Il mese di luglio rappresenta, per molti pensionati italiani, un momento particolarmente atteso. In corrispondenza della mensilità di metà anno, infatti, l’INPS provvede a liquidare, in automatico, una somma aggiuntiva riconosciuta a titolo di quattordicesima pensione.
Questo importo extra, previsto per legge, ha l’obiettivo di offrire un sostegno economico ai pensionati con redditi medio-bassi, tenendo conto dell’età anagrafica e del periodo contributivo maturato.
Quattordicesima pensione: cos’è e da dove nasce
Introdotta per la prima volta dalla legge n. 127 del 3 agosto 2007, la quattordicesima pensione ha subito nel corso degli anni alcune modifiche rilevanti.
Una delle più significative risale al 2016, quando la legge n.
232 dell’11 dicembre ha ampliato la platea dei beneficiari e aggiornato gli importi da erogare. L’INPS è l’ente incaricato della gestione e del pagamento di questa indennità, la quale non sostituisce né anticipa altre voci della pensione, ma rappresenta una somma supplementare attribuita una volta l’anno, a luglio oppure a dicembre, in base alla data di maturazione dei requisiti richiesti.
A chi spetta la quattordicesima pensione
I destinatari della quattordicesima pensione sono i titolari di uno o più trattamenti previdenziali che rientrano nel sistema dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), nonché nelle gestioni sostitutive, esclusive o esonerative amministrate da enti pubblici di previdenza obbligatoria. Per beneficiare di questo accredito, è necessario aver compiuto almeno 64 anni di età ed essere titolari di un reddito complessivo annuo che non superi il doppio dell’importo minimo previsto dal Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD).
Il rispetto della soglia reddituale rappresenta un requisito essenziale. Tuttavia, il legislatore ha previsto una clausola di salvaguardia per tutelare coloro che superano di poco il limite fissato: in tali casi, l’importo viene ridotto proporzionalmente fino a raggiungere la soglia massima consentita.
Entità dell’importo: tra 336 e 655 euro
L’ammontare della quattordicesima pensione varia in funzione di due principali fattori: gli anni di contribuzione maturati e il reddito complessivo individuale. I beneficiari possono ricevere un importo compreso tra un minimo di 336 euro e un massimo di 655 euro. Tale somma non è uniforme per tutti, ma è stabilita secondo scaglioni che tengono conto sia della storia contributiva che delle condizioni economiche del pensionato.
Questo meccanismo di calcolo garantisce una maggiore equità nell’erogazione del beneficio, premiando chi ha versato contributi per un periodo più lungo ma mantenendo, al contempo, un sostegno adeguato anche a chi ha avuto carriere discontinue o con redditi limitati.
Tempistiche di accredito: luglio o dicembre
Nella maggior parte dei casi, la quattordicesima pensione viene accreditata insieme alla rata di luglio, che nel 2025 sarà disponibile da martedì 1 del mese, sia per chi ritira l’assegno presso gli uffici postali sia per chi riceve l’accredito tramite conto corrente bancario.
L’erogazione a luglio riguarda coloro che perfezionano i requisiti anagrafici e reddituali entro il 31 luglio dell’anno in corso. Al contrario, chi soddisfa tali condizioni solo in un momento successivo – tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2025 – riceverà la quattordicesima con la rata di dicembre.
Questa doppia finestra temporale tiene conto della variabilità delle situazioni personali e permette una maggiore flessibilità nel riconoscimento del beneficio, senza penalizzare chi, ad esempio, raggiunge i 64 anni di età nei mesi successivi al primo semestre.
L’erogazione avviene in via provvisoria
Un aspetto importante da sottolineare è che la quattordicesima pensione viene assegnata in modo provvisorio. L’INPS procede all’accredito sulla base dei dati reddituali noti al momento del calcolo, ma riserva la possibilità di successiva rettifica qualora i redditi consuntivi – quelli effettivamente percepiti – si discostino dai valori stimati.
Ciò significa che in caso di variazioni nei dati dichiarati o certificati, l’ente previdenziale può intervenire per ricalcolare l’importo dovuto. Eventualmente poi procedendo a un conguaglio o a un recupero delle somme non spettanti. Questo sistema è finalizzato a garantire la correttezza del trattamento erogato, salvaguardando al contempo l’equità tra i beneficiari.
I numeri della quattordicesima pensione nel 2024
Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, nel mese di luglio 2024 sono stati circa tre milioni i pensionati che hanno ricevuto la quattordicesima pensione. Si tratta di un numero significativo che evidenzia l’ampiezza della misura e il suo impatto sul tessuto sociale del Paese.
L’importanza di questo sostegno economico è ancora più marcata in un contesto di aumento del costo della vita, inflazione e difficoltà economiche per le fasce più vulnerabili della popolazione anziana. La quattordicesima pensione si configura, quindi, non solo come una misura di integrazione reddituale, ma anche come uno strumento di tutela del potere d’acquisto.
Un sostegno che fa la differenza
La funzione sociale della quattordicesima pensione è evidente. Essa rappresenta una risposta concreta alle esigenze di milioni di cittadini, contribuendo a rafforzare il sistema di welfare. E a promuovere una maggiore equità distributiva tra i pensionati. L’attenzione ai criteri di accesso e ai meccanismi di calcolo è determinante per assicurare che la misura continui a raggiungere chi ne ha più bisogno.
In un contesto di incertezza economica, l’esistenza di strumenti come la quattordicesima pensione assume un ruolo centrale nelle politiche di protezione sociale.
Il monitoraggio costante dei requisiti e dei flussi reddituali consente all’INPS di calibrare gli interventi nel modo più corretto possibile. Riducendo così il rischio di esclusioni ingiustificate o erogazioni indebite.
Riassumendo
- A luglio l’INPS accredita automaticamente la quattordicesima ai pensionati con requisiti.
- L’importo varia da 336 a 655 euro, in base a reddito e contributi.
- Spetta ai pensionati over 64 con reddito entro il doppio del minimo.
- L’erogazione può avvenire a luglio o dicembre, secondo la data dei requisiti.
- L’INPS verifica successivamente i redditi per eventuali conguagli o correzioni.
- Nel 2024 circa tre milioni di pensionati hanno ricevuto la quattordicesima pensione.