I principali interventi contenuti nella Legge n°197/2022, Legge di bilancio 2023, sono finalizzati al contrasto del caro bollette sia per le imprese che per le famiglie, anche se c’è da dire che va in senso completamente opposto la mancata conferma dello sconto sulle accise, c.d. bonus benzina, che dal 1° gennaio sono tornate al loro importo ordinario. L’intenzione del Governo era già chiara a Dicembre quando lo sconto venne quasi dimezzato.

Detto ciò, diversi sono i bonus che non sono stati confermati, basti pensare al bonus 200 euro per dipendenti e partite iva, quest’ultime stanno ricevendo i pagamenti solo ora nonostante la norma che ha attivato il bonus sia entrata in vigore a maggio.

Non è stato prorogato il bonus trasporti, confermato invece il bonus psicologo. Avranno ancora vita lunga i bonus edilizi. Il bonus ristrutturazione, l’ecobonus e il sismabonus ordinario. Mentre per il superbonus il discorso si complica un pò.

Niente bonus in busta paga nel 2023

Partiamo dal bonus 200 euro riconosciuto in busta paga a dipendenti e pensionati ovvero ad altre categorie di lavoratori quali ad esempio i lavoratori autonomi occasionali. Ebbene, a oggi non è prevista alcuna proroga del bonus; al momento non ci sono le risorse per riproporre un simile aiuto. Dettò ciò, nella Legge di bilancio però, dipendenti e pensionati, sono stati destinatari di due importanti misure, rispettivamente: il taglio del cuneo fiscale e la rivalutazione delle pensioni rafforzata.

Il bonus psicologo

Nella Legge di bilancio trova posto anche la proroga del bonus psicologo che addirittura diventa un’agevolazione a carattere permanente. In sostanza, il bonus psicologo spetterà anche per gli anni 2023 e successivi. Il bonus massimo riconoscibile sarà innalzato da 600 euro a 1500 euro. Nel limite complessivo di spesa pari a 5 milioni di euro per il 2023 e 8 milioni di euro a decorrere dal 2024.

Il bonus bollette

La Legge di bilancio 2023 ha allargato la platea delle famiglie che possono accedere automaticamente al c.

d. bonus bollette; parliamo dello sconto su gas ed energia elettrica applicato direttamente in bolletta. In particolare, è incrementato da 12mila a 15mila euro il valore Isee per accedere agli sconti per l’anno 2023.Per ottenere lo sconto in bolletta è necessario e sufficiente: presentare la DSU ogni anno e ottenere un’attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus.

Ad esempio, rispetto alla bollette dell’energia elettrica, nell’ultimo trimestre 2022, lo sconto è stato pari a 264,10 euro se consideriamo una famiglia fino a due componenti.

Grazie alla Legge di bilancio 2023,  il bonus bollette spetterà anche alle famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro.

Inoltre, nella stessa legge è stato previsto:

  • l’annullamento degli oneri generali di sistema sulle utenze domestiche e quelle non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW;
  • confermata l’Iva al 5% per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali;
  • introdotta la stessa aliquota alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto servizio energia (articolo 16, comma 4, Dlgs 115/2008) e alle forniture di servizi di teleriscaldamento (servirà un provvedimento attuativo del Fisco).

Conferma per il bonus mobili, addio al bonus facciate

Nella Legge di bilancio viene confermato anche il bonus mobili. In realtà c’è da dire che l’agevolazione era già stata prorogata lo scorso anno con effetti anche sul 2023. Tuttavia, la Legge di bilancio 2023, alza l’importo detraibile per il 2023. In particolare sarà possibile scaricare in dichiarazione dei redditi una spesa massima di 8.000 euro. Dunque il bonus massimo spettante sarà pari a 4.000 euro. Il 50% di 8.000 euro. Dal 2024, salvo successivi interventi,  il limite di spesa detraibile al 50% sarà pari a 5.000 euro.

Il 2023 segna invece l’uscita di scena del bonus facciate.

Infatti, l’agevolazione che nel 2022 era scesa dal 90% al 60% non ha trovato conferma per il 2023.