L’EPA ha sottoposto la nuova Tesla Model 3 ai suoi test per valutare se effettivamente la vettura garantisce nei fatti l’autonomia promessa. I test hanno dimostrato che la recente vettura di Elon Musk riesce realmente a garantire un’autonomia di circa 500 km con una ricarica completa. Secondo l’Environmental Protection Agency, i 500 km sono raggiungibili dalla versione con batteria da 75 kWh. Per quanto riguarda invece il modello con batteria da 50 kWh, che poi sarebbe quella che costa di meno e che negli Stati Uniti viene venduta con prezzi che partono da 35 mila dollari, l’autonomia invece è di 354 km. 

 

Tesla Model 3: confermata dall’EPA la sua autonomia da 500 km con una singola ricarica per il modello con batteria da 75 kWH

 

La Tesla Model 3 con batteria da 75 kWh e autonomia da 500 km negli USA costa invece 44 mila dollari. Non è ancora chiaro quali saranno i prezzi che queste auto avranno in Europa. Nel vecchio continente in ogni caso prima di vedere la nuova Model 3 passerà ancora un po’ di tempo.

Infatti le prime consegne, salvo ulteriori ritardi, sono programmate per la seconda metà del 2018. Esattamente queste dovrebbero avvenire verso la fine dell’anno. Questo naturalmente sempre se prima si risolveranno i “colli di bottiglia” che hanno causato gravi ritardi alla produzione del veicolo.

 

Per il momento dovrebbero essere circa 300 le unità prodotte da Tesla di Model 3

 

Al momento infatti la produzione non dovrebbe aver superato le 300 unità. Solo tra poche settimane i primi clienti “veri”, che non siano cioè dipendenti di Tesla, riceveranno le prime unità dell’auto. Sempre a  proposito di Model 3 segnaliamo che nei giorni scorsi è stato rivelato finalmente il manuale utente. Inoltre sempre nei giorni scorsi un primo esemplare è stato avvistato in Germania.

 

L’obiettivo è produrre 20 mila unità al mese nella fabbrica in Nevada

 

Quando i problemi saranno risolti la Gigafactory di tesla nel Nevada dovrebbe essere in grado di produrre all’incirca 20 mila unità al mese.

Solo così potranno essere soddisfatte le circa 500 mila ordinazioni che fino a questo momento hanno caratterizzato il debutto di questo modello che è stato ufficialmente presentato dal numero uno di Tesla, Elon Musk, nello scorso mese di luglio.

 

Tesla inoltre dovrà risolvere anche un problema di efficienza nell’assemblaggio delle sue auto

 

A proposito della produzione di Tesla Model 3, nei giorni scorsi qualcuno ha ipotizzato che un aumento della velocità nella produzione dell’auto non farebbe bene alla qualità complessiva dei modelli assemblati. Infatti i controlli di qualità hanno rivelato regolarmente difetti in più del 90 per cento dei veicoli Model S e Model X controllati dopo l’assemblaggio. Questo dato è stato dato da alcune fonti interne alla società che hanno fatto riferimento ai dati del sistema di tracciamento interno di Tesla ad ottobre. Dunque oltre a risolvere i colli di bottiglia sarà importante per la società di Elon Musk raggiungere una maggiore efficienza nella produzione. Basti ad esempio fare un paragone con Toyota che vanta tassi di riparazione post produzione di appena il 10 per cento.

 

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Tesla Model 3

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