allegato anche un documento che attesti tale qualità.
  • Conservazione: il CAF deve numerare e registrare quotidianamente le deleghe in un apposito registro cronologico, conservarle secondo le regole tecniche del CAD (documento informatico) e nominare i responsabili della gestione.

Anche il Caf deve rispettare le scadenze della dichiarazione precompilata 2025.

Riepilogo in tabella dei requisiti essenziali per la delega al CAF per il 730.

Argomento Sintesi
Acquisizione deleghe CAF, professionista, sostituto acquisiscono delega + copia documento identità, cartaceo o elettronico con firma CAD.
Delega tramite credenziali Se sostituto fornisce utenza/password, contribuente può delegare con tali credenziali invece delle modalità 5.1.
Deleghe digitali Delega come documento informatico sottoscritto con firma elettronica avanzata, secondo convenzione CAF-Agenzia Entrate.
Contenuto delega CF e dati anagrafici, anno d’imposta, data conferimento, estensione accesso a dichiarazione e informazioni correlate.
Delega da rappresentanti Genitore, tutore, erede forniscono documentazione idonea; indicano dati delegante e delegato.
Revoca delega Revoca acquisita con le stesse modalità di conferimento delega e contenuto analogo (punti 5.4 e 5.5).
Rinuncia precompilata Se contribuente non usa precompilata, si acquisisce documentazione che attesta mancata autorizzazione.
Conservazione deleghe Conservazione deleghe + documenti d’identità; responsabili gestione; regole tecniche CAD per deleghe elettroniche.
Registro cronologico Numerazione e annotazione quotidiana con numero, data, CF e dati anagrafici, estremi documento o identità digitale.
Controlli Agenzia Entrate Controlli presso sedi; richiesta copie deleghe/documenti via PEC entro 48h; irregolarità comportano revoca e sanzioni.

730 precompilato 2025. Serve una nuova delega al Caf?

Come accennato, le deleghe al Caf  per il 730 sono da questi numerate e annotate, giornalmente, in un apposito registro cronologico, con indicazione dei seguenti dati:

  • numero progressivo e data della delega;
  • codice fiscale e dati anagrafici del contribuente delegante;
  • estremi del documento di identità, o dell’identità digitale, del delegante.

La data di registrazione della delega deve essere uguale o successiva alla data di conferimento indicata nella delega stessa e comunque antecedente rispetto al momento della richiesta della dichiarazione precompilata.

Si veda il provvedimento ADE sull’accesso al 730 precompilato.

Il fatto che la delega sia registrata non vuol dire che la stessa abbia una durata ultrannuale.

Infatti, l’Agenzia delle entrate con la Circolare n. 11/E del 2015 ha precisato che la delega conferita al CAF:

  • ha validità esclusiva per la dichiarazione precompilata di una sola annualità e
  • che può essere revocata con le medesime modalità di conferimento (cartaceo o digitale, con firma autografa o firma elettronica avanzata) .

Inoltre, nel caso in cui il contribuente, pur richiedendo assistenza fiscale, decida di non avvalersi del modello 730 precompilato, il CAF (o il professionista abilitato) dovrà acquisire un’apposita dichiarazione – in carta libera o formato elettronico – che attesti espressamente la mancata autorizzazione all’accesso e all’utilizzo del precompilato.

Riassumendo.

  • Acquisizione deleghe: CAF, professionisti e sostituti d’imposta raccolgono deleghe e documenti di identità in formato cartaceo o elettronico firmato digitalmente.
  • Modalità alternative di delega. I contribuenti possono delegare anche tramite credenziali personali fornite dal sostituto o con deleghe digitali firmate elettronicamente.
  • Contenuto obbligatorio della delega. La delega deve includere dati anagrafici, codice fiscale, anno d’imposta, data conferimento e l’estensione dell’accesso alle dichiarazioni e informazioni correlate.
  • Durata e revoca. La delega dura solo per una stagione dichiarativa (anno d’imposta) e può essere revocata in qualsiasi momento con le stesse modalità di conferimento.
  • Conservazione e controlli. Le deleghe devono essere conservate con un registro cronologico, e l’Agenzia delle Entrate può richiedere copie via PEC entro 48 ore, con sanzioni in caso di irregolarità.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

agenzia entrate
Articolo precedente

Disservizi Agenzia Entrate: portale nuovamente in tilt, Commercialisti sul piede di guerra

bando isi inail
Articolo seguente

INAIL pubblica il calendario del Bando ISI 2025: tutte le scadenze da segnare