L’Agenzia delle entrate in data 1 luglio ha approvato un provvedimento con il quale individua gli elementi di incoerenza in presenza dei quali i rimborsi risultanti dal 730/2025 sono bloccati anche fino a 6 mesi.
Tali elementi di incoerenza possono far scattare i c.d. controlli preventivi.
Rappresenta ad esempio un elemento di incoerenza rispetto alle risultanza della dichiarazione precompilata lo scostamento per importi significativi: dei dati risultanti dai versamenti, nelle certificazioni uniche e nelle
dichiarazioni dell’anno precedente.
Tuttavia i controlli preventivi possono scattare anche al ricorrere di altre situazioni.
Vediamo nello specifico perché i rimborsi da 730 tardano ad arrivare. A ogni modo il contribuente deve essere informato dell’attivazione dei controlli da parte del Fisco.
I controlli preventivi sul 730
I controlli preventivi sono previsti all’art.5 c. 3-bis del D.Lgs 175/2014.
Nel caso di presentazione della dichiarazione direttamente ovvero tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale, con modifiche rispetto alla dichiarazione precompilata che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta e che presentano elementi di incoerenza rispetto ai criteri pubblicati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate ovvero determinano un rimborso di importo superiore a 4.000 euro, l’Agenzia delle entrate può effettuare controlli preventivi, in via automatizzata o mediante verifica della documentazione giustificativa, entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione (…).
Per effetto del richiamo al citato articolo 5, comma 3-bis, contenuto nell’articolo 1, comma 4, dello stesso decreto legislativo n. 175 del 2014, i controlli preventivi possono trovare applicazione anche con riferimento alle dichiarazioni presentate tramite CAF o professionisti abilitati.
La notifica dell’attivazione dei controllo avviene sull’e-mail del contribuente.
Come funzionano i controlli preventivi?
Sulla base della norma citata, i controlli preventivi, nel caso di presentazione della dichiarazione 730:
- con modifiche rispetto alla dichiarazione precompilata che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta;
- che presentano elementi di incoerenza rispetto ai criteri pubblicati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate;
- ovvero determinano un rimborso di importo superiore a 4.000 euro.
Il rimborso che risulta spettante al termine dei controlli preventivi è erogato dall’Agenzia delle entrate non oltre il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione.
In caso di attivazione dei controlli preventivi sul 730, le modalità di accredito dei rimborsi sono le stesse di quelle previste per i contribuenti senza sostituto d’imposta.
Nei fatti, i rimborsi non sono accreditati in busta paga. Ma sul conto corrente se il contribuente ha comunicato il proprio IBAN.
Rimborsi 730. Quando scatta il blocco (provvedimento Agenzia delle entrate)
Con provvedimento del 1° luglio 2025 sui controlli preventivi, l’Agenzia delle entrate ha individuato gli elementi di incoerenza in presenza dei quali i rimborsi risultanti dal 730/2025 sono bloccati anche fino a 6 mesi.
In riferimento al 730/2025, possono far scattare i controlli preventivi, i seguenti elementi di incoerenza lo scostamento per importi significativi dei dati
- risultanti nei modelli di versamento;
- nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell’anno precedente;
- la presenza di altri elementi di significativa incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni.
È altresì considerato elemento di incoerenza delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2025, con esito a rimborso, la presenza di situazioni di rischio individuate in base alle irregolarità verificatesi negli anni precedenti.
Dunque, in tali casi, i rimborsi da 730 sono a rischio.
Il contribuente deve essere informato
Per le dichiarazioni sottoposte a controllo preventivo (art.5, comma 4-bis D.Lgs 175/2014), il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo è erogato dall’Agenzia delle entrate non oltre il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione.
Ecco perché molti contribuenti nonostante la tempestiva presentazione della dichiarazione non hanno ancora ricevuto i rimborsi.
A ogni modo, il contribuente deve essere informato circa l’attivazione dei controlli preventivi.
Difatti, per le dichiarazioni 730 presentate direttamente via web l’Agenzia delle entrate informa il contribuente mediante:
- un messaggio di posta elettronica all’indirizzo e-mail,
- necessariamente indicato dal contribuente stesso in fase di presentazione diretta della dichiarazione.
Se il contribuente si è rivolto a un Caf/professionista o ha richiesto l’assistenza fiscale al proprio sostituto d’imposta, l’Agenzia informa il soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale.
Quest’ultimo è tenuto ad aggiornare il contribuente. Anche tramite e-mail.
Riassumendo
- Provvedimento del 1° luglio 2025. L’Agenzia delle Entrate ha definito gli elementi di incoerenza che possono comportare il blocco dei rimborsi derivanti dal modello 730/2025, anche fino a 6 mesi.
- Controlli preventivi. Si attivano se: la dichiarazione contiene modifiche rispetto al precompilato che incidono su reddito o imposta; ci sono incoerenze nei dati rispetto a versamenti, CU o dichiarazioni precedenti; il rimborso supera i 4.000 euro; sono rilevate anomalie in base a comportamenti fiscali passati.
- Ambito di applicazione dei controlli. Possono essere sottoposte a controllo anche le dichiarazioni inviate tramite CAF o professionisti abilitati, non solo quelle inviate direttamente.
- Tempistiche per l’erogazione dei rimborsi. Se soggetti a controllo preventivo, i rimborsi non sono accreditati in busta paga ma sul conto corrente, e arrivano entro 6 mesi dal termine di trasmissione della dichiarazione.
- Comunicazione al contribuente. Il contribuente deve essere informato dell’attivazione del controllo via email.
Se si è rivolto a un intermediario (CAF, professionista o sostituto d’imposta), sarà quest’ultimo a ricevere la notifica e dovrà avvisare il contribuente.
Seif ennasr Abdeloihad Codice fiscale SFNBLH57B14Z330L