La procura di Stoccarda ha comunicato di aver aperto un’indagine su Porsche per il dieselgate. Il reato che viene ipotizzato è quello di frode pubblicità ingannevole. Le accuse riguarderebbero, nello specifico, alcuni dipendenti di Porsche al pari di quanto avvenuto nelle scorse settimane per Daimler e Bosch. Ricordiamo che al momento anche Audi e Volkswagen sono indagate in Germania. Dunque rimane solo Bmw, tra le case automobilistiche tedesche, a non essere sotto giudizio da parte delle autorità.

Anche Porsche indagata in Germania, solo Bmw si salva tra le tedesche

Porsche non si è scomposta di fronte alla notizia assicurando che farà di tutto per offrire la sua piena collaborazione alla procura di Stoccarda per fare luce sulla spinosa questione.

Da Volkswagen, invece, per il momento non arriva nessun commento al nuovo filone d’indagine che si è aperto nelle scorse ore nei confronti del famoso brand che fa parte del gruppo di Wolfsburg. 

Intanto, sta facendo molto scalpore la notizia che, secondo quando ammesso da Oliver Schmidt, i vertici di Volkswagen erano stati informati del dieselgate già alcuni mesi prima che la notizia diventasse di dominio pubblico. L’ex Ceo Martin Winterkorn, secondo il quotidiano tedesco Bild am Sonntag, sarebbe stato informato già 2 mesi prima. Se le accuse saranno confermate potrebbero esserci gravi conseguenza per l’ex dirigente della casa tedesca.

Insomma, il dieselgate sembra regalare altri colpi di scena e anche in Europa sembrano iniziare a notarsi i primi effetti che potrebbero creare nuovi grattacapi alla più importante azienda automobilistica del mondo e ai dirigenti dei suoi più importanti brand.

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Porsche

Porsche sotto indagine in Germania da parte della procura di Stoccarda che valuta le accuse di frode e pubblicità ingannevole

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