Infortuni e malattie professionali 2024-2025: allarme studenti e boom di denunce INAIL

Il fenomeno degli infortuni e malattie professionali nel 2024-2025 evidenzia criticità crescenti e nuove sfide per la tutela lavorativa
2 mesi fa
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infortuni e malattie
Foto © Investireoggi

Il monitoraggio costante dei rischi legati al lavoro ha restituito, per il 2024, un quadro articolato e complesso, caratterizzato da dinamiche contrastanti tra infortuni e malattie professionali.

I dati resi disponibili recentemente segnalano una lieve flessione degli infortuni avvenuti durante l’esercizio dell’attività lavorativa, ma anche un preoccupante incremento degli eventi più gravi e delle patologie professionali.

Infortuni sul lavoro: segnali contrastanti

Nel 2024, gli infortuni verificatisi durante l’orario di lavoro sono diminuiti dell’1,9% rispetto all’anno precedente. Questa variazione positiva, tuttavia, viene oscurata dall’incremento dei casi con esito mortale: 1.077 decessi registrati, a fronte dei 1.029 nel 2023. Un incremento che richiama l’attenzione sulla necessità di strategie più incisive di prevenzione e protezione nei contesti lavorativi.

Un altro aspetto che suscita preoccupazione è rappresentato dagli infortuni in itinere, ovvero quelli che avvengono durante il tragitto casa-lavoro e viceversa. Su questo fronte, si registra una crescita del 5% rispetto ai dati del 2023.

Focus sugli studenti: un aumento che interroga

Nel quadro complessivo degli infortuni e malattie professionali, emerge un trend particolarmente delicato che riguarda gli studenti. I dati mostrano un incremento del 3,3% rispetto all’anno precedente. Questa categoria, pur non essendo impegnata in un’attività lavorativa propriamente detta, gode della copertura assicurativa INAIL in virtù dei percorsi formativi che spesso li vedono impegnati in attività pratiche a rischio.

Dal settembre 2023, l’assicurazione è stata estesa a tutti gli studenti di istituti pubblici e privati, indipendentemente dall’ordine e dal grado scolastico. Questa estensione riguarda tutte le attività che si svolgono all’interno del contesto scolastico, un cambiamento resosi necessario anche alla luce dei tragici eventi che negli ultimi anni hanno colpito giovani coinvolti nei percorsi scuola-lavoro.

Malattie professionali: un fenomeno in costante crescita

Accanto agli infortuni, il fenomeno delle malattie professionali presenta numeri in costante ascesa, a conferma della crescente attenzione verso le condizioni ambientali e lavorative. Nel solo primo bimestre del 2025, le denunce protocollate presso l’INAIL sono state 14.917, contro le 14.099 dello stesso periodo dell’anno precedente, con un aumento del 5,8%.

Se si considera l’intero anno 2024, si osserva un incremento del 21,6% delle denunce, che hanno raggiunto il valore record di 88.499 casi. Si tratta di un dato che impone una riflessione profonda sulle dinamiche del mondo del lavoro contemporaneo, dove nuove forme di esposizione a rischi fisici, chimici e psicosociali sembrano incidere pesantemente sulla salute dei lavoratori.

Un cambiamento nei rischi lavorativi

L’analisi dei dati sugli infortuni e malattie professionali evidenzia come le trasformazioni tecnologiche, organizzative e produttive abbiano modificato anche i profili di rischio. Se da un lato il miglioramento delle tecnologie e delle normative ha ridotto alcuni pericoli tradizionali, dall’altro sono emerse nuove fonti di esposizione a rischio, spesso meno immediatamente percepibili.

Le malattie professionali legate allo stress lavoro-correlato, ai disturbi muscolo-scheletrici da movimenti ripetitivi o posture scorrette, alle esposizioni a sostanze nocive nei settori dell’industria e dei servizi, rappresentano ormai una parte rilevante delle patologie denunciate.

La necessità di nuove strategie di prevenzione

Di fronte al quadro delineato, emerge l’urgenza di aggiornare gli strumenti di prevenzione e promozione della salute nei luoghi di lavoro.

Non basta più intervenire con misure standardizzate: occorre agire con approcci personalizzati. Ovvero capaci di leggere i mutamenti dei contesti produttivi e di anticipare i rischi emergenti.

Una particolare attenzione va riservata alla formazione continua dei lavoratori e alla sensibilizzazione dei datori di lavoro, che devono essere protagonisti attivi di un processo di miglioramento costante delle condizioni di sicurezza.

Studenti: una categoria da proteggere maggiormente

L’aumento degli infortuni tra gli studenti chiama in causa la responsabilità collettiva di garantire percorsi formativi sicuri. Se il principio dell’alternanza scuola-lavoro ha l’obiettivo di avvicinare i giovani al mondo delle imprese, non può essere ignorato il dovere di proteggere chi si affaccia per la prima volta nel contesto lavorativo.

Estendere la copertura assicurativa a tutti gli allievi è stata una risposta necessaria. Ma ora è essenziale investire sulla qualità dei percorsi, sul controllo rigoroso delle attività proposte. E sulla preparazione degli studenti ai rischi specifici delle mansioni che andranno a svolgere.

Infortuni e malattie professionali: affrontare le sfide del presente

Il panorama 2024-2025 degli infortuni e malattie professionali mostra un’Italia ancora impegnata in una battaglia quotidiana per la tutela della salute nei luoghi di lavoro.

Se da una parte si registra un contenuto miglioramento nelle frequenze degli infortuni lavorativi, dall’altra l’aumento dei casi mortali e delle patologie professionali richiama tutti gli attori del sistema — istituzioni, imprese, lavoratori, mondo scolastico — a un impegno più forte e consapevole.

Investire nella prevenzione, nella formazione e nell’innovazione della sicurezza non rappresenta solo un obbligo morale. Ma una condizione imprescindibile per costruire un mondo del lavoro più giusto, inclusivo e sicuro. Solo attraverso una strategia condivisa sarà possibile invertire la rotta. E garantire un futuro dove la tutela della vita e della salute rappresenti la priorità assoluta.

Riassumendo

  • Infortuni lavorativi in lieve calo, ma aumentano i casi mortali e in itinere.
  • Infortuni tra studenti in crescita, estesa la tutela assicurativa scolastica dal 2023.
  • Malattie professionali in forte aumento, record di denunce nel 2024.
  • Nuovi rischi lavorativi emergono con le trasformazioni tecnologiche e organizzative.
  • Servono strategie di prevenzione personalizzate e formazione continua.
  • Protezione degli studenti fondamentale nei percorsi scuola-lavoro.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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