Multa in aereo: ora si rischia grosso per un gesto comune

In questo paese alzarsi prima dello stop del segnale in aereo costa caro: introdotta una multa fino a 90 euro.
1 mese fa
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multa

Chi viaggia frequentemente in aereo sa che esistono regole precise da rispettare se si vuole evitare una bella multa, soprattutto durante le fasi di decollo, atterraggio e taxiing. Purtroppo non tutti i passeggeri le seguono scrupolosamente. Una delle infrazioni più comuni è quella di alzarsi dal proprio posto prima del completo arresto del velivolo. In Turchia, questo comportamento non è più tollerato: dal 2025, chi lo commette può essere sanzionato con una multa salata. La notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo, suscitando reazioni contrastanti tra i viaggiatori e gli operatori del settore.

Il nuovo provvedimento, annunciato dalle autorità aeroportuali turche, nasce dall’esigenza di rafforzare la sicurezza a bordo, dopo diversi episodi in cui passeggeri impazienti hanno messo a rischio sé stessi e gli altri alzandosi in momenti non consentiti.

Ma quanto può costare questa leggerezza? E quali sono le motivazioni dietro questa scelta così drastica?

Multa aereo Turchia: quanto si paga e quando scatta la sanzione

Le nuove norme turche prevedono che chi si alza in piedi prima che l’aereo abbia raggiunto il gate e che il segnale delle cinture di sicurezza non sia stato disattivato, possa incorrere in una multa fino a 3.000 lire turche, pari a circa 90 euro. La somma può sembrare contenuta, ma rappresenta comunque un deterrente efficace, soprattutto per chi tende a ignorare sistematicamente le indicazioni del personale di bordo.

La sanzione scatta immediatamente e può essere verbalizzata sul posto. In molti aeroporti turchi sono stati installati sistemi di videosorveglianza che permettono di individuare facilmente i trasgressori. Inoltre, gli assistenti di volo sono stati istruiti per segnalare i casi alle autorità aeroportuali al momento dell’atterraggio.

L’introduzione di una sanzione monetaria mira non solo a far rispettare le regole, ma anche a garantire un atterraggio in sicurezza per tutti i passeggeri. L’impazienza di alcuni, infatti, può causare incidenti. In passato si sono registrati casi di cadute, traumi e persino l’ostruzione dei corridoi durante manovre d’emergenza. Ecco perché la Turchia ha deciso di passare dalle semplici raccomandazioni a misure concrete e sanzionatorie.

Comportamenti da evitare e cosa fare per non incorrere nella multa

Oltre ad alzarsi prematuramente, esistono altri comportamenti che, pur essendo ritenuti innocui da molti passeggeri, possono essere considerati infrazioni. Tra questi, slacciare la cintura prima del segnale acustico, aprire le cappelliere mentre l’aereo è ancora in movimento, ostacolare il passaggio del personale o intrattenersi nei corridoi. Il consiglio, dunque, è quello di attendere con pazienza il messaggio del comandante che autorizza lo sblocco delle cinture. Solo dopo aver sentito il classico “bing” e visto il segnale luminoso spegnersi, è consentito alzarsi e prepararsi allo sbarco. Rispettare queste semplici indicazioni non solo evita la multa, ma contribuisce a mantenere l’ordine a bordo, specie nei voli con un alto numero di passeggeri.

Anche chi è in transito, o ha fretta di raggiungere il proprio mezzo di trasporto una volta atterrato, deve ricordare che la sicurezza viene prima di tutto.

L’organizzazione di un volo segue procedure rigide e ogni comportamento non autorizzato può causare rallentamenti o situazioni critiche. Inoltre, in caso di discussioni con il personale di bordo a seguito dell’infrazione, il passeggero rischia non solo la sanzione economica, ma anche il divieto temporaneo di volo con la compagnia. In situazioni estreme, le autorità possono richiedere l’identificazione e applicare ulteriori misure restrittive, soprattutto in caso di recidiva.

Una misura che potrebbe estendersi ad altri paesi

La decisione della Turchia potrebbe fare scuola. Alcuni analisti ritengono che misure simili verranno presto adottate anche da altri paesi, soprattutto in Europa, dove le autorità stanno intensificando i controlli sui comportamenti a rischio in ambito aeroportuale. Il crescente traffico aereo e la necessità di garantire standard di sicurezza sempre più elevati rendono inevitabile un inasprimento delle regole.

Se da un lato la sanzione può sembrare eccessiva per un gesto che molti considerano banale, dall’altro rappresenta un segnale chiaro: il rispetto delle norme di bordo non è facoltativo. È probabile che nei prossimi mesi anche alcune compagnie aeree decidano autonomamente di introdurre penalità interne per i passeggeri che non osservano le istruzioni, indipendentemente dalla normativa del paese di atterraggio. Per ora, chi vola verso o dalla Turchia dovrà tenere a mente questa nuova regola e adeguarsi, per evitare spiacevoli sorprese. Un piccolo gesto, come restare seduti qualche minuto in più, può fare la differenza tra un viaggio tranquillo e una sanzione da pagare.

In sintesi.

  • In Turchia si rischia una multa fino a 90 euro se ci si alza prima dello stop del segnale cinture.
  • La sanzione è immediata e può essere accompagnata da altri provvedimenti.
  • Potrebbe diventare un modello per altri paesi e compagnie aeree.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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