IMU 2025. Più tempo per l’approvazione del prospetto delle aliquote

Prorogata al 15 settembre 2025 l’approvazione del Prospetto IMU; trasmissione al MEF entro il 14 ottobre per non perdere le aliquote deliberate
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Prorogata al 15 settembre 2025 l’approvazione del Prospetto IMU; trasmissione al MEF entro il 14 ottobre per non perdere le aliquote deliberate

Con il nuovo D.Lgs n°81/2024, Decreto Fiscale 2025, viene introdotta una proroga straordinaria per l’approvazione del prospetto delle aliquote IMU 2025.

In deroga alle scadenze ordinarie, i Comuni che non hanno adottato la delibera con il prospetto delle aliquote IMU entro il 28 febbraio potranno farlo fino al 15 settembre 2025, utilizzando l’applicativo “Gestione IMU” messo a disposizione nel Portale del federalismo fiscale.

La disposizione si applica sia agli enti inadempienti, sia a quelli che, pur avendo approvato la delibera in tempo, non l’hanno redatta secondo le modalità tecniche previste dal comma 757 della legge n. 160/2019. È inoltre confermata la validità delle delibere adottate tra il 1° marzo 2025 e la data di entrata in vigore del decreto, purché coerenti con il formato obbligatorio.

Il nuovo prospetto per le aliquote IMU

A partire dal 2025, in conformità con quanto disposto dai commi 756 e 757 dell’articolo 1 della legge n. 160 del 2019, la delibera di approvazione delle aliquote IMU deve essere predisposta esclusivamente tramite l’applicazione informatica “Gestione IMU”, disponibile all’interno del Portale del federalismo fiscale.

Questa applicazione consente ai comuni di selezionare le fattispecie impositive di interesse, tra quelle individuate dal decreto del Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze del 7 luglio 2023, e successivamente aggiornate con il decreto del 6 settembre 2024 (Allegato A).

Sulla base delle scelte effettuate, il sistema genera il Prospetto delle aliquote IMU, che diventa parte integrante della delibera comunale.

Il Prospetto dovrà essere:

  • approvato dal Consiglio comunale entro il termine previsto per l’adozione del bilancio di previsione dell’anno di riferimento, ai sensi dell’art. 151, comma 1, del TUEL (D.Lgs. n. 267/2000). Per il 2025, questo termine è stato prorogato al 28 febbraio;
  • trasmesso al MEF attraverso la stessa applicazione “Gestione IMU” disponibile sul Portale del federalismo fiscale.

Con l’entrata in vigore di queste regole, la trasmissione diretta della delibera al MEF non è più necessaria: sarà sufficiente indicarne gli estremi nell’apposita sezione del portale, in fase di invio del Prospetto.

Il prospetto approvato deve essere trasmesso entro il 14 ottobre

Il MEF ha pubblicato un set di FAQ sul nuovo prospetto delle aliquote IMU.

È fondamentale rispettare la scadenza del 14 ottobre per la trasmissione del Prospetto contenente gli estremi della delibera.

In tal modo, il MEF potrà provvedere alla sua pubblicazione sul portale ufficiale entro il 28 ottobre, termine ultimo oltre il quale le aliquote non avranno efficacia per l’anno di riferimento.

Solo in caso di corretto rispetto dell’intero iter e delle tempistiche sopra indicate, le aliquote approvate dai comuni entreranno in vigore per l’anno in corso.

In mancanza di un Prospetto delle aliquote IMU approvato secondo le suddette modalità e pubblicato nei termini si applicheranno le aliquote IMU di base.

Le aliquote di base continuano ad applicarsi per il 2025 e per gli anni seguenti: sino a quando il comune non approvi una prima delibera secondo le modalità sopra indicate.

IMU 2025. Più tempo per l’approvazione del prospetto delle aliquote

L’articolo 7 del nuovo Decreto Fiscale 2025 (in corso di approvazione) introduce una misura eccezionale ai fini dell’appovazione tardiva del prospetto delle aliquote IMU:

limitatamente all’anno 2025, in deroga all’articolo 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n.

296, i comuni che non hanno adottato entro il 28 febbraio 2025 la delibera di approvazione del prospetto delle aliquote dell’imposta municipale propria (IMU), secondo le modalità previste dall’articolo 1, comma 757, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, inclusi i comuni che hanno adottato nel termine del 28 febbraio 2025 la delibera relativa alle aliquote IMU senza l’elaborazione del prospetto, ai sensi del predetto comma 757, possono approvare entro il 15 settembre 2025 le suddette delibere, redatte tramite l’applicazione informatica disponibile nel portale del federalismo fiscale.

Nei fatti,  i Comuni che non hanno approvato, entro il termine ordinario del 28 febbraio 2025, la delibera IMU con il relativo Prospetto delle aliquote – o che l’hanno fatto in modo incompleto, senza redigere il Prospetto secondo le modalità previste dal comma 757 della legge n. 160/2019 – potranno sanare la propria posizione.

In deroga alle regole ordinarie previste dall’art. 1, comma 169, della legge n. 296/2006, tali Comuni avranno tempo fino al 15 settembre 2025 per procedere all’approvazione della delibera, purché redatta tramite l’applicazione “Gestione IMU” sul Portale del federalismo fiscale.

Delibere già adottate anche se in ritardo

La norma tutela inoltre la validità delle delibere eventualmente adottate tra il 1° marzo 2025 e la data di entrata in vigore del decreto fiscale, a condizione che rispettino le modalità informatiche prescritte.

Infine, i Comuni dovranno comunque trasmettere il Prospetto IMU al MEF entro il 14 ottobre 2025. Pena l’applicazione automatica, per l’anno in corso, delle aliquote base previste dalla normativa nazionale. È bene ricordare che fino al 2024, in assenza di una nuova delibera, venivano confermate le aliquote dell’anno precedente. Dal 2025 questa possibilità non è più ammessa.

A ogni modo tale novità non incide sull’acconto IMU scaduto il 16 giugno, posto che il versamento andava effettuato sulla base delle aliquote del 2024.

Riassumendo

  • Proroga al 15 settembre 2025 per l’approvazione delle delibere IMU. I Comuni che non hanno approvato entro il 28 febbraio 2025 la delibera con il Prospetto delle aliquote IMU possono farlo entro il 15 settembre 2025. Purché utilizzino l’applicativo “Gestione IMU” del Portale del federalismo fiscale.
  • Validità delle delibere già adottate tra marzo e l’entrata in vigore del decreto. Sono considerate valide anche le delibere adottate tra il 1° marzo 2025 e la data di entrata in vigore del decreto. A condizione che siano redatte secondo il formato tecnico previsto dal comma 757 della legge n. 160/2019.
  • Obbligo di predisposizione esclusiva tramite Gestione IMU. Dal 2025, tutte le delibere IMU devono essere predisposte tramite la piattaforma informatica “Gestione IMU”, che elabora automaticamente il Prospetto sulla base delle fattispecie selezionate.
  • Trasmissione al MEF entro il 14 ottobre 2025. Il Prospetto, con gli estremi della delibera, deve essere trasmesso al MEF entro questa data per consentirne la pubblicazione entro il 28 ottobre. Solo le aliquote pubblicate nei termini producono effetti per l’anno 2025.
  • Applicazione delle aliquote base in caso di omissione– Se il Prospetto non viene approvato e trasmesso nei termini, per l’anno 2025 si applicano le aliquote base previste dalla normativa statale. A differenza del passato, non saranno più prorogabili quelle dell’anno precedente.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.