La Legge di Bilancio 2022 è stata approvata in via definitiva. Da quest’anno ci saranno grandi novità anche per alcuni percettori del reddito di cittadinanza, che potranno ricevere un aumento del sussidio da ben 600 euro. Stiamo parlando del cosiddetto “assegno unico”: un beneficio economico mensile a disposizione di tutte le famiglie per ogni figlio fino ai 21 anni di età, erogato dall’Inps sulla base della situazione economica del nucleo familiare di appartenenza e del numero di figli a carico, con criteri di universalità e progressività.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Assegno unico, cos’è e a chi spetta

Come già detto in apertura, l’Assegno unico universale consiste in un contributo a favore delle famiglie con figli a carico.

L’incremento minimo per figlio a carico minorenne è di 50 euro al mese, quindi 600 euro all’anno, ma per i nuclei con ISEE molto bassi, inferiore a 15 mila euro, l’assegno arriva fino a 175 euro al mese. L’importo del sussidio, inoltre, è parametrato in base a diversi altri fattori: Isee familiare, famiglie numerose, figli con disabilità ecc.

Si parte il 1° marzo

È possibile fare richiesta per l’assegno unico familiare, a partire dal 1° gennaio 2022, direttamente all’Inps o agli istituti di patronato. Al momento della presentazione della domanda è necessario essere in possesso della certificazione Isee.

Per i nuclei familiari percettori di Reddito di cittadinanza, l’Inps corrisponde l’assegno d’ufficio. Non è pertanto necessario che chi già beneficia del Reddito di cittadinanza faccia domanda per l’assegno.

Ad ogni modo, l’assegno verrà erogato solamente a partire dal 1° marzo 2022, data in cui cesseranno gli attuali benefici economici e fiscali a sostengo dei nuclei familiari attualmente vigenti.

 

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