Nuovo bonus giovani 2025, domande dal 16 maggio

Nuovo bonus giovani 2025 e nuovo bonus donna, dall'INPS la conferma, via alle domande dal 16 maggio con tutte le informazioni utili.
1 mese fa
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bonus giovani
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Dal 16 maggio prende ufficialmente il via il bonus giovani. I datori di lavoro potranno presentare domanda per accedere alle agevolazioni previste, e — come vedremo — la velocità sarà fondamentale. Per questo motivo è importante conoscere tutti i dettagli della misura.

Proprio in vista dell’apertura delle istanze, l’INPS ha pubblicato la circolare esplicativa sul bonus giovani. Vediamo allora come funziona l’intero meccanismo.

Nuovo bonus giovani 2025, domande dal 16 maggio

A partire dal 16 maggio 2025, sarà possibile presentare domanda per accedere al nuovo bonus giovani, tramite l’apposito modulo disponibile sul sito istituzionale dell’INPS.

I datori di lavoro, destinatari di questa agevolazione, devono prestare attenzione a diversi aspetti: l’ammontare del beneficio, la tipologia di contratti ammessi, e soprattutto la disponibilità economica della misura, che sarà valida fino a esaurimento delle risorse.

Tutti questi elementi sono stati chiariti nella circolare INPS del 12 maggio 2025, che fissa anche l’avvio ufficiale per la presentazione delle domande.

Ma a chi si rivolge il bonus? È utile chiarire prima quali attività sono escluse dalla misura: il bonus non si applica ai lavori domestici, ai contratti di apprendistato, né ai contratti di lavoro intermittente o a chiamata.

Istituito con la Legge n. 95 del 2024, il bonus giovani ha un obiettivo preciso: favorire l’occupazione giovanile, incentivando contratti stabili e duraturi.

Nel dettaglio, si tratta di un esonero contributivo del 100% per i datori di lavoro che assumono giovani con meno di 35 anni di età (da non compiere entro il 31 dicembre 2025), oppure che trasformano un contratto a tempo determinato in un contratto a tempo indeterminato.

Tra sgravi al 100%, zone economiche svantaggiate e decreti, ecco cosa sapere

Lo sgravio si applica alle assunzioni di operai, impiegati e quadri, ma non ai dirigenti.

Il beneficio economico non può superare i 500 euro mensili per ciascun lavoratore, ma è cumulabile: un datore di lavoro può usufruirne per più assunzioni contemporaneamente.

Per le zone svantaggiate — Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna — l’importo massimo sale a 650 euro al mese per ogni lavoratore assunto.

È fondamentale ricordare che la richiesta di esonero deve essere presentata prima dell’assunzione o della trasformazione del contratto.

In sintesi, assumendo giovani under 35 che non hanno mai avuto un contratto a tempo indeterminato, un datore di lavoro del settore privato può ottenere uno sgravio totale (o quasi) dei contributi previdenziali INPS relativi a quell’assunzione.

Per questa misura, la previsione di spesa è pari a 474,6 milioni di euro.

Lo stesso decreto che ha istituito il bonus giovani ha introdotto anche il bonus donne, per il quale la previsione di spesa è di 121,7 milioni di euro.

Anche in questo caso si prevede un esonero del 100% dei contributi a carico del datore di lavoro. Ma esclusivamente per assunzioni effettuate nelle zone svantaggiate sopra indicate.

L’incentivo è valido per l’assunzione di donne disoccupate senza limiti di età, ma solo se non lavorano da almeno sei mesi. Sono escluse, anche in questo caso, le attività di lavoro domestico e i contratti di lavoro intermittente.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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