Nel giorno della sua prima apparizione pubblica, Papa Leone XIV ha fatto quello che ogni Papa moderno fa per comunicare sobrietà e vicinanza: ha scelto un orologio da discount militare degli anni ’90. Il modello? Un Wenger Swiss Military 7223X, con cassa nera in PVD, lancette chiare e una lunetta rossa detta “Cardinal Red”, così sobria da sembrare rubata a un negozio di articoli sportivi in liquidazione.
Un oggetto non più in commercio, scomparso nei meandri del tempo come le VHS e la dignità. Eppure, oggi tutti ne parlano, come se fosse l’orologio che segna l’ora del Giudizio Universale.
Prezzo stimato? 100, massimo 150 euro, a meno che tu non sia su eBay nel giorno sbagliato.
Ma attenzione: non è un errore di budget. Non è che in Vaticano non ci siano soldi – hanno oro, banche, e probabilmente una stanza piena di cappelli inutili. No, questa è una scelta voluta. Papa Leone XIV non sta cercando di impressionare nessuno. Sta dicendo: “Non ho bisogno di un Rolex per essere infallibile. Ho già il mio Spirito Santo personale.”
L’Antiluxury: quando Papa Leone i Radical Chic
In un’epoca in cui anche i preti con 12 follower su TikTok ostentano Apple Watch e braccialetti benedetti col QR code, Leone XIV dice no. Niente orologi da 10.000 euro. Niente complicazioni svizzere che nemmeno un ingegnere della NASA sa leggere. Niente meccanismi esoterici: solo un onesto quarzo, alimentato a batteria come il telecomando della TV del convento. Certo, i suoi predecessori non si facevano problemi: Giovanni Paolo II portava un Rolex Datejust, Benedetto XVI sfoggiava un Junghans Tempus Automatic come se fosse un DJ minimalista berlinese.
Ma Papa Leone XIV no. Lui ha scelto la via dell’orologio ex militare da outlet.
E questo dice tutto. È come se un CEO di multinazionale si presentasse al board meeting con le ciabatte. È un messaggio fortissimo. Un gesto che urla, con la delicatezza di un megafono in basilica: “Io non sono qui per le apparenze. Sono qui per dare l’ora… e forse anche un po’ di speranza.” Naturalmente, il mondo ha reagito come solo il mondo sa fare: male. Collezionisti in visibilio, forum pieni di messaggi tipo “Ragazzi lo vogliooooo!!!”, aste online impazzite. Il Wenger è diventato la nuova reliquia: non ti salva l’anima, ma fa curriculum su Instagram.
E pensare che prima nessuno voleva questo orologio. Era il tipo di accessorio che ti regalavano quando ti iscrivevi alla parrocchia. Ora invece, la sua quotazione rischia di salire come le azioni di una startup vegana dopo che Elon Musk twitta “nice”. Il fenomeno è noto: si chiama “Effetto Santità”. Prendi un oggetto banale, mettilo sul polso di un pontefice e boom! Da “oggetto dimenticato nel cassetto” a “pezzo da museo con coda di turisti olandesi annessa”.
Orologio Papa Leone, minimalismo Divino o Mossa di Marketing?
A questo punto, sorge spontanea la domanda: tutto questo è frutto di spiritualità o di una strategia comunicativa degna di una campagna social? Perché diciamocelo: se il Papa avesse voluto davvero passare inosservato, avrebbe scelto un orologio Casio anonimo o, meglio ancora, avrebbe fatto come certi mistici che misurano il tempo in rosari e tramonti.
E invece no. Il Wenger Swiss Military 7223X è abbastanza fuori moda da sembrare autentico, ma anche abbastanza cool da creare un culto attorno. Il perfetto equilibrio tra l’oggetto dimenticato e il cimelio cult.
È la versione papale del “normcore”: vesto semplice, ma con uno stile così consapevolmente trascurato che divento icona. E Papa Leone XIV? Beh, ha capito il gioco. Ha messo in scena una sobrietà così chirurgica da sembrare quasi… strategica. Ma non preoccuparti, fedele lettore: anche se fosse tutto calcolato, almeno non ci ha chiesto un’offerta per vederlo da vicino. Quindi eccoci qui: un orologio da 150 euro che dice più di mille encicliche. Un pontefice che con un accessorio ci dice “Io sto coi poveri”, ma lo fa con una precisione svizzera da far impallidire l’orologio atomico.
Sarà il nuovo simbolo della sobrietà spirituale? O solo un orologio qualunque finito sul polso giusto al momento giusto? Nel dubbio, ricorda: se anche Dio ha impiegato sette giorni per creare il mondo, magari anche lui controllava l’ora su un Wenger anni ‘90. E no, non ce l’abbiamo in stock. Ma vi possiamo offrire un Casio usato e un po’ di disillusione gratis.
In sintesi.
- L’orologio di Papa Leone scatena la curiosità del web;
- è un vecchio Wenger anni ‘90;
- il suo attuale di valore di mercato non supera i 150 euro, almeno prima che lo indossasse il Papa.