Tax credit sponsorizzazioni sportive: al via le domande con due mesi di tempo

Un'importante opportunità fiscale sostiene imprese e sport: torna la domanda per accedere al tax credit sponsorizzazioni sportive
4 giorni fa
3 minuti di lettura
sponsorizzazioni sportive
Foto © Investireoggi

Il “tax credit sponsorizzazioni sportive” si conferma uno strumento centrale nel panorama degli incentivi fiscali destinati a stimolare la ripresa economica e sostenere il mondo dello sport, in particolare quello dilettantistico e giovanile. A partire dal 5 giugno 2025, lavoratori autonomi, imprese e enti non commerciali possono nuovamente accedere al beneficio, questa volta con riferimento alle attività svolte nel terzo trimestre del 2023. La finestra temporale per l’invio delle istanze rimane aperta fino al 5 agosto 2025.

Il contesto normativo e le origini del tax credit sponsorizzazioni sportive

L’agevolazione è stata introdotta nel 2020 tramite l’articolo 81 del Decreto Legge n. 104/2020, come misura emergenziale per contrastare gli effetti negativi della pandemia di Covid-19.

Fin dalla sua istituzione, il tax credit ha trovato spazio tra le politiche di rilancio, subendo successive estensioni.

La Legge di Bilancio 2023 ne ha previsto l’ulteriore proroga, includendo esplicitamente anche gli investimenti pubblicitari realizzati nel primo e nel terzo trimestre dello stesso anno fiscale (ai sensi dell’art. 1, comma 615, lett. a della legge n. 197/2022).

La misura nel dettaglio

Il beneficio si presenta come un credito d’imposta pari al 50% degli importi investiti in sponsorizzazioni sportive effettuate tra il 1° luglio e il 30 settembre 2023. È destinato a soggetti operanti nel territorio nazionale, con specifici requisiti reddituali e settoriali.

L’agevolazione si applica alle spese sostenute per campagne pubblicitarie che comprendono sponsorizzazioni a favore di:

  • leghe che organizzano campionati nazionali a squadre;
  • società sportive professionistiche;
  • associazioni e società dilettantistiche iscritte al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, che ha sostituito il precedente registro CONI.

Queste realtà devono essere impegnate in discipline riconosciute nel contesto olimpico e paralimpico, nonché svolgere attività sportiva rivolta ai giovani.

Requisiti per l’accesso

Per poter beneficiare del credito d’imposta, è necessario che il soggetto richiedente:

  • abbia conseguito ricavi, come definiti dall’art. 85, comma 1, lettere a) e b) del TUIR, nel periodo d’imposta 2022, compresi tra un minimo di 150.000 euro e un massimo di 15 milioni, e comunque prodotti in Italia;
  • abbia effettuato un investimento pubblicitario non inferiore a 10.000 euro (al netto dell’IVA);
  • sia in grado di dimostrare che la sponsorizzazione è stata rivolta a soggetti sportivi aventi i requisiti sopra descritti.

Tax credit sponsorizzazioni sportive: modalità di presentazione della domanda

La richiesta del tax credit deve avvenire esclusivamente tramite l’apposita piattaforma telematica messa a disposizione sul sito istituzionale del Dipartimento per lo sport. Qualsiasi invio tramite modalità diverse da quelle previste sarà automaticamente considerato nullo. Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 5 giugno 2025 e fino alle 23:59 del 5 agosto 2025.

Una volta inoltrata, la richiesta potrà essere monitorata direttamente sulla piattaforma. Il sistema consente infatti di seguire lo stato di lavorazione della pratica fino alla sua eventuale iscrizione nel Registro nazionale degli Aiuti di Stato. Il campo specifico “stato di lavorazione della pratica” consente di conoscere in tempo reale gli aggiornamenti sull’iter amministrativo.

Per facilitare l’accesso al beneficio e chiarire eventuali dubbi interpretativi, il Dipartimento per lo sport ha pubblicato una serie di domande frequenti (FAQ) specificamente dedicate al terzo trimestre 2023.

Tali risorse rappresentano un supporto prezioso per comprendere meglio i criteri di ammissibilità, la documentazione richiesta e le modalità operative da seguire.

Focus sulla fase corrente e precisazioni future

È importante sottolineare che la procedura in corso riguarda esclusivamente le spese sostenute tra luglio e settembre 2023. Non è, dunque, collegata alle eventuali iniziative previste per il 2024, per le quali sarà avviato un iter distinto e successivo.

Gli operatori interessati a investimenti in sponsorizzazioni sportive riferiti ad altri periodi dovranno attendere future comunicazioni ufficiali.

Il tax credit sponsorizzazioni sportive non rappresenta solo una misura di ristoro fiscale, ma anche uno strumento strategico per il rilancio del tessuto economico e sportivo del Paese. Da un lato, offre alle imprese un’opportunità concreta per migliorare la propria visibilità attraverso collaborazioni con realtà sportive; dall’altro, sostiene associazioni e società sportive che beneficiano di nuove risorse finanziarie, essenziali per proseguire le attività, specialmente in ambito giovanile.

In un periodo di crescente attenzione al valore sociale dello sport e al ruolo formativo che esso ricopre, l’incentivo fiscale rappresenta un ponte tra il mondo produttivo e quello sportivo, creando sinergie virtuose capaci di generare impatti duraturi sul territorio.

Riassumendo

  • Il tax credit copre il 50% delle spese per sponsorizzazioni sportive del 2023.
  • Le domande si presentano online dal 5 giugno al 5 agosto 2025.
  • Beneficiari: imprese, autonomi ed enti con ricavi tra 150.000 e 15 milioni.
  • Investimenti ammessi: minimo 10.000 euro in sponsorizzazioni a realtà sportive qualificate.
  • Solo attività sportive olimpiche/paralimpiche e con settore giovanile possono essere sponsorizzate.
  • L’incentivo favorisce sinergie tra aziende e sport per sviluppo economico e sociale.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Legge 104
Articolo precedente

Fino a che grado di parentela si può chiedere la 104?

13 settimane Naspi
Articolo seguente

Naspi 2025, cos’è il doppio requisito delle 13 settimane, nuova circolare INPS